Il chiarimento
🪑
Cloe
Parte seconda..
L'ansia mi sta mangiando viva, non so se ho fatto qualcosa di sbagliato anche se, penso di non aver fatto nulla. Ultimamente mi sono sforzata a mangiare -anche se poi ho vomitato tutto- però mio padre questo non lo sa.
Alexander al mio fianco mi sta accarezzando la schiena cercando di calmarmi ma.. nulla. Ho le mani che mi tremano un pochetto, sia dal freddo che dalla paura che possa scoppiare l'ennesimo litigio.
«Menomale che non ti ho comprato nessun vibratore» afferma con tranquillità davanti alla porta di casa mia
Io mi volto di scatto verso di lui con gli occhi spalancati. Ma può dire una roba del genere davanti alla porta con all'interno mio padre? Dio, spero che non abbia sentito!
«Perché?»
«Cosa perché? Perché non ti ho comprato nessun vibratore? O il perché io non debba farlo?»
«Decisamente la seconda» mormoro
«Perché vibri già di tuo» dice con aria scherzosa, so che sta solo cercando di alleviare la tensione ma.. ora mi sto immaginando tutt'altro.
«Però l'immagine di te e un vibratore non mi dispiace» sussurra al mio orecchio.
Il fiato caldo che sbatte sul collo mi provoca subito delle scosse elettriche in tutto il corpo, peccato che ora devo parlare con mio padre.
Scaccio via quel pensiero, faccio un respiro profondo e mi volto istantaneamente verso di lui.
«Dimmi che andrà tutto bene» gli dico guardandolo negli occhi
«Andrà tutto bene» afferma convinto e serio.
Mi tocco la collana con la "A" che ho al collo.
È di oro bianco e, la lettera incisa, è piccolina, nulla di esagerato.«Ma è nuova?» mi chiede abbassandosi per guardarla meglio
Annuisco.
«È la tua lettera» mormoro
«Perché l'hai presa? Nel senso, è molto bella però perché con la mia iniziale?» mormora tutto curioso.
«Perché così, quando non sei con me, basta solo che allungo le dita e ti sento. Mi fa sentire protetta e al sicuro» La sincerità con cui pronuncio questa frase lo colpisce a pieno.
I suoi occhietti neri sono lucidi e il suo sorriso mi da l'aria di uno che c'è l'ha fatta.«Ti amo» afferma sincero tenendo lo sguardo sulