CAPITOLO OTTANTASEIESIMO

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《Ciao mamma!》

Uscivo di casa, e mamma viveva con noi. Era cominciata un'altra vita per me, anche per lei e Christian. Con lei ci sentiamo più sicuri. E poi è un sollievo per Christian, non si deve più svegliare presto per fare lui tutte le faccende.

《Aspetta, aspetta! Dove vai?》

Ridacchiai. Mi dimenticavo di com'è avere madre e di come si comporta, si preoccupa per tutto.

《Vado da Michael.》

《E chi è ?》disse impaurita.

《Mamma, è il mio migliore amico.》svirgolettai la parola 'migliore amico', non sapevo come definirlo.

《Perchè metti migliore amico tra due virgolette?》

Mi guarda con uno sguardo un po' inquietante, come se avesse capito 'scopa amico'.

《Perchè non lo so..》dissi sorridendo.

《Ti piace?》

《No!》Io amo Christian!《È che, non ti so dire..e invece tu?》cambiai discorso perchè non volevo parlare con mia madre di un mio ex con cui 'limonavo' quando ero fidanzata con un'altro.

《E come va con Charston?》

《Ehm, no. Mamma, no. Ci siamo lasciati.》

《Oh, mi dispiace.》

《Perchè? È stata una scelta sua.》ogni volta che ci ripensavo, non mi faceva più male, sopravvivevo lo stesso.《Okay, ciao.》

Andavo all'aeroporto a salutare Michael, sarebbe partito per la Bretagna, visto che avevamo finito il liceo.
Tutti si allontanano prima o poi. Non puoi tenere una persona con te per sempre, contando anche il fatto che uno di voi morirà un giorno.

《Ehi, ciao.》dissi appena arrivata.

《Ciao, grazie per essere qui.》

《Di niente, ho avuto una settimana un po' turbolenta a Parigi.》dissi un po' seccata.

《A si? E con Christian, come va?》

Ci fù un silenzio assordante, sudavo e non sapevo più di che colore fossi.《Ehm..》

《Sei tutta rossa! Sapevo che sarebbe successo, ti piace vero?》

《Stai zitto!》dissi scherzando e dandogli una pacca sulla schiena.

《Be', è un ragazzo fortunato.》sorride.

《Mi mancherai.》

《Tranquilla, tornerò. Dopo gli studi, e ci riconciglieremo.》

《Non dirmi così, fallo e basta. Se tornerai, fallo, non mi promettere niente.》

《Oh, mi sono dimenticato!》mise la mano nella tasca posteriore dei suoi jeans, era abbastanza gonfia, non capivo perchè tenesse tutto in una sola tasca. Dopo un po' tirò fuori una bustina con degli aggeggi argentati e delle corde ingarbugliate su di esse《tieni, è una collana, ce l'ho anch'io una uguale. Così, ci ricorderemo l'uno dell'altra.》

Era una rosa dei venti. Era bellissima, in alcune parti aveva dei diamantini che lo impreziosivano di più.
《Così》

《Grazie!》lo abbracciai fortissimo.《ora devi partire.》

《Ciao,》mi disse《mi mancherai.》

《Anche tu. Non mi dimenticherò mai del tuo profumo.》

《Arrivederci.》

《Arrivederci.》

È stato un fidanzato perfetto e un migliore amico strabigliante. Sono stata felice di averlo accanto.

NON SONO ALL'ALTEZZA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora