NON SONO ALL'ALTEZZA [IN REVISIONE]

CAPITOLO SECONDO

Mancava una settimana all'inizio della scuola. Dovevo prepararmi, ma con una relazione finita nella merda, si deve cambiare qualcosa.
Corsi in camera mia, buttai per terra tutti i miei abiti colorati e lasciai dentro solo gli abiti di colore scuro.

Così andai in cucina, dove si trovava Christian.《Buongiorno fratellone.》

《Buongiorno sorellina.》la sua bocca era piena di biscotti, quelli che papà ci mandava da Parigi.

Passai al dunque.《Oggi mi puoi portare dal parrucchiere?》

《Sì, Charleen.》

《E possiamo andare al centro commerciale per rifarmi l'armadio?》

《Sì, ma perché?》

Gli misi il dito davanti alla bocca. Lo guardai e con gli occhi gli comunicai che noi doveva dire nient'altro.《Perché voglio cambiare vita.》

《Ma non dire cretinate Charleen.》

《Ti giuro, dico vero.》

《Ho ventun'anni. So cosa sono le cretinate dalle cose serie.》

《No, ne hai solo venti.》

《Disse la ragazza di sedici anni.》

《Diciassette tra qualche settimana, e tu tra qualche mese. Quindi continua a sognartelo di avere ventun'anni.》
Non mi rispose, avevo trovato la risposta giusta per azzittirlo.
《Ts.. voglio cambiare vita..》aggiunse sussurrando.

Io gli volevo un bene immenso, ma a volte lui era troppo serio. Lui non credeva tanto alle cose che dicevo, pensava che fossi molto infantile.

Andammo da "Cheveux par Audrey", Audrey è un'amica di famiglia e quando ho bisogno di una sistematina vado sempre da lei.

《Buongiorno Charleen, cosa ti porta q..》l'interruppi.

《Ciao Audrey, vieni che voglio un taglio nuovo.》
Sembravo un dittattore. Ero accecata dalla furia, non sapevo di quello che avrei fatto ai miei capelli.

《Toglimi questo biondo di dosso. Bleah, vorrei qualcosa di, uhm, nero.》

《Nero? Rovineresti i tuoi bellissimi capelli biondo miele. Ma neanche per sogno, perché non vuoi tenere i tuoi bellissimi capelli?》

《Perfavore Audrey, non vorrei altre domande.》

《Come vuoi.》disse dispiaciuta. Aveva capito anche lei, ero terribile a nascondere segreti.

Spesi più di duemila euro al centro commerciale, sapevo che per ripagare questi soldi avrei dovuto avere una media altissima a scuola.Christian non disse nulla, ma mi fece solo una domanda.《Perché?》

《Perché ora mi piace in questo modo.》risposi.《Perché hanno buttato il mio cuore nella spazzatura.》

《E dove in preciso?》

Alzai lo sguardo verso il cielo, cercai tra la folla e indicai un bidone.《Ecco, lì.》

Mi diede una carezza, appoggiò a terra le buste e corse verso il bidone.

《No, lo stavo dicendo per dire! Non la prendere sul serio!》Gli gridai prima che si buttasse.

Correva velocemente, stava per saltarci dentro, ma poi si fermò e si girò. Mi sorrise, fece una magia e mi tirò fuori un giglio. Mi misi a ridere, camminò verso me con quel bel sorriso.《Per te.》mi commossi tantissimo.

《Ma, perché?》

Mi abbracciò,《Mi dispiace per Michael,》così dolce, ma così letale.《ma non prenderla male per lui. Nel mondo c'è di altro.》

Una voce femminile lo interruppe,《Ciao amore!》era Vanessa, la ragazza attuale di Christian. Lui era una specie di Harry dei One Direction, amato da tutte le ragazze del quartiere.
Vanessa era una ragazza piu grande di Christian, aveva quasi venticinque anni.Io la odiavo, dapprima che Michael mi lasciasse, perchè era una pettegola e perfettina come sua sorella.

Parli del diavolo, spuntano le corna.《La Capitols. Come va, perfettina viziatina?》Eravamo io e lei una davanti all'altra.

《Che ci fai tu qui, hai sempre odiato l'Angelique Galerie.》

《Che c'è? Non posso fare spese dove voglio? Oh scusami angioletto.》mi parlava sempre con un tono di voce antipatico e arrabbiato. Lei mi diede uno spintone ed io caddi.
Christian mi aiutò e ce ne andammo.

《Non voglio chiamarmi più Charleen. È troppo lungo,》avevo in mente mille nomi, ma volevo rimanere sempre con la stessa radice. Leen? Char? Chali? Celine? No, Celine era il nome di mia madre. Ah, si, ce lo avevo in mente!《mi chiamerai Charlie!》

《Charlie?》mi guardò scioccato.

《Sì.》continuai a camminare fiera. Non ero più Charleen, ma Charlie. Più corto e più carino, no?