65 capitolo

33 3 0
                                    

Pov Gianluca
Sono al chiosco da solo, come aveva già anticipato Peppe. Mi ha fatto innervosire e non poco il suo atteggiamento, mi ha lasciato qui da solo solo perché si era stancato e la cosa che mi fa più ridere è che mi ha proposto lui di lavorare insieme, ma va bene. Parlando del diavolo, ecco che spuntano le corna. Lo vedo entrare col casco in mano e con lo sguardo tranquillo, come se non fosse successo niente.
"che fai qui?" chiedo
"non posso più venire?"
"come vuoi" dico alzando le spalle continuando a guardare il telefono
"te la sei presa?"
"tu che dici?"
"per sta cazzata?" dice e sbuffo, forse ha ragione
"che cazzo devo fare ora senza te che mi rompi il cazzo?" dico con un leggero sorriso che viene ricambiato da lui
"da quando sei così dolce bianchino?" dice toccandomi i capelli
"che coglione oh" dico mentre me li riaggiusto
"dove sei andato ieri poi?" mi chiede
"se te lo dico inizi di nuovo a rompermi il cazzo" dico sbuffando
"di trmo"
"da Martina" dico e mi guarda scioccato
"ma in che senso?" dice
"si, era l'unica che so che mi avrebbe aperto"
"letteralmente mi sa" dice e scoppio a ridere
"da chi dovevo andare? Dovevo scaricare la tensione no?" dico
"non potevi andare da Marta" dice e trattengo l'urto del vomito
"m'ha schfat" (mi ha schifato)
"menomale Gesù mio"
"fra te lo giuro, la sto evitando da ieri pomeriggio il più possibile, ma credo che le parlerò" dico
"Madonna qualche volta ragioni" dice prendendomi la testa con un sorriso a 32 denti
"le parlerò e le chiederò dell'amica" gli dico
"quale?"
"Alessia, lei è bella"
"mh si ci sta"

Pov sole
Lo vedo nel chiosco intento a ridere e scherzare con Peppe, quindi penso si siano chiariti e di questo ne sono molto felice. Arrivano i balli e come sempre si affaccia dal chiosco guardandosi un po' intorno. Ha i capelli disordinati e gli occhi stanchi, ma soprattutto una canottiera nera che fa intravedere le sue braccia grandi e muscolose. Ora che si sta allenando di nuovo, non oso immaginare come diventerà.
"sai dov'è andato ieri?" mi chiede mary e nego con la testa
"da Martina" dice e rimango scioccata, delusa, con un'espressione di dolore sul volto. Non l'avrei mai immaginato, ma immagino che sia molto disperato per ritornare da lei. Non ci posso credere, non ci voglio credere. Continua a scendermi sempre più in basso, giorno dopo giorno. Mi delude sempre di più e sembra lo faccia apposta, sembra che ogni giorni si ponga l'obbiettivo di farmi rimanere sempre più delusa da lui.
"hanno scopato" dice facendomi provare un dolore al petto. Alzo gli occhi al cielo per reprimere le lacrime che tentano di uscire.
"che cazzo stai dicendo" dico con la voce strozzata e gli occhi pieni di dolore
"ci ho parlato un po' e l'ho costretto a dirmi dove fosse andato ieri, anche se non voleva" continua lei
"perfetto" dico e mi scende involontariamente una lacrima
"non ci sarà più nessun noi ragazze, smettetela di far finta di crederci perché i primi a non crederci siamo noi. Può fare quello che vuole perché un ritorno con me non ci sarà mai" dico piangendo iniziando a guardare in faccia la realtà ed è la cosa che mi fa più male. Reb mi abbraccia subito e si avvicinano a me pure le altre. Decidiamo di chiamare fede perché ho bisogno che anche lei lo sappia.
"ma che stai dicendo sole" dice lei scioccata
"noi così stiamo fede" dice mary
"è caduto troppo in basso, veramente. So che ci stai male, è normale, però devi davvero riprenderti perché non puoi stare male per un pezzo di merda così" dice e sospiro
"hai ragione" dico e ci salutiamo perché ci vedremo stasera
Passo dal chiosco e lo guardo. Siamo sconosciuti, trafitti da un amore nascosto nell'odio che sta diventando così grande da divorarci quasi. C'è un muro così alto che ci divide che non saprei da dove iniziare per farlo abbattere, o forse dovrei iniziare da noi due, ma purtroppo noi due non ci siamo più. Non vedo più il ragazzo che mi guardava con gli occhi innamorati, ma che mi guarda con sguardi di rabbia. Non vedo più il ragazzo che mi sorrideva amorevolmente perché è da settimane che un sorriso nei miei confronti non lo vedo più. Io non vedo più lui e lui non vede più me, forse perché siamo cambiati entrambi, ma siamo cambiati solo per resistere al dolore che ci pervade quando ci guardiamo negli occhi, perché il nostro non è odio, è amore inespresso mischiato al dolore, ed è questo che ci fotte.

Due settimane dopo...
La situazione ovviamente non è cambiata, l'unica cosa diversa è che ha chiuso con Marta, fortunatamente. In questo momento sto parlando con le altre di lui e Mary mi dice una cosa che non mi sarei aspettata.
"amo devi chiudere questo capitolo" dice
"come se fosse facile amo, lo sai quanto è stato importante per me e che lo amo ancora"
"lo so ma devi vedere una cosa, te la faccio vedere quando arrivo"
"va bene"
Mary arriva e mi fa vedere un tik tok di Alessia, l'amica di Marta, e Gianluca sul cf della ragazza, dove lei poi lo bacia. No ma stiamo scherzando...
"ma che cosa mi stai dicendo?" dico con la voce inevitabilmente sorpresa
"e amo sono scioccata anch'io, infatti ho chiamato subito mio cugino e mi ha detto che la devo smettere e che non solo perché sono amica tua devo criticare tutte le sue scelte, che ormai vi siete lasciati e che non deve più dar conto e nessuno" dice tutto d'un fiato lasciandomi sorpresa
"l'ho mandato a fanculo da parte tua" dice abbracciandomi
"io te lo giuro, sapevo come fosse tuo cugino, si, ho voluto rischiare e penso anche di essere stata veramente importante per lui, però mi sta facendo passare un inferno da un mese mary, io non ce la faccio più te lo giuro. Ho messo tutta me stessa, nonostante fossi ferita li ho dato tutto e non mi pento di niente, però non posso stare così, non me lo merito" dico e mi scende una lacrima

Arriva l'ora di uscire e come sempre io e reb raggiungiamo le altre. Ho un pantaloncino bianco aderente e un top bianco con una scritta nera. Andiamo ai giardinetti ma vedo il gruppo di marta con loro.
"ma state scherzando? Col cazzo che ci vado là" dico
"stanno là per Alessia" dice mary
"ma non si fa schifo? Che poi Alessia è pure amica di Marta" dico
"c casin" dice fede
"noi ora andiamo lì e così capiranno tutti quanto non te ne frega un cazzo. Sei bellissima e devi fare la stellina" dice mary e le sorride
"avete ragione, vaffanculo" dico e ci incamminiamo
Non mi sono mai piaciute ste situazioni così, si sente una tensione indescrivibile e non mi sento a mio agio, ma va bene.
"sei molto felice di stare qui, eh?" mi dice Giulio spingendomi un po', dato che sto accanto a lui sulla panchina
"sprizzo gioia da ogni poro, non vedi?" dico mentre lui se la ride. Giulio è veramente un bellissimo ragazzo, occhi azzurri, bel sorriso e se non fosse per Gianluca, ci proverei con lui, però ormai mi sono affezionata e gli voglio bene.
"sisi noto, meglio riderci su" dice
"su sta situazione si, c'è da mettersi le mani tra i capelli"
"detto tra noi, è orribile" dice guardando Marta
"lo so, però ora la sua nuova preda è Alessia"
"non è granché neanche lei"
"meglio di Marta è però"
"concordo"

Torno a casa con le altre e poi le saluto, andando subito nel letto distrutta.

después de la playa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora