82 capitolo

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Oggi ci sarà la serata e non vedo l'ora di distrarmi un po' con le mie amiche. Mi inizio a preparare dopo essere stata stravaccata sul divano tutto il tempo e dopo un po' viene a farmi compagnia reb.
"vengono pure loro alla serata" mi avvisa lei
"ok" dico mettendomi il mascara
"finta disinteressata" dice e sorrido
"dovrei fare i salti di gioia?" chiedo
"si, perché è ciò che stai facendo ma non dai a vedere"
"in realtà non sono felice di vederlo, non mi va amo" dico sincera
"speriamo che sia la volta buona che Gianluca attiva il cervello" dice e scoppio a ridere. Metto la musica e non ci pensiamo più, iniziamo solo a cantare e ballare. Il look di oggi è una tutina corta nera di Shein, bellissima. Come sempre io e reb facciamo un sacco di tik tok e poi scendiamo andando in macchina con Mary.
"oggi c'è anche Gianluca eh" dice il padre di Mary guardandomi sorridendo e tutte noi scoppiamo a ridere.
Entriamo al Nautilus e iniziamo subito a ballare, l'unica cosa che devo fare oggi è divertirmi e non pensarlo.
"sono arrivate le cose al tavolo" dice mary e andiamo a bere
"sole barista parte due" dico e inizio a preparare i drink
"sei diventata barista?" dice una voce maschile che ovviamente riconosco, così mi giro e lo vedo
"hai capito bene" dico sorridendo falsamente
"ma sei sempre la solita stronza però" dice ridendo e va al suo tavolo
Mi ritrovo al banco da sola a bere il mio drink, abbastanza brilla. La mia vita è tutta un casino e non ho ancora trovato una via d'uscita. Non ho dimenticato Gianluca, per niente, ed è ciò che ad oggi mi rende tutto ancora più un casino. Sono qui a bere tutto d'un sorso il mio vodka Lemon quando lo vedo avvicinarsi con Pedro al bancone. Mi vede, ci guardiamo. Mi manca... Sento gli occhi subito lucidi.
"sei ubriaca?" mi chiede e io non gli rispondo continuando a bere l'ultimo sorso di quella bevanda.
"oh" dice togliendomi il bicchiere
"vieni" dice tirandomi dal braccio fuori. Ci sono delle altalene su cui potersi sedere lontano da tutti e mi porta lì. Ci sediamo, esce fuori il pacchetto di sigarette e fuma mentre io chiudo gli occhi poggiando la testa all'altalena
"come stai?" chiede inaspettatamente
"non è la domanda giusta" dico. Sono ubriaca e dirò un sacco di stronzate. Lui in risposta sospira e chiude gli occhi. Sento il suo telefono squillare e vedo chi lo sta chiamando, Alessia. Di nuovo lei?
"tranquillo vai dentro, ti starà cercando. Io tra poco rientro" dico con una calma che sorprende anche me
"sole non me ne frega un cazzo di Alessia, abbiamo litigato perché non ce la faccio più a vederla e non lo capisce. Si in un mese l'ho vista sei volte tipo, però non ce la faccio più" dice guardandomi
"vedi fare il coglione?" chiedo sorridendo appena
"cosa avrei dovuto fare? C'eravamo lasciati e avevo bisogno di scaricare un po' di tensione" dice non ricevendo il mio sguardo
"si scopando con una puttana. Gianluca veramente fatti schifo e soprattutto ricordati, ma penso tu lo sappia bene, che ragazze come me che si farebbero in quattro per te non le troverai mai nella tua vita" dico guardandolo e me ne vado lasciandolo lì seduto. Mi ha fatto troppo male, non si merita niente basta.
Vedo reb e le spiego tutto ciò che è successo e poi torniamo dentro. Non ci penso più di tanto ed inizio a ballare.
Stiamo uscendo tutte insieme, perché andremo a dormire a casa di Mary e vedo lui accanto alla sua moto.
