74 capitolo

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È da ieri che penso a ciò che ho fatto e non mi do tregua. Oggi a scuola, rivedrò Alessandro a cui ovviamente non dirò niente, anzi cercherò di avvicinarmi di più a lui cancellando il passato.
"già a fumare di prima mattina, mamma mia" dico trovando fuori scuola Alessandro e un suo amico
"h24" dice sorridendo
"bleh"
"da sola stai?" chiede
"si, sto aspettando reb che è quasi arrivata e Giulio che vabbè manco te lo dico"
"ecco immaginavo"
Arriva reb e andiamo in classe iniziando la settimana in bellezza con l'ora d'inglese, ma fortunatamente la nostra prof ci lascia abbastanza stare.
"mi ha scritto Alessandro" dico sorridendo guardando il telefono
"cosa?" mi chiede reb e io le mostro il telefono
A:manco un bacio mi hai dato, che schifo
S:tu non me lo potevi dare?
A:no te li do sempre io
S:bugiardo
Tra poco esco allora
A:brava
Poi avvisami che esco
S:eccerto

Come promesso, qualche ora dopo lo avviso e usciamo fuori, così lui fuma.
"ma la vuoi smettere di fumare così tanto?" dico mentre lui è appoggiato alla rampa e io sono davanti a lui, che dejavu queste parole...
"seeee, tu piuttosto sei tutte parole e niente fatti" dice buttando il fumo per poi buttare il mozzicone
"è a bacchetta? Quando e se mi sento di dartelo, te lo do" dico mentre siamo più vicini
"se? Che scema" dice ridendo
"è la verità"
"mhmh" dice mettendomi le mani sui fianchi per poi darmi dei baci sulla guancia ai quali sorrido. Mi giro e inizio a baciarlo perché ne avevamo entrambi voglia.
"ce l'hai fatta" dice sulle mie labbra
"non sono tutta parole e niente fatti" dico e nega con la testa ridendo, per poi riniziare a baciarmi
Torno in classe per l'ora di religione che passiamo sempre a parlare con il nostro professore, che è il nostro confidente.
"oggi si parla di amore ragazzi" dice entrando in classe e tutte si girano verso di me
"perché tutte guardate sole?" chiede e io rido
"dai allora iniziamo da te, chi è la persona che ti ha fatto scoprire cos'è l'amore?" chiede e io mi sento già gli occhi lucidi
"no ma perché a me" dico sospirando
"perché lo so che sei innamorata" dice leggendomi nel pensiero, ha una capacità assurda di leggerci dentro ed è l'unico che ci riesce
"e io mica sono fidanzata" dico
"non bisogna essere fidanzati per essere innamorati. Poi tu mi hai detto che ti piaceva ancora quello lì no?" dice riferendosi a Gianluca e io vorrei sprofondare
"vabbè, allora... Quest'estate ho conosciuto un ragazzo con cui sono stata per 4 mesi che possono sembrare pochi, ma per come li ho vissuti io non lo sono stati perché mi ha fatto stare bene, mi ha trattata bene sempre e mi ha amata" dico e quando dico l'ultima parola sento una lacrima scendermi
"quindi posso dire che con lui ho scoperto cosa significa amare... Potrei soffermarmi ore a parlare di lui, ma dico semplicemente che per me lui sarà sempre lui, nonostante ad oggi non siamo in ottimi rapporti" concludo asciugandomi le lacrime
"poi lei sta così, ma sta con un altro ragazzo" dice vale
"stai con un altro?" mi chiede il prof
"no" dico
"sta perdendo tempo con un ragazzo che le piace fisicamente per dimenticare Gianluca" dice fede
"oooo" dico
"mi sa che hanno ragione" dice il prof e sorrido
"e lo so ma non posso stare a perdere tempo con un ragazzo che mi tratta male e che non mi vuole" dico
"allora prof, lui non è che non la vuole, è che si sono lasciati perché lui le ripeteva di non fare una cosa ma lei la faceva. In pratica c'era questo ragazzo che le stava sotto e lui le aveva detto di non andare oltre, di esserci amica e tutto ma di non andare oltre. Lei però, non ha fatto niente di , però ci sono stati dei comportamenti che gli hanno dato fastidio, quindi si sono lasciati" spiega fede
"e ora lui è incazzato con lei, litigano ogni giorno e sta con altre 300 ragazze" dice reb
"ma quando la guarda si vede che è ancora innamorato" continua vale
"ecco a voi il riassunto della mia vita" dico ridendo
"tu si scem uagne" mi dice il professore e scoppiamo a ridere
"prof io ho sbagliato, ma ho provato a chiarirci non so quante volte. Lui poi ha fatto lo schifo, ha baciato la ragazza che stava sempre in mezzo quando noi stavamo insieme e che io odio, è stato con un'altra e poi è andato qualche volta con la ex, ceh"
"non è stato con un'altra" mi dice reb
"vabbè ha solo frecato" dice il prof facendoci ridere
"come con tutte" dice fede
"ma quello lo ha fatto per dimenticarti, ti sta facendo i dispetti" dice il prof
"e lo so, ma non andremo avanti così"
"tornerete insieme" mi dice e sorrido involontariamente
Suona la campanella e finisce l'ora.
"leggete immediatamente quello che ha scritto Sofia sul gruppo" dico riferendomi ad una nostra amica
Sofia:ma è questo Gianluca?
*foto profilo
Io:si è lui
Sofia:mado amo
Oggi ci ho parlato
Sta tostissimo
Io:EEE?
Sofia:so non puoi capire
Mi sciolgooo
Io:ma lo sai che è il mio ex?
Sofia:no amo non fraintendere
Io mi sto sentendo con l'amico
Io:no da come l'hai detto
Mi sciolgo e ste cose qua
Sofia: amo per dire che sta tosto
Io:lo so, ci sono stata insieme

"io questa la uccido, non avete capito niente" urlo
"che te ne frega, tanto non lo vuoi più" dice vale prendendomi per il culo
"non me ne frega niente, a Gianluca non si può avvicinare minimamente"
"che troia" dice fede
"come cazzo si fa ma ve lo giuro, ci vuole coraggio"
"mamma mia, proprio tranquilla lei" dice fede
"io con Gianluca ci parlo" dico sicura
Il pomeriggio usciamo e da quanto so usciranno anche loro. Lo vedo arrivare, ha la felpa bianca con il cappuccio e i pantaloni neri, sempre bello è cazzo.
Si siede sulla panchina e vado subito a prenderlo per il braccio, tirandolo lontano in modo da parlare soli.
"ma che cazz?" chiede confuso
"come ti viene di parlare con sofia?" dico incrociando le braccia
"chi è sofia?" chiede confuso
"Gianluca vaffanculo non mi fare incazzare" dico iniziando ad innervosirmi
"sono serio, chi è Sofia?"
"l'amica nostra, p disc (per dire), che viene a scuola tua con cui a quanto pare hai parlato"
"non ho parlato io con lei ma lei con me, prima cosa. Mi ha detto 'sei il cugino di mary?', non le dovevo rispondere? Poi abbiamo parlato così tanto per perché si sta sentendo con un mio compagno di classe" mi spiega lui
"quella è una puttana" dico io
"perché? Perché mi ha parlato? Cosa è sei gelosa?" chiede con un sorriso da stronzo incrociando le brava
"guarda cosa ha scritto" dico mostrandoli il telefono evitando la sua domanda
"lo so che è una puttana, non serve che me lo dica tu, ma non sapevo tu fossi gelosa" dice sorridendo
"non sono gelosa, non farmi incazzare"
"allora cosa te ne frega?"
"è come se un tuo amico ci provasse con me, non ti darebbe fastidio? Non sei stato uno così, è normale mi dia fastidio"
"mh sisi, vabbè tu pensa ad Alessandro eh" dice e lo prenderei a schiaffi
"ci penso tranquillo" dico girandomi ma lui mi tira per il braccio
"perché fai la gelosa?" chiede e siamo troppo vicini, non riesco a stare così vicina a lui
"di nuovo?"
"ti dà fastidio, sennò non mi saresti venuta a parlare"
"è scontato che mi dia fastidio"
"non tanto in realtà"
"smettila" dico tornando dov'eravamo prima
"sei la persona più difficile su questa terra" mi dice sbuffando
"ha parlato"
"le cose le ammetto io almeno" dice e lo guardo spalancando gli occhi, scherza?
"pffff, maddai che ci sono un sacco di cose che non ammetti"
"tipo?" mi chiede mettendomi in difficoltà, mica posso dirgli 'tipo che mi vuoi'
"smettila di volerti sentir dire le cose, le sai"
"mi pare di non sapere proprio un cazzo invece"
"vabbè io non devo ammetterti niente comunque" dico
"fai come cazzo vuoi" dice
"ovvio"

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