CAPITOLO SESSANTAQUATTRESIMO

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Non arrivava. Così cercai qualcos'altro nel suo telefono. Vidi una chat con Vaniglie, la aprii. Risaliva a sei anni fa.

《"Ti amo, sono felice che ci siamo messi insieme."...."È stata una relazione bellissima, ma devo farla finita. Ti lascio."》

Mi salirono i brividi sul collo.
Significava che quell'estate, prima di conoscermi, è stato con Vaniglie, ma mi preoccupava di più il fatto che lui l'avesse lasciata via messaggio.

Mi sedetti, mi asciugai le lacrime e lo aspettai. Intanto in testa, pensavo a casa dirgli. Ma non ho avuto tempo, visto che appena ho iniziato a pensare, lui ha varcato la porta.

《Charleen, mi sono dimenticata il telefono.》

Presi il suo telefono del cazzo e glielo lanciai sul petto.

《Charleen, ti devo dire scusa per prima.》

《Sei un pezzo di merda!》gli urlai.

《Calma, ti sto chiedendo scusa.》

《Non serve ad un cazzo!》

《Lo sto facendo gentilmente, perchè sei così incazzata?》disse innocennemente.

Stavo per rispondergli, ma respirai profondamente per prendere fiato.

《Quando avresti voluto raccontarmelo?》dissi con calma.

《Cosa? Non ti capisco.》

《Mh, quindi non ne hai neanche una vaga idea?》dissi con le lacrime che mi ricoprivano il viso.

《No.》disse con aria spaesata.

《Okay. Ora ti dico tutto. Io, lo ammetto, ho baciato Michael. L'ho solo baciato.》

《Solo baciato?》disse ricominciando a surriscaldarsi.

《Tu, invece? Tu non hai da dirmi niente?》

Non rispose, e si vedeva che mi nascondeva qualcosa.

《Te lo dico io, ti ricorda qualcosa "Bets with friends?"》gli chiesi in collera.

《Charleen...》balbettava.

《Non ho ancora finito. E Vaniglie? Quando me lo avresti detto che stavate insieme?》

《Charleen...》

《Charleen cosa? Charleen che? Non sono stata con te per essere la tua bambolina. Mi hai detto tutte quelle cose che amavo, che adoravo. E vengo a scoprire che era tutto su un fottuto copione dato da due tuoi quattro maledetti amici. Charlie, non me lo aspettavo.》

《Charleen...》

《E questo significa anche che non mi avresti neanche toccata, non mi avresti guardata che non ti avessero obbligato.》

《Charleen...》

《Ti rendi conto che sono passati cinque anni? E io ti ho amato, più di tutti.》

Delusa. Mi schifava di vederlo davanti a me. Ho passato cinque anni insieme a un bastardo.

In quel momento di debolezza sapeva solo dire il mio nome balbettando. Charleen, Charleen e Charleen. Era patetico, ma io piangevo più di tutto al fatto che io lo amassi e sapevo che non mi sarei dimenticata facilmente di lui.

Mi sedetti ancora incazzata.

《Ha avuto sempre ragione. Ha sempre detto di starti lontano, di non seguirti, di non amarti. Ma io che ho fatto? Ho seguito un cuore di merda che mi ha portato in un mondo che sembrava tutt'altro...mi hai portata all'inferno con un tuo sorriso...ed io che pensavo di essere in paradiso.》dissi stringendo i pantaloni fra le mie mani. Vedevo le lacrime lacrime che le bagnavano.
Deglutii, ripresi fiato e cercai di chiudere il rubinetto "Lacrime".

《Charleen...》

《Stai zitto! Vaffanculo, vattene via da questa stanza! Vattene via da questa questa casa. Anzi, perfavore fammi un favore. Vattene via da questa vita.》dissi spingendolo verso la porta.
Piangendo lo salutai. 《Addio.》e gli chiusi il portone in faccia.
Cercai di consolarmi, aspettai Christian, lui era l'unico vero nella mia vita.

《Trovo solo le persone sbagliate, perchè i miei occhi sono ciechi alla verità.》

NON SONO ALL'ALTEZZA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora