Il passato sta tornando
👊🏼
Cloe
La sveglia continua a suonare insistentemente sul mio comodino ma le mie braccia molli, si rifiutano di spegnerla. Ieri sera ho fatto le ore piccole, non riuscivo a chiudere occhio, tant'è, che sono riuscita a finire il libro che avevo messo in pausa da settimane.
La bajour l'ho spenta definitivamente alle tre e venti, circa. E ora, mi trovo ancora nel letto nonostante siano le otto e venti.
Il mio turno oggi inizia alle nove e mezza e, forse, ma dico forse, sarà meglio che mi alzi dal mio letto, se non voglio prendermi una sgridata.Il tempo londinese, come sempre, non ci regala un po' di sole ma, meglio così. Preferisco centomila volte la pioggia. Stare a casa, nel letto, sotto le coperte a leggere. 'Un sogno'.
Lascio i capelli sciolti indossandoci sopra solo un semplice basco beige. Spero vivamente che il mio cappotto non mi faccia fare la seconda doccia della mattina, perché si, ha iniziato a piovere. Per oggi ho scelto un semplice maglioncino a giro collo e un jeans nero, mentre di scarpe le Dr. Martens.
Afferro l'ombrello sotto la tettoia e, come al solito, ho dimenticato le chiavi di casa dentro, ringrazio il cielo che non ho ancora chiuso la porta.
Proprio quanto sto per varcare il cancello di casa noto una piccola scritta sul muretto.
"Sotto"
Sotto? Ah! Sotto il cespuglio, può essere?Un'altra lettera. 'Che novità!'
Ritorno sotto la tettoia così che non si bagni."Ciao piccola Cloe, come stai? Spero tutto bene. Ti ricordi il nostro patto vero? So che starai annuendo e che, molto probabilmente, avrai alzato anche gli occhi al cielo ma, ricordati ciò che non hai mantenuto.
Io ti osservo. So cosa fai e quando lo fai.
Ti posso dare un consiglio da padre?
Guardati le spalle"E se, prima, stavo relativamente scherzando su questa questione, ora.. beh, ora non più. Le mani hanno ripreso il loro tremolio e, purtroppo, non è dato dal freddo.
Ok Cloe, un bel respiro e.. e vai a lavoro.
Cammino a passo svelto provando a non voltarmi. Sono solo parole campate per aria. Non ha il coraggio.O almeno, questo è quello che continuo a ripetermi.
Quando mancano cinque minuti al mio arrivo sento, in lontananza, una macchina della polizia seguita da un'ambulanza. Mi volto di scatto pensando quasi che fosse riferito a me.
'Sarà successo qualcosa dall'altra parte della città' .
Qui a Greenwich -da quando sono qui- non ho mai sentito tutto questo baccano. È una zona tranquilla, sarà che ogni casa ha il suo medico personale e che, ogni qual volta qualcuno si sente male, molto probabilmente è già in ospedale da giorni..'È solo una coincidenza'.
Questo è quello che continuo a ripetermi anche quando entro all'interno della Phoenix Group.
Ci sto provando a scacciare quelle sirene dal mio cervello ma è più difficile di quanto pensassi.A passo svelto mi dirigo verso l'ascensore sperando che si aprano subito le porte senza dover aspettare minuti su minuti..
'E se l'ambulanza fosse un avvertimento? No, non può essere così'.Entro nella cabina metallica, ignorando tutto ciò che è intorno a me. Schiaccio il pulsante del mio piano e, piano piano inizio a salire.
Il mio turno di oggi finisce, più o meno, verso le sei, spero vivamente di uscire a quell'ora. Sento già il bisogno di una doccia fredda.
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Quit
Romance•Dark Romance John, un padre violento che non riesce a superare la morte di sua moglie. Cloe, una ragazza troppo buona per ribellarsi a tutto il dolore che le viene inflitto. La vita non sempre opta per la via più semplice e, per lei, è stata scelt...