"parlaci un po', fidati, poi se vuoi ti porta a casa, sennò rimani da lui" dice mary e io aggrotto le sopracciglia già pronta ad urlarle contro
"cos'è che devo fare io?" dico alzando la voce
"riprenderti che sei ubriaca" dice lui
"si mi riprendo con le mie amiche" dico
"sole sai quanto in questo caso darei ragione a te e sai quanto io abbia litigato con lui, però se ti dico di andarci è per un motivo, fidati" dice mary
"non se lo merita è un coglione, pezzo di merda e non ci voglio parlare" dico
"lo so lo so, però vai su" dice e lo guardo malissimo prendendoli il casco
"perché dovrei venire con te?" chiedo incazzata nera
"perché ti voglio parlare"
"ah ora mi vuoi parlare?" chiedo sorridendo falsamente
"si, perché sono un immaturo, un bambino, un coglione e un pezzo di merda, però ti chiedo di ascoltarmi" dice e non rispondo
"si se non vuoi morire di freddo mettiti la felpa" dice e me ne passa una, quella che gli ho ridato io
"non me la metto dopo che se l'è messa Martina" dico
"credi a tutte le cazzate che dico?" chiede e lo guardo scioccata, stronzo. Gli do uno schiaffo sul braccio abbastanza forte, l'alcol e il nervoso hanno preso la meglio.
Mi metto il casco e manco mi mantengo a lui, sono davvero arrabbiata.
"sole lo so che sei arrabbiata ma mantieniti, è tardi comunque" dice alzando la voce sovrastando il vento
"come vai veloce te lo giuro che ti uccido oh"
"non vado veloce tranquilla, però mantieniti"
"ok" dico sbuffando
"quanto cazzo fa freddo" dico mentre il vento pungente mi fa diventare le gambe ghiacciate
"lo so, dai siamo quasi arrivati" dice e si ferma al semaforo cercando di riscaldarmi le gambe con le sue mani
"non mi toccare" gli dico
"hai freddo e non accetterò un no come risposta"
"mi dà fastidio che mi tocchi" dico e sbuffa ripartendo
Arriviamo a casa e vado nel suo armadio per prendere un suo pantalone della tuta e una felpa. Vado in bagno senza dire niente e mi cambio struccandomi anche. Esco e lo vedo sdraiato sul letto con il telefono, ma quando mi vede lo toglie.
"se mi hai fatto prendere una broncopolmonite ti uccido Gianluca" gli dico
"oh che vuoi se metti i vestiti"
"sai com'è"
"vabbè, possiamo parlare?" mi chiede sedendosi al bordo del letto
"di cosa? Di quanto tu sia un coglione, un deficiente e una testa di cazzo?"
"non so come cazzo comportarmi" dice mettendosi una mano in fronte
"pensa un po', chissà perché" dico con le braccia incrociate davanti a lui
"non è una situazione facile"
"lo so benissimo e so anche che se siamo così in difficoltà è perché non siamo più noi stessi" dico
"lo so"
"e perché ti sei comportato di merda, mi fai incazzare. Perché devo ascoltare mary?"
