68 capitolo

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Mi sveglio all'ora di pranzo recuperando tutte le ore in cui non ho dormito questa settimana.  Il programma di stasera è andare a ballare, solo ragazze.
Vado a mangiare e dopo pranzo le ragazze mi aggiornano dicendomi che potrei tranquillamente trovarmi Peppe e gli altri stasera, ma va bene non importa. Da quanto so Alessandro e Giulio verranno e vedere il primo dei due stasera, sarà una botta allo stomaco per la sua bellezza che mi manda fuori di testa.
"allora stasera ti devo aiutare nell'impresa Alessandro?" mi chiede reb e io sorrido e annuisco
"non so se sto facendo la cosa giusta" dico sospirando
"la stai facendo amo, devi essere felice e lasciare alle spalle ciò che è successo come ha fatto lui. Goditi il momento, se è destino sarà destino" dice e annuisco
Arriviamo e ci buttiamo subito in mezzo alle persone, pronte a divertirci.
"eccolo" dico dopo un po' guardando Alessandro
"sorto di fregno" dice reb
"si cazzo" dico io
Ha una maglietta nera attillata e i jeans dello stesso colore, sta benissimo.
"ciao ammo" dice Giulio salutandomi
"amoo"
"sto andando da Alessandro, venite con me?" dice guardando me e reb e annuiamo
"hai parlato con Peppe?" gli chiede reb
"si, tra poco arrivano" risponde lui
Arriviamo da Alessandro e i suoi amici e i due si salutano con il solito saluto da maschi.
"ciao eh" dice e mi saluta dandomi due baci sulla guancia e mettendomi una mano sul fianco
Balliamo un po' come solo io e reb sappiamo fare e inizio a sentire una presenza dietro di me. Guardo reb e dal suo sorriso percepisco chi sia. Il suo sguardo cambia quando un ragazzo inizia a ballare dietro di lei, che dalla somiglianza con Alessandro percepisco sia suo fratello.
"è fidanzata" dico io sorridendo e lui alza le mani andandosene
"anche tu lo sei?" mi sussurra Alessandro all'orecchio
"sicuramente" dico girandomi
"allora me ne dovrei andare, no?" dice con le mani sui miei fianchi
"forse" dico con le mani sul suo collo
"apposto" dice staccandosi e io li tiro il braccio. Non se lo fa ripetere due volte e appoggia le sue labbra sulle mie.
"fra come non me ne vado da qua spacco qualcosa, te lo dico" sento dire da una voce famigliare, è lui
"non la posso lasciare qui" dice peppe
"non è in cattiva compagnia, poi c'è Giulio" continua lui
Io e Alessandro ci stacchiamo e lo vedo che ci guarda malissimo. O ora mi guardi male amore? Dopo che hai fatto i tuoi porci comodi pensando che non avrei reagito eh, fa male?
"andiamo fuori?" mi chiede Alessandro e io annuisco
"ti posso lasciare qui?" mi chiede reb e annuisco
"si, poi ti chiamo" le dico e saluto Peppe velocemente
Alessandro mi prende la mano e sorrido senza che lui se ne accorga. Non capisco perché in questo momento il destino abbia voluto farmi vedere Gianluca, o forse per farli imparare la lezione.
"era lui?" mi chiede accendendosi la sigaretta
"si, quello è Gianluca"
"l'avevo immaginato, ecco perché ti ho portata fuori" dice mettendomi le mani sui fianchi e io li sorrido, è stato carino
"per rapirmi?" dico ridendo
"anche si" dice e ci baciamo
Passiamo un po' di tempo a baciarci e poi ritorniamo dentro.
"bentornati" dice Giulio guardandoci
Chiamo reb e vado da lei a vedere la situazione.
"oooo, che è successo?" dice e sorrido
"siamo andati fuori, ha fumato, ci siamo baciati eeee niente" dico sotto lo sguardo dei due ragazzi
"sono contenta amo veramente" dice mentre mi abbraccia
"amo lo sai pure tu che non è una cosa seria" le dico
"1 ti piace, 2 non è detto"
"amo è un bel ragazzo e mi prende comunque"
"andiamo fuori che mi racconti" dice e la ringrazio mentalmente perché così posso parlare liberamente
"nonostante tutto è difficile per me, lo sai. Ora sto bene, sono tranquilla, ma mettermi subito con un altro ragazzo sarebbe troppo, non ci riuscirei, al contrario di qualcuno"
"lo so amo, è presto anche perché vi conoscete da poco, ma ora non ci pensare perché ti sei fatta un sorto di fregno, ok?"
"concordo" dico ridendo
Inizio a sentire la testa girarmi un po' e mi sale subito l'ansia.
"mi sta girando la testa" dico a reb e mi fa sedere sul gradino
"oh, tutto bene?" mi dice peppe
"si, soliti cali di pressione" dico cercando di prendere un po' d'aria
"reb e peppe andate dentro, sto io con lei" dice e poso il mio sguardo su di lui, che non mi aspettavo proprio pronunciasse queste parole
"sicuro?" gli chiede reb e annuisce
"ti posso lasciare con lui?" mi chiede reb e io annuisco, non capendo molto in realtà
"non hai da fare?" dico guardandolo
"non fare la trimona, vieni ci sediamo qui" dice e mi prende la mano, ma inizio a vedere tutto nero quindi mi aggrappo al suo braccio
"oh, che succede?" mi chiede allarmato
"mo svengo" dico e mi prende in braccio e ci andiamo a sedere
"mi devi alzare le gambe" dico e mi stendo sulla panchina mentre lui attentamente mi alza le gambe
"sei bianca porca troia" dice mentre mi tocco la fronte
Inizio a stare meglio e a tremare sia per il freddo che perché sto male.
"te la senti di sederti?" mi chiede e annuisco tirandomi su con il suo aiuto
"tieni" dice e mi dà la felpa
Rimango un attimo scioccata di questo gesto, poi però l'afferro mormorando un "grazie".
"hai visto che ce la faccio ad essere civile?" chiede sorridendo e io lo guardo male
"serviva che morissi?" dico e scoppia a ridere
"ti ho salvato io dai"
"ma proprio tu" dico ironica ma in realtà è vero, per una volta è stato serio
"senza il mio aiuto come avresti fatto?"
"sarei stata con reb" dico alzando le spalle
"io sono io"
"ma... Avrei i miei dubbi"
"sisi, il tuo principe ti ha lasciata da sola?" dice cambiando sguardo, diventa più cupo
"lasciato da sola è una parola grossa, la tua principessa invece?" chiedo sorridendo falsamente
"non la ho" dice e scoppio a ridere
"che trimone"
"sono serio"
"Alessia?"
"Alessia è... È una situazione particolare"
"capisco, neanche io sto insieme a nessuno"
"non si direbbe sai?" dice e mi verrebbe voglia di spaccargli la faccia
"pensa ciò che vuoi, è la verità"
"non parlo senza sapere, ho visto"
"hai visto due ragazzi che si baciavano? Wow, è da un mese che tu ed Alessia andate oltre il bacio e per te è 'una situazione particolare'"
"è diverso"
"non lo è"
"sembra ti piaccia sto ragazzo"
"lo hai visto no?" dico, penso che ora mi spacchi
"ti basi solo su quello ora?" dice alzando le sopracciglia
"no, infatti non lo conosco praticamente"
"e da quando baci i ragazzi che non conosci in discoteca? Non avevi detto che fossi un caso particolare? Altra cazzata ovviamente..." dice e sbuffo
"ho detto di non sapere manco il suo nome? No, ho detto semplicemente che non lo conosco da tre anni, ci ho parlato un po' di volte, è un bel ragazzo e ho voluto baciarlo, qual è il tuo problema? Non mi devo sicuramente stare a giustificare con una persona che pensa sia una puttana ma non lo dice, lo fa capire però"
"non penso questo, quello che penso di te te l'ho già detto" dice e abbasso le labbra
"fai veramente schifo, te l'ho mai detto?" dico
"si"
"questa tregua è durata molto" dice sbuffando
"chissà perché" dico
"chissà eh" dice lui
"forse per la tua arroganza" dico
"o per te che mi rompi sempre i coglioni"
"io certo" dico alzando gli occhi al cielo
"sempre lui che apre il discorso Alessandro, facendo il geloso perché non si aspettava di vedermi con un altro" dico facendo un sorriso finto
"o sole vaffanculo" dice e si alza e se ne va
"ma vattene a fanculo tu" urlo di rimando
"ultima cosa, non andare a sparare merda su di me e sulla nostra relazione perché non sei stato quattro mesi con una persona di merda che non ti ha dato niente, testa di cazzo. Piuttosto stai zitto, perché io al contrario tuo non ho mai sminuito niente" dico sorridendo da stronza. Non sento la sua risposta, lo sorpasso e rientro dentro

La serata procede bene, ho la mente che non pensa a quel coglione, ma a divertirmi. Mi sento molto meglio dopo avergli urlato contro tutto ciò che pensavo e tutto ciò che meritava. È una persona do merda e non merita il mio rispetto, anzi io sono stata fin troppo stupida ad andargli dietro e ad oggi penso di non aver sbagliato niente.

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