"Signor Kyle, ecco il suo ufficio." disse una donna sulla cinquantina appena entrammo in una stanza con tre scrivanie.
Una scrivania era destinata a me, le altre due erano occupate. In una c'era una giovane donna e nell'altra un uomo.
"Primo giorno di lavoro?" disse l'uomo. Aveva i capelli scuri, e gli occhi castani incorniciati da un paio di occhiali marroni.
"Si. " dissi andando ad accomodarmi nella mia bella scrivania.
Oggi sarebbe stato un giorno impegnativo e non avevo abbastanza concentrazione. Avevo pensato tutta la notte al giorno prima. Attraversai quella porta nonostante lei mi pregasse di restare, ma ero stanco. Adesso avrei dato una possibilità a Presley. Lei mi era stata veramente vicina nonostante non lo meritassi. Avevo bisogno di una donna così, che mi amasse. Avevo trent' anni e forse era ora di mettere ordine nella mia vita."Cassandra non c'è? " dissi ricordandomi che lei lavorasse qui.
"Lei si occupa delle pratiche più importanti, lavora a stretta vicinanza con il capo." disse la donna che ancora non avevo inquadrato bene. Aveva dei lunghi capelli neri e gli occhi azzurri, sembrava molto giovane.
"Non sei giovane per lavorare? " dissi schietto.
Lei arrossì e mi sorrise. Era molto carina.
"Non così tanto, ho 23 anni. Mio fratello ed io siamo i nipoti del Signor Hemmings e ci vuole far ambientare nel mondo lavorativo. Mio fratello lavora con Cassandra, lo conoscerai molto presto. " disse imbarazzata.
" Piacere David. " dissi sorridendole e lei cominciò a fissarmi.
" Piacere Emily. " disse con la sua piccola voce.Il lavoro andò più che bene ed Emily mi aiutò con le pratiche. Era stata molto gentile.
Dopo uscimmo dall'ufficio per salire al piano superiore a prendere del caffè.
"Ho il terrore dell'ascensore." disse Emily mentre l'altro uomo, di cui ancora non conoscevo il nome, ridacchiava.
Eravamo appena entrati in ascensore.
"Noi non ci siamo ancora presentati, piacere David. " dissi porgendo la mano all'uomo .
" Piacere Jacob. " disse stringendola.
Appena il piccolo suono dell'ascensore ci avvertì di essere arrivati, uscimmo dell'ascensore e andammo verso la stanza dove ci sarebbe stata la macchina del caffè.
Aprii la porta e mi scontrai con uomo.
"Cazzo.. Stai più attento." urlò come se fosse chissà chi.
"È stato un incidente, non c'è bisogno di alterarsi. " dissi notando la sua camicia tutta macchiata di caffè.
"Luke, smettila di essere cafone." disse Emily prendendo le mie difese. Si conoscevano?
"Io sono Luke Hemmings e ti farò licenziare. " Mi urlò contro, poi impallidì e fece silenzio.
"Così si parla ai nuovi arrivati, Luke?" disse una voce alle mie spalle, mi voltai e vidi il mio capo.
"Buongiorno Signore. " dissi fingendo un sorriso.
"Scusa zio." disse quel Luke. Questo pazzo era suo nipote?
"Cassandra, Luke e David, vi voglio tra un quarto d'ora alla riunione in sala. Dovremmo discutere con una importante azienda e voi mi aiuterete." disse il mio capo e noi annuimmo.
Luke cercò di nascondere la macchia, Cassandra si passò meglio il rossetto e cominciammo a camminare verso la cosiddetta sala.
"I miei assistenti sanno come difendersi Signorina e non mi deluderanno. " sentimmo dire al nostro capo mentre eravamo fuori la porta. Luke aprì la porta, entrammo e ciò che vidi mi lasciò senza parole. Lei era qui.
"Luke, Cassandra, David, lei è la Signorina Fox." disse presentandocela . Era seduta lì, dall'altra parte del tavolo con Harold, Matt e Dave.
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"Signor Kyle, lei è assunto."
ChickLitCosa fareste se il vostro capo fosse una donna attraente e perversa? David, aspirante imprenditore, conoscerà il suo capo. Cosa accadrà?