66 capitolo

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Siamo arrivati al giorno che non volevo arrivasse mai: il primo giorno di scuola. Sono così triste che l'estate sia finita, ma allo stesso tempo contenta di essermela goduta a pieno, altro che mi vien da dire. Arrivo davanti scuola e aspetto che reb venga a raggiungermi, visto che per la prima volta in vita sua è puntuale. Io, reb, fede e Thalía andiamo nella stessa classe mentre Giulia e Mary, vanno in un'altra scuola.
"eccola" dico appena vedo reb e mi corre incontro per abbracciarmi
"ciao amore" mi dice
"ciao amore"
"entriamo presto che prendiamo l'ultimo banco"
"non è abbastanza scontato?" dico io
"Madonna che brutto, fino ad una settimana fa ci svegliavamo tardi per andare a mare, stavamo nel chiosco tutto il tempo e uscivamo la sera" mi dice
"no reb ti prego non mi ci far pensare a quest'estate eh" dico
"entriamo va" mi dice
"e tu che ci fai qui?" dico vedendo Giulio a scuola
"ci vengo da esattamente 3 anni" mi risponde ridendo
"no vabbè non ci posso credere" dico scioccata, non sapevo venisse nella mia stessa scuola
"mandiamo una foto sul gruppo" dice e la facciamo e Peppe risponde a Giulio di tenerci d'occhio
"hai un fidanzato coglione" dico a reb
"che ti ama tanto, pure tu lo hai" dice Giulio guardandomi
"vattene a fanculo" dico nascondendo un sorriso, è proprio scemo
"vi lascio che devo andare a prendere l'ultimo banco, ci vediamo a ricreazione eh" dice
"al primo piano stiamo" lo avviso
"apposto" dice e se ne va
Il tempo a scuola passa abbastanza velocemente, conoscendo prof nuovi e parlando tutto il tempo.
"oggi usciamo eh" dico all'uscita alle ragazze
"si, ci vediamo dopo" dice fede e io e reb andiamo a prendere il pullman per andare a casa sua
Pranziamo e passiamo il tempo a vedere un film, finché non arriva l'ora di prepararci per andare in centro.
"mo starà di nuovo con Alessia?" chiedo
"a quanto so si stanno frequentando, non seriamente però" mi dice
"vabbè amo ci mancherebbe che si inizia a frequentare con qualcuna seriamente, lo spacco di mazzate se si fidanzata"
"lo fai lasciare" dice facendomi l'occhiolino
"non ci vuole molto, conosco i suoi punti deboli"
"sei tu il suo punto debole" dice e sorrido vittoriosa, ha ragione però
Arriviamo alle panchine e vedo una cosa che mi fa venire il disgusto: Gianluca ed Alessia che si baciano. Sono in piedi davanti alla panchine, lui ha le mani sul suo culo e lei sul suo collo. Oltre al disgusto provo fastidio, rabbia e dispiacere, tanto. Mi fa male vederlo con un'altra ma mi dovrò abituare, anche se fa male.
"o mio dio" dice reb
"abbastanza scontato" dico rassegnata
"ti devi vendicare di sta cosa" mi dice fede
"tempo al tempo, avrà la sua vendetta e la mia farà ancora più male" dico sicura
Lei si siede in braccio a lui e menomale che sono dal lato opposto della panchina, sennò li avrei mandato non le frecciatine, gli archi direttamente.
"c sit Bell" (come siete belli) dice Marta guardandoli e io scoppio a ridere, primo perché non è così e secondo perché una settimana fa c'era lei che limonava Gianluca come non mai.
"loro hanno il mio dna e io non il loro, questo dice tutto" dico piano alle ragazze
"onest" dice fede
Giulio mi tira in piedi ridendo e mi porta un po' lontano da tutti, penso perché mi voglia parlare.
"tutto bene amo?" mi chiede
"mh, devo essere sincera?" dico
"sincerissima"
"cerco di nascondere lo stare male con l'odio, fallendo miseramente" dico e mi abbraccia
"lo so, è un pezzo di merda, ma la sua preferita rimani tu, mettitelo in testa"
"dovrei staccarmi da lui, solo così riuscirò a dimenticarlo"
"sicuramente, però non vi staccate da noi pure"
"a parte che vieni a scuola mia, poi non credo che riuscirò a staccarmi da lui, siamo nello stesso gruppo e Peppe e reb stanno insieme, ci vedremo sempre lo stesso" dico
"dobbiamo essere oggettivi giu, non ci rimetteremo insieme" continuo io e lui sospira
"questo non lo so, so solo che c'è qualcosa di forte tra di voi, però non voglio che continui a guardare lui che si fa trecento tipe con gli occhi lucidi, perché non è giusto, a scuola ti presento qualcuno" mi dice e gli sorrido, è un ragazzo d'oro
"sei un bipolare di merda"
"lo so, bugia se ti presento qualcuno minimo minimo Gianluca mi spacca" dice ridendo
"ci provasse, anzi, facciamolo"
"vuoi vedermi morto?"
"no, voglio che si renda conto che non solo lui si può rifare una vita con un'altra"
"mh d'accordo" dice e gli porgo la mano che mi afferra ridendo
"in cosa ci stiamo mettendo?" mi chiede
"in una situazione divertente, mica ci devo fare un figlio oh" dico
"poi ti spacco io è diverso" dice e ritorniamo dagli altri ridendo, ottenendo uno sguardo di fuoco da Gianluca che ricambio prontamente
"ma che cazzo vuole?" dico
"ma infatti, andasse da quella cessa della zita" dice fede ad alta voce facendoci scoppiare a ridere
Ritorniamo a casa non tardissimo perché domani purtroppo c'è scuola e mi addormento inconsapevole che nei sogni comparirà lui.

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