53 capitolo

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Apro gli occhi piano abituandomi alla vista del sole. Giro il viso e trovo Gianluca che dorme stranamente tranquillo, perché quando è sveglio la sua espressione è tutto tranne che tranquilla. I capelli spettinati, il respiro regolare e la mascella rilassata gli danno un'aria calma. Prendo il telefono vedendo l'orario e vedo che sono le dodici. C'è abbastanza silenzio, sicuramente non saranno tutti in piedi. Lascio il telefono per rilassarmi un altro po' e sento che Gianluca mi tira a sé mettendo il braccio sul mio fianco.
"mh già sveglia?" mi sussurra
"mhmh"
"dormiamo un altro po'" dice e ci svegliamo dopo un'ora
Bussano alla porta e apriamo piamo gli occhi.
"si può?" urla reb
"entra" dico io piano con la voce impastata da sonno, stropicciandomi gli occhi
"ah ma state ancora dormendo"
"ci siamo appena svegliati"
"dove andiamo a pranzo?"
"ora vediamo" le risponde Gianluca
Ci alziamo dal letto e ci iniziamo a preparare. Vado a prendere il suo regalo e decido di darglielo in questo momento.
"tieni" dico e mi sorride
Apre la busta e quando vede i biglietti spalanca gli occhi e mi bacia subito dopo.
"ti amo ti amo ti amo"
Decidiamo di andare a pranzo fuori, per festeggiare il compleanno di lulú.
"come sei bella" dice dandomi un bacio sulla guancia
Lo attiro a me e lo abbraccio forte, mentre mi lascia dei teneri baci sul collo.
"andiamo?" mi chiede e annuisco, prendendomi la mano
Arriviamo in un ristorante molto carino e ovviamente io e reb ci soffermiamo sul menú, dato che stiamo morendo di fame. Sono in mezzo a Gianluca e reb e occhi verdi in questo momento mi sta tenendo la mano sulla coscia, scoperta dal vestito argentato brillantinato.
"andiamo a chiedere se hanno una torta? Li facciamo una sorpresa" sussurro a reb che annuisce, così ci alziamo
"dove andate?" ci chiede Gianluca
"in bagno" rispondo io
Andiamo dai camerieri e chiediamo se a fine pranzo ci possono portare una torta e loro acconsentono, dicendo che non c'è nessun problema. Conoscendo Gianluca, non avrà pensato ad una torta dato che non vuole stare al centro dell'attenzione, ma che compleanno è senza torta?
Finiamo di mangiare e i ragazzi vanno fuori a fumare così chiamo il cameriere che mi porta la torta e le candeline. Tornano tutto insieme e quando Gianluca vede la torta sorride, non se lo aspettava. Iniziamo a cantarli la canzoncina e poi spegne le candeline.
Torniamo a casa e ci buttiamo in piscina, fa veramente caldissimo.
"ma stasera andiamo a ballare?" chiede fede
"amo sicuramente" dico io
"poi mi aiutate a scegliere l'outfit" dice lei e annuiamo
"vabbè a te non chiedo, sarai impegnata a scopare, e manco a te" dice guardando me e reb, così scoppiamo a ridere
"con Christian?" chiedo a mary
"top amo, domani ci dovremmo vedere" dice felice
"lo voglio conoscere"
*qualche ora dopo*
È abbastanza tardi quindi ognuno va nella proprio camera a prepararsi e io ovviamente vado in camera seguita da Gianluca. Per prima cosa mi faccio una bella doccia lavandomi anche i capelli. Esco dalla doccia e mi metto una crema corpo e mi inizio ad asciugare i capelli. Mi metto un vestito bianco composto da un tessuto leggero, un piccolo scollo sul seno che però lascia intravedere e i due spacchi sulle cosce.
"stai scherzando vero?" dice Gianluca quando esco dal bagno
"no?" dico
"perché mi devi fare incazzare pure il giorno del mio compleanno" dice sbuffando
"ti incazzi a prescindere sempre" dico sorridendo
"vedi un po' te, è esagerato sto vestito"
"ogni vestito è esagerato"
"figa vieni con uno più coperto e vedi che mi adeguo"
"lo sai che non lo farò" dico e sbuffa
"che problema c'è?" dico calma
"mi dà fastidio, da morire" dice girandosi di lato e vedo la sua mascella serrata, impazzisco
"dai amo, a parte che sai benissimo che non metto sti vestiti per farmi vedere dagli altri, sinceramente"
"ah per farti vedere da me?" dice accennando un sorriso
"mh anche, però a prescindere se mi piaccio con questo vestito me lo metto" dico alzando le spalle
"lo so e sono felice di sta cosa, ma insomma sei sempre la mia ragazza no? È normale che non voglio che gli occhi siano puntati su di te"
"ma io sono una stellina amore"
"si una stellina cadente" dice ridendo
"eii" dico dandogli uno schiaffo sul braccio al quale ride
"una stellina una stellina" dice alzando le mani in segno di resa
Andiamo a ballare come previsto e ci sediamo al tavolo, aspettando da bere.
"oggi voglio bere" dico
"apposto oggi reb e sole ubriache cento percento" dice thalía
"pure fede" aggiungo
Prendiamo il nostro drink e ce ne andiamo in pista, sotto lo sguardo dei ragazzi. La musica è perfetta per il nostro mood, quindi iniziamo a muovere i fianchi e ballare. Vado incontro e reb e scendiamo muovendo i fianchi e il sedere e così faccio anche con le altre ragazze. Sento uno sguardo bruciarmi addosso e so già di chi è, così continuo a muovermi con le mie amiche. Mi giro un attimo a guardarlo e lo vedo intento a squadrarmi il corpo mentre si lecca il labbro. Si alza e so già che sta venendo qui, lo noto dal suo sguardo. Mi mette le mani sui fianchi e mi tira verso di lui o meglio dire completamente attaccata a lui. Sento la sua erezione premere contro la mia intimità e sospiro.
"ti stai divertendo?" mi chiede
"certo"
"se mi vuoi provocare, fallo, poi però ne riparliamo a casa eh?" dice e mi inizia a baciare il collo e io sospiro
"mi sa che lo farò allora" dico e mi stringe una natica
"buon divertimento amore" dice e mi dà un bacio. Le nostre lingue si scontrano e vogliamo entrambi di più, ma in questo momento non possiamo fare niente. Ci cerchiamo, i nostri corpi si scontrano tra di loro e ogni volta che attacca la sua erezione alla mia intimità, sento un solletico farsi spazio dentro di me. Mi prende per mano e mi porta nel privè dove non c'è nessuno, solo noi due.
"perché mi hai portata qui" dico e si siede facendomi mettere a cavalcioni su di lui
"cosa vuoi bianchino?" chiedo sorridendo e si impossessa delle mie labbra. Mi tocca i glutei e me li stringe.
"te" dice sulle mie labbra per poi riprendere a baciarmi
Mi accarezza la coscia e fa salire la mano sempre più su, accarezzando il bordo delle mie mutandine.
"lo vuoi?" mi chiede
"si" dico con il respiro corto causato dai suoi baci. Guardo le sue labbra rosse e gonfie e lo bacio di nuovo, non ne avrò mai abbastanza. Mi accarezza da sopra il tessuto delle mutande e sente il mio centro che pulsa, infatti sorride.
"lo noto" dice sorridendo
"che stronzo"
"ah si?" dice baciandomi il collo
"si"
Sposta le mutandine e infila due dita dentro di me, facendomi ansimare dal piacere. Nascondo la testa nell'incavo del suo collo, così che possa sentirmi solo lui. Lo bacio soffocando i miei gemiti e le nostre lingue si scontrano cominciando una danza perfetta.
"ti è piaciuto giocare?" mi chiede
"mi piace sempre giocare amore" dico e sorride
Arrivo all'orgasmo e toglie le sue dita da dentro di me. Ci alziamo e mi aggiusta il vestito, lasciandomi un bacio a stampo. Ritorniamo a ballare, questa volta però tutti insieme. Andiamo a bere e facciamo un brindisi tutti insieme.
"a te fratello" dice peppe
Sono le quattro di notte e torniamo a casa, sono distrutta davvero.
Arriviamo in camera e so già come andrà a finire, mi ha già avvisata no? E io sicuramente non mi tirerò indietro.
"accendi i led?" dice Gianluca stendendosi sul letto. Il colore che scelgo è abbastanza scontato, anche perché penso sia il colore più bello e che rende l'atmosfera più intima e misteriosa. Cerco di posizionarmi sopra di lui e non mi dà neanche il tempo di farlo che mi tira verso di lui.
"non mi dai neanche il tempo" dico sorridendo
"no" dice sulle mie labbra baciandomi, ottenendo un sorriso in risposta
"te li brucio sti vestiti te lo giuro" dice toccandomi le natiche
"sotto sotto piacciono pure a te"
"si, ma non se ti devono vedere pure gli altri"
Gli alzo un po' la maglia facendogli capire che voglio che se la tolga, passando le mani sul suo addome.
"toglila no?" dice e faccio come mi dice
Inizia a baciarmi il collo, scendendo nella scollatura facendomi alzare gli occhi al cielo.
Ritorna con le labbra sulle mie e spingo la mia intimità contro la sua, ottenendo sospiri. Mi toglie il vestito facendomi rimanere in intimo, intimo color carne. Gli tolgo il pantaloncino e sento il rigonfiamento nelle sue mutande. Mette le mani sotto il reggiseno stringendomi i seni e poi con una mano scende arrivando al punto che pulsa sfiorandomelo da sopra le mutande e premendo un po'. Scosta le mutande infilando due dita dentro facendomi ansimare. Si mette sopra di me togliendomi l'intimo e togliendo anche le sue mutande, facendo uscire il suo grande membro. Mi bacia il collo scendendo giù verso il seno, leccando i capezzoli.
"mh Gianluca" dico non facendocela più, sto esplodendo
Lo tiro a me baciandolo e mordendogli il collo.
"cosa mi fai cazzo" mi sussurra
Entra dentro di me dopo aver messo il preservativo e non è per niente clemente, ma meglio così.
"voglio sentirti di più" dice spingendo sempre di più
In risposta ottiene dei miei gridolini.
"questo è perché mi provochi" dice
"dovrei farlo più spesso" dico al suo orecchio e spinge di più e l'unica cosa che posso fare è aggrapparmi, altrimenti non avrò più forze
"questo è l'effetto che ti faccio?" chiedo
"facciamo una parte" dice e sorrido
"quanto ti provocheró da ora in poi" gli dico sorridendo
"non serve, se vuoi essere scopata a sangue basta dirmelo e lo faccio"
"non c'è gusto così"
"ti faccio penare" dice baciandomi
"non ce la faresti"
"apposto" dice rallentando sempre di più e ridendo vedendo la mia espressione
"non stavamo parlando di questa situazione"
"e vabbè"
"Gianluca, vedi di muoverti" dico e ride continuando il ritmo di prima
Si butta su di me quando siamo sfiniti entrambi. Abbiamo il fiatone e il cuore che batte forte. Metto la sua maglia per dormire e mi metto con la testa sul suo petto, facendogli un po' di grattini sul petto nudo mentre lui me li fa nei capelli.

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