"David, ti piace la torta?" disse Harold rivolgendomi un sorriso.
"Si, ottima. " dissi fingendo un sorriso ma in realtà non facevo altro che pensarla e guardarla.Era seduta in un tavolo poco distante dal mio, solo in quel momento mi accorsi che condivideva il tavolo con Dave e altri due uomini mai visti.
Ero geloso ma avevo un senso di sollievo nel vederla indifferente con loro e parlare solo con Dave.
La guardavo mentre passava le dita tra i suoi capelli mettendoli di lato, mentre beveva dal suo calice e mentre ogni tanto sembrava immersa nei suoi pensieri.
"A te, Presley? " disse Harold fissando Presley.
I miei occhi ricaddero su di Chloe, che guardava Dave e annuiva sicura di sè.
"Hai finito di mangiartela con gli occhi?" disse Harold al mio orecchio.
"Si vede così tanto? " dissi ridacchiando." Non hai smesso neanche per un secondo di guardarla. " disse facendomi l'occhiolino.
"Già.." dissi guardandola mentre si alzava dal suo posto. La seguii con lo sguardo e la vidi andare verso i corridoi che portano al bagno.Dovevo raggiungerla o no? Ero pazzo? Neanche all'idea..
Ora la seguivo pure nei bagni? Non se ne parlava. Non ci sarei andato.
Ci andai.
Mi alzai dal mio posto.
"Dove vai? " disse Harold confuso.
"Arrivo tra venti minuti, non mi aspettate." dissi per poi dirigermi verso dove era andata lei. E poi ecco, davanti a me la porta dei bagni riservati alle donne.
Cosa avevo intenzione di fare? Entrare in un bagno per donne e dire 'ho dimenticato l' assorbente'? Che idiota..Andai tra i lunghi corridoi per tornare ai tavoli e solo all' ora mi scontrai con qualcuno. Mi scontrai con due occhi verde smeraldo. Era lei.
Mi immersi nei suoi occhi, nell'intensità che trasmettevano. Vedevo quelle mura a poco a poco sgretolarsi e la preziosità del suo animo. Ci guardammo per interminabili secondi. Ed io non facevo altro che pensare a come i suoi occhi non avessero una fine.
Fu così, tutto d'impulso, tutto naturale, tutto improvviso. La presi per la nuca e la baciai.Un bacio ricambiato, un bacio desiderato da entrambi, un bacio passionale ma che da parte mia cercava anche un disperato bisogno d'amore, un'amore ricambiato.
Feci sbattere le sue spalle contro la parete, mentre il mio corpo come una calamita aderiva al suo.
"Non puoi. Sono io quella che comanda. " disse poi staccandosi da me arrabbiata.
" Ma stai zitta. " dissi riattaccando le mie labbra alle sue e ribaciandola con foga. Non so forse il vino, forse questo mio volerla più vicina aveva dato a me un po' di coraggio.Non avevo nulla da perdere, non era il mio capo, non dovevo rispondere ai suoi comandi. La volevo e l'avrei avuta. Voleva solo del sesso, gliel'avrei dato ma avevo fin troppo bisogno di lei come lei di me. Un bisogno inspiegabile, un bisogno incomprensibile ma solo così saremmo stati veramente completi.
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"Signor Kyle, lei è assunto."
ChickLitCosa fareste se il vostro capo fosse una donna attraente e perversa? David, aspirante imprenditore, conoscerà il suo capo. Cosa accadrà?