18.

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Sentivo la pelle andare in fiamme mentre quella sorta di artigli si muovevano sul mio petto.
Mi prese dalla nuca con la mano destra, facendomi staccare l'ano da quell' aggeggio. Cominciò a baciarmi con foga direzionandomi verso la porta. Volevo toccarla. Non sapevo più resistere. La presi improvvisamente per le gambe allaccionandole ai miei fianchi.
"Che stai facendo? " disse lei staccandosi dal bacio, arrabbiata. Avevo perso il senno, così tanto che la ignorai prendendola per la nuca riprendendo a baciarla. Gli tolsi quegli anelli dalle dita.
Mentre continuavamo a baciarci, mi avvicinai ad una stanza sperando di trovare la stanza da letto. Fortunatamente lo era. La distesi nel letto mentre continuavo a baciarla. Allungai una mano per toccargli il seno, ma improvvisamente mi diede uno schiaffo.
"David, qui comando io. " disse furiosa, per poi mettersi a cavalcioni su di me ma dandomi le spalle.
"Girati, voglio guardarti negli occhi." dissi eccitato e senza pensare. Ero del tutto sfacciato.
Alla mia affermazione si irrigidì, poi entrò con violenza il mio membro nella sua apertura e cominciò a cavalcarmi. Vedevo le sue spalle muoversi e i suoi splendidi glutei sbattere contro il mio ventre. Tutto perfetto.
"Troia. " urlai venendo.
"Josh." urlò lei. Ormai sembrava un abitudine, anche se speravo che lei urlasse il mio di nome. Forse avevo davvero una cotta.
Si distese meglio con la testa sul cuscino e lo feci anch'io.
"Scusi per prima. " dissi preoccupato di ricevere un suo rimprovero.
Non rispose, sembrava pensierosa.
"David ti sembro una brutta persona?" disse ad un tratto fissando il soffitto.
"No, assolutamente. " dissi sincero. Nonostante lei facesse queste cose e non mi trattava affatto bene, io vedevo un qualcosa di schietto e speciale in lei.
Alla mia affermazione si voltò guardandomi negli occhi, come se volesse capire se io dicessi la verità.
Poi continuò a guardare il soffitto.
"Mi hanno sempre giudicata. Da donna semplice sono stata considerata una donna troppo noiosa, da donna sofisticata e affascinante sono stata considerata poco seria. Da donna buona sono stata considerata donna debole, da donna cattiva sono stata considerata una donna spaventosa. I giudizi mi hanno sempre seguita." disse pensierosa.
"Forse lei non dovrebbe seguire i giudizi ed essere semplicemente se stessa. " dissi sincero e mi stupii io stesso della mia saggezza.
" Lo so. Infatti per me i giudizi non hanno mai avuto valore. Tutti i miei cambiamenti non sono mai stati dettati da questo. " disse.
Quindi qualcosa l'aveva cambiata? L'avevano sempre giudicata, ma non gli era mai importato né si dava per vinta, cosa che io invidiavo. Ma qualcosa l'aveva comunque cambiata.. Cosa?
"Cosa l'ha cambiata?" dissi curioso.
"È tardi, vada a dormire nella stanza dell'altro giorno. " disse dandomi le spalle e ignorando la mia domanda.
" Okay. Non insisto. Buonanotte Signorina Fox. " dissi aprendo la porta.
Non rispose. Cosa avevo sbagliato?

****

" Buongiorno. " dissi entrando in cucina. Nicole era ai fornelli, la Signorina Fox era con le stesse autoreggenti di sempre che beveva il suo solito caffè.
" Buongiorno David. " disse Nicole sorridendomi, mentre la Signorina Fox non mi degnava di uno sguardo.
" Posso darle del 'tu' vero? " disse Nicole sorridente.
" Certo. " dissi incantato dal suo essere premurosa.
" Chloe. " disse improvvisamente una donna sulla cinquantina entrando in cucina. Chi era?
" Mamma? Che ci fai qui? E come sei entrata? " disse la Signorina Fox alzandosi dallo sgabello.
Quindi era sua madre. In effetti avevano gli stessi occhi, si somigliavano.
" Nicole l'ultima volta che sono venuta mi ha dato una copia delle chiavi. " disse abbracciandola. Questa situazione mi stava facendo sentire a disagio.
La Signorina Fox guardò male Nicole, che alzò le spalle dispiaciuta in segno di scuse.
" Che ci fai qui? E per giunta così presto? " disse la Signorina Fox guardando sua madre.
" Beh.. È l'unico modo che avevo per parlarti, dato che non sei mai a casa e dato che quando vengo in ufficio mi mandi le tue segretarie a dirmi che sei impegnata." disse sua madre guardandola irritata.
"David esci." Mi ordinò la Signorina Fox.
"E questo bell'uomo? " disse sua madre avvicinandosi a me.
"Piacere David Kyle." dissi porgendogli una mano. La strinse.
"Piacere Sandra Monroe. " disse sorridendomi.
" Oddio. Finalmente hai un fidanzato ed è pure sexy. " disse poi voltandosi verso la Signorina Fox contenta.
Questa situazione stava diventando molto imbarazzante.
" Non è il mio fidanzato. " disse lei ferendomi.
"Non ci credo. Un uomo che a quest' ora è qui e fa colazione con te non è di certo un semplice collega." disse sua madre contenta.
"Potresti venire al compleanno di suo fratello. " disse dandomi l'invito.
Quindi era lui in macchina.
La Signorina Fox la fulminò con lo sguardo.
" David aspettami fuori. " disse poi, sembrava furiosa. Insisteva purché io me ne andassi.
Uscii dalla cucina, ma ero troppo curioso di sentire quindi origliai.
"Non capisco perché non vieni mai a trovarci, per vederti devo sempre presentarmi io. Inoltre è il quinto compleanno di Josh che ti perdi Chloe. Posso capire gli impegni ma per questa volta potresti venire, no?" disse sua madre.
" No, mamma." disse lei furiosa.
"Josh chiede di te. " disse sua madre.
" Immagino. " disse lei ridacchiando.
"Lo so che non hai mai accettato che io avessi un'altro uomo. Ma dopo la morte di tuo padre io avevo bisogno di rifarmi una mia vita, Chloe. Non essere egoista." disse la madre, forse stava piangendo.
"Mamma vattene. " disse lei.
Cominciai a sentire dei passi, mi allontanai dalla porta e uscii raggiungendo la macchina.
Volevo saperne di più. Perché ignorava la sua famiglia? E perché usciva sempre a galla questo Josh? Solo una cosa ormai era certa.. Era suo fratello.

Lasciate un commento, se volete. Sono venuta a conoscenza del fatto che una ragazza su wattpad si è preso il merito di un libro lavorato da un'altra, copiandolo. Spero proprio che non mi capiti lo stesso, mi arrabbiarei tantissimo. Adoro scrivere e mettere in moto la mia fantasia, se qualcuno si prenderebbe il merito di un libro scritto da me non ne sarei affatto contenta. Continuate a seguirmi, e vi ringrazio lettori. Sono contenta che a molti di voi piaccia questa storia, mi date una soddisfazione immensa. Aggiornerò a breve. Ancora grazie.

Valery. Xx

"Signor Kyle, lei è assunto."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora