NON SONO ALL'ALTEZZA [IN REVISIONE]

CAPITOLO NONO

《A volte, la gente è pazza.》

《Non proprio pazza.》gli dissi.

《Ts...prendi per esempio quelle sorelle. Cosa sono per te?》

《Dai, non siamo cattivi, loro sono...sorelle...un...pò...nervose》

《Ah, si. Leggermente nervose, guarda.》

《Sei antipatico, eh? Giudichi di prima vista!》

Mi sorrise.

《Io so che anche tu le odi da morire. Tu sei unica. Ecco perchè mi piaci.》

Sorrisi.

《Tu dici?》

《Chi è quella che la maggior parte delle volte, riescie a mantenere la calma? Quella che odia dentro, ma che allo stesso tempo ama fuori? Quella ragazza che quando ti guarda ti incanta?》come faceva a dire così? Ci conoscevamo appena, non sapeva assolutamente niente di me.

Lo guardai, sorridendo.《Non so, dimmi tu.》si mise a ridere. Arrivammo davanti a casa. Aprii il portone.

《Che facciamo?》mi chiese.

《Beh, ora continuiamo la relazione. Dobbiamo consegnarla tra due settimane.》

Ci sistemammo in stanza, preparammo l'occorrente e iniziammo ad analizzare le idee.
《Dai, spara qualcosa.》gli dissi.

《E le idee dell'altra volta? Quelle del dolore?》

《Quindi tu vuoi che scrivi un po' di questo?》

《Certo, sono mie idee originali, chi dice che non me ne vengano piu?》Mi misi a ridere ed iniziai a scrivere.

"TEMA: DOLORE

Il dolore alla fine colpisce tutti. Solo le persone dure e fredde riescono a sopravviverci, ma loro non sanno cos'è il vero dolore. Loro non soffrono come tutti gli altri, sono diversi.

Il dolore nasce da una cosa grande, una cosa che diremmo noi bellissima, una cosa che ti rende felice direte, ma non è così, da questa grande cosa nasce il dolore, la cosa piu brutta che possa accadere ad una persona. Tanto alla fine tutti finiscono in questa trappola.

La trappola? L'amore. Ingannevole, ti rende debole, anche se tu pensi che sia il sentimento che ti rende forte. E' la cosa che ti tradisce di piu, anche se pensi che sei forte, diventi una facile preda.

Se tu vuoi amare, ti tocca soffrire i dolore, e da questa iniziativa, l'amore per te non ci sarà piu. Non esisterà per te. Nel tuo cuore, inizierà a nascere una malattia, contagiosa, l'odio. Se ne andrà solo se troveremo l'anima gemella, ma sappiamo che non esiste. O almeno, se esistesse, la rifiuteremmo, perchè noi non la vediamo ai nostri occhi, o non la troveremmo, con sette milioni di individui al mondo, come faremmo?"

Charlie mi interruppe. Cercava di leggere quello che scrivevo.《Che stai fecendo?》gli chiesi.

《Sto cercando di leggere.》

《Attento, che ci ho messo il cuore.》

Poi prese il foglio, iniziò a leggere, forse gli interessava. Non diceva una parola, forse era incuriosito, forse gli piaceva. Bene, l'avevo scritto con tutta me stessa, tanto per farglielo piacere, tanto a lui non piace mai nulla. Distolse lo sguardo dal foglio, volevo sapere la sua opinione, forse stavolta avevo fatto colpo, avevo fatto centro. Forse stavolta, gli piaceva.

《Che cacchiata è questa? Mi fa schifo a leggerla! E' tutta meloromantica, da polpettone rosa. Una cosa inleggiibile, da far vomitare. E la mia idea? Tu dici, dici, ma non fai. Forse è meglio prendere un brutto voto che consegnare questa melagneria.》

Avevo torto, non gli è piaciuto, ma così a me pareva. Mi sono offesa, ci avevo messo cuore, speravo che me lo ridasse, tanto per migliorarlo e finirlo, ma no. Me lo strappò, e lo buttò.

《Ah, meglio! Ora, non ho piu quella schifezza d'avanti.》

Sbattè le mani fra di loro. E si pulì. Si chinò, mi alzò il volto con la mano.

《La prossima volta non scrivere schifezze del genere. Fai testi che fanno pena.》Lui era dolce, mi faceva innamorare quando lo era, ma poi alla fine mi faceva incazzare di brutto, e questo mi rompeva piu di tutto.

《Tu non sai cosa sono i sentimenti...》bisbigliai.

《Che?》

《Tu non sai quanto fa male rifiutare una cosa che si è fatta col cuore...》alzai il tono di voce.

《Cosa?》

《Tu non sai quanto fa male! Tu non coaa sono i sentimenti! Tu fai schifo! Tu sei semplicemente una testa di cazzo!》

Sorrise.

《Okay, se vuoi che me ne vado, facevi prima a dire "Vattene" che fare tutta questa scena. Ciao.》

Se ne andò. A quel punto entrò Christian.

《Va bene Charlie?》

《Fa male vero?》

《Non ti capisco sorellina.》

《Fa male quando prima ti fanno sentire speciale e dopo ti fanno sentire una schifezza, vero?》

《Si. Fa male.》

Mi guardò.

《Senti, non devi demoralezzarti troppo per queste cose. Lo so che è un consiglio cretino, ma se succede, vuol dire che hai incontrato la persona sbagliata. E tu sai che puoi evitarla.》

Sorridemmo.

《Quindi non ti demoralezzare e vai avanti. Dimentica il passato e accogli il futuro. Evitalo al ragazzo, okay?》

Mi abbracciò.

《Okay.》gli risposi.

Faceva tanto colpa delle stelle. Non è che amavo tanto il libro, ma mi sembrava il momento giusto per rispondere così.

Lui si che era un bravo fratello. Unico a dire il vero. A volte volevo che lui fosse il mio principe, ma non può, lui può restare solo un fratello.