"sei ubriaca?" chiedo
"no, ero brilla perché mi sfogo così, non vado a scopare con tipi a caso. Tra l'altro fatti schifo, mentre stai con quella, anzi quelle, fai venire me qua" dico
"non ci hai scopato con Nicolò?" chiede non aspettandoselo
"secondo te? Non sono come te" dico con tono d'odio
"è la verità?" chiede speranzoso
"perché ti dovrei dire una cazzata? Pensavo mi conoscessi"
"con Alessia ci ho chiuso prima che tu partissi a Roma, ma lei continua a tartassati di messaggi, con aurora non ci ho scopato ed era per farti ingelosire perché pensavo avessi scopato con quello là e con martina ci ho scopato una volta, l'altra volta mi ha chiamato, sono andato da lei e l'ho mandata male" dice e lo guardo affrontando la fronte, quante verità usciranno
"comunque le cose le hai fatte" dico
"la vedo difficilissima" dice sospirando
"gianluca semplicemente ti sei comportato da coglione e mi hai fatto stare di merda sempre, ora cosa fai torni a prendermi in giro?" chiedo
"non ti ho mai preso in giro e anche se sei arrabbiata lo sai anche tu che con te è stato tutto vero"
"così vero che guarda come ti sei comportato" dico sorridendo amaramente
"io so come mi sono comportato, pensi che non mi faccia schifo da solo? L'unica cosa non fare l'angelo di turno, sei stata con Alessandro e Nicolò"
"non è la stessa cosa, non sono andata oltre e non ribaltare la colpa su di me" dico iniziando ad alzare la voce
"dai sole non cambia un cazzo, il gesto è lo stesso e non faccio ricadere la colpa su di te, perché per la prima volta mi sto prendendo tutte le colpe"
"ma pensi che non sappia che con martina eravate a tanto così da rimettervi insieme? Pensi che non sappia che tu cercavi solo di arrivare a scoparmi e poi hai mandato tutto a fanculo? Dai su Gianluca, si sa che è così" dico e dopo aver finito di parlare, distolgo lo sguardo
"ma mi spieghi cosa cazzo stai dicendo? Con Martina ci ho scopato, lei voleva tornare insieme e le ho detto di no perché non ero pronto a qualcosa di serio e soprattutto con lei e non devi manco pensare che io ti volessi solo scopare, perché non è così e lo sai. Con te è stato sempre qualcosa di diverso dal normale, c'è sempre stata quella cazzo di complicità che non ho mai avuto con nessuna e soprattutto sole ti amo cazzo, credimi" dice alzandosi e alzando anche la voce. Mi inizia a battere forte il cuore, non mi aspettavo mi dicesse che mi ama, mi viene quasi da piangere
"gianluca hai fatto troppo schifo veramente..."
"che dovevo fare? Piangermi addosso? Non puoi dire che ho sbagliato perché non stavamo insieme e nonostante tutto non sono riuscito ad andare avanti. Se ci abbiamo riprovato con altre persone e non è andata, c'è un motivo no?" chiede vicini al mio viso e il suo mi occhi mi catturano
"bho, io veramente non capisco neanche perché mary ti stia assecondando" dico non guardandolo
"perché forse ha capito che sto male anch'io? Che sto ritornando ad essere peggio di prima? Che mentre mi scopavo Alessia me ne scopavo altre cinque? Mi sono stancato, una soluzione a tutto c'è e sei tu, perché mi manchi e mi sei mancata anche tutti questi tre mesi" dice e mi si scioglie il cuore, ma non gliela darò vinta
"ho bisogno prima di chiarire tutto, dalla prima all'ultima cosa" dico guardandolo e quasi mi ci perdo nel suo sguardo
"iniziamo dal fatto di Daniele, la cosa che mi ha dato fastidio è che mi sono sentito preso per il culo, che dopo che mi hai detto 'sisi mi allontano' ho visto tutto questo avvicinamento, c'è mettiti nei miei panni e vedi tu come avresti reagito"
"ma infatti fin qui hai ragione tu, ho sbagliato ma perché veramente a me non sembrava ci fosse qualcosa, era amicizia e basta"
"vedi che poi la verità è uscita però"
"infatti non lo guardo neanche più in faccia" dico e annuisce
"però hai esagerato, ceh ok l'incazzatura iniziale ma non fino a sto punto Gianlu dai"
"penso che sia durata così tanto perché abbiamo alimentato la cosa e mi prendo le mie responsabilità, ho fatto tantissimi errori davvero" dice e annuisco
"la cosa con Marta è stata fatta totalmente per ripicca, ma mi faceva troppo schifo così sono andato con Alessia, perché ero incazzato con il mondo, non ce la facevo più e dovevo sfogarmi, dovevo riuscire a non pensarti" confessa
"ti ha aiutato sta cosa?"
"manco per il cazzo, anzi tutti continuavano a dirmi che stavo esagerando, anche perché Alessia iniziava a schifarmi, quindi ho deciso di andare da Martina perché sapevo che mi avrebbe aperto le porte senza problemi e lì parlando con Giulio ho capito che veramente mi stavo facendo schifo da solo, infatti quando tu sei partita sono stato buono buono"
"hai saltato la parte spogliarelliste" dico incrociando le braccia
"vabbè non serve commentarla quella"
"vabbè vai avanti" dico alzando gli verso il cielo sbuffando
"stavo cercando di fare passi avanti verso di te, ma quando ho visto le storie che metteva fede ho dato di matto, stavo per fare un incidente che manco ti dico e ho spaccato tutto, più che altro per la maglietta" dice e mi preoccupo un po' per ciò che mi ha detto
"lo so, me lo ha detto reb per convincermi a parlare con te"
"allora non mi odia" dice sorridendo
"sei il suo preferito" dico e il suo sorriso si allarga
"so che non è stato un gesto bello, ma io non lo sapevo" dico sincera
"lo so, l'altra cosa che mi ha dato fastidio è che pensavo ci avessi scopato, invece non è stato così a quanto pare"
"ma secondo te? Era uno strafigo ma non ci ho scopato" dico e mi guarda male
"Peppe ha chiamato reb e mancavi solo tu, mi ha detto che stavi in stanza con quello, cosa avrei dovuto pensare?"
"che sei un coglione sicuramente" dico e sorride
"guarda" dico e mi alzo la felpa facendoli vedere il piercing
"ti sta benissimo" dice sorridendomi
"continua" gli dico
"lo sai che non ero serio quando ti insultavo, lo facevo perché ero incazzato"
"e mi facevi stare di merda" dico con sguardo triste
"lo so, ma ero incazzato nero con te. Ah ed era una cazzata il fatto della felpa e non gliel'ho data, è stata nel mio motore"
"te lo hanno mai detto che sei uno stronzo?" chiedo con un sorriso falso
"si molte volte, tutte tu"
"te lo sei meritato tutte le volte"
"lo so, ho confessato i miei peccati, può perdonarmi?" chiede speranzoso
"non lo so hai fatto tante tante cose" dico giocando con le mani
"sole riproviamoci. Non mi hai dimenticato e riprovarci farebbe bene ad entrambi"
"dai per scontato che non ti abbia dimenticato?"
"si"
"che domande faccio"
"quindi" dice mettendomi le braccia sui fianchi e sento il cuore che mi sta per uscire dal petto, a stento respiro, non ce la faccio più
"allora... Facciamo così" dico e già inizia a sorridere
"non avere quel sorriso del cazzo che ti picchio" dico trattenendo una risata
"devi riconquistarti tutta la mia fiducia, quindi non stiamo insieme, ma iniziamo a piccoli passi" dico e mi abbraccia forte
"te le faccio pagare tutte te lo giuro" dico sorridendo
"me la sono messa in culo da solo tranquilla" dice e mi dà un bacio sulla fronte
Gli prendo il cappello e vado vicino allo specchio per farmi una foto, mentre lui se la ride. Mi gira verso di lui e mi prende in braccio cercando di baciarmi, ma con il sorriso da stronza mi scanso.
"me la farai pagare tanto" dice e si sdraia sul letto con me sopra di lui
"te l'ho detto" dico alzando le spalle
"tanto fino alla fine il bacio me lo dai e non solo" dice facendo uno sguardo da provocatore
"seee, mo stai sognando" dico ridendo
"mi accontento del bacio amo"
"ah ti accontenti?"
"e già, che ci vuoi fare non è facile non scopare" dice ridendo e gli do uno schiaffo sul petto. Mi tira il braccio all'indietro facendomi cadere addosso a lui,
ma cerco di mantenermi un minimo con l'altro
Si mette sopra di me e mi prende entrambe le braccia. Provo a liberarmi ma senza successo.
"Gianluca"
"con me puoi lasciarti andare, lo sai" dice con tono dolce
"se non volessi?"
"dimmelo e la situazione cambia" dice così mi libero dalla sua presa
"e avvicino la sua testa verso le mie labbra e ci "non so se ti voglio baciare" ammetto non guardandolo
"vuoi ma hai paura" dice e annuisco
"mi sono sentita tanto presa in giro comunque"
"fai quello che ti senti di fare, non ti voglio obbligare a fare niente. A me basta anche solo stare qui con te abbracciati, voglio solo averti vicino sole" dice e sorrido mentre lo abbraccio
"però continuo a sentirmi in colpa per tutto. L'immaturo sono stato io, il bambino sono stato io, ho sbagliato davvero tanto" dice mentre gli accarezzo i capelli
"lo so, però ora siamo qui"
"e sono veramente felice, credimi" dice mentre sento il suo cuore battere forte, così quanto il mio
Mi guarda negli occhi e mi avvicino, facendoli capire che può baciarmi. Non ce la faccio a stare così con lui, aspetto tutto questo da troppo. Si avvicina a me e fa scontrare le nostre lingue che danzano insieme.
Il mio cuore fa i salti di gioia e la mia testa dice 'ce l'abbiamo fatta cazzo'. Sono felice, davvero tanto e mi sento di nuovo a casa.
"sono impazzito a vederti con altri ragazzi" mi sussurra sulle labbra
"potrei dire lo stesso io, almeno io me li trovavo belli" dico e mi tira un morso sulla guancia mentre rido
"non vedevo questo sorriso da tanto tempo" mi dice
"chissà perché" dico con una punta di sorriso
"lo so, lo so, è colpa mia"
"bravo" dice e gli do un bacio a stampo
"mi inizio a far perdonare se domani ti porto al mc?" chiede e sorrido abbracciandolo forte
"siii"
"amo ok che sei felice, ma non mi uccidere"
"dovrei"
"mamma mia che rancorosa"
"Gianluca.."
"okok non lo dico più" dice facendomi ridere
"chiamiamo gli altri" mi dice e fa partire una videochiamata sul gruppo dove ci sono tutti. Da parte dei ragazzi partono fischi, urla, grida e le ragazze invece iniziano a saltare per la stanza, finché non risponde fede che non c'era con noi alla serata, perché a lei non piace andare a ballare
"ma in che senso oo?" chiede fede scioccata, sto morendo
"siete tornati?" chiede reb
"si ovvio ragazze" dice lulú
"non ancora" dico ridendo e lui mi guarda sorridendo
"no vabbè ma in che sensooo" dice fede
"amo ti spiego, ero mezza ubriaca e lui mi ha vista e mi ha portata fuori. Abbiamo parlato, l'ho mandato male e poi quando ce ne siamo andate me lo sono ritrovata fuori vicino alla moto perché mi voleva parlare, quindi bavy mi ha detto di andare a casa sua almeno per parlare. Abbiamo parlato e niente" spiego e fede è letteralmente sotto choc
"no non ci posso credere"
"datevi un bacino daaaiii" dice Peppe e Gianluca non se lo fa ripetere due volte e si avvicina a me baciandomi mentre sentiamo il casino che stanno facendo
"me vi lasciamo fare quello che dovete fare" dice ferrigni
"seee ciao ciao" dico e chiudono
Visto che si sono fatte le tre, decidiamo di addormentarci tutti e due abbracciati.
"buonanotte lulú" dico e sento il suo sorriso sul mio collo
"buonanotte bimba"
"sei bellissima, ti amo" sussurra e gli sorrido per poi addormentarmi, con il cuore che mi esplode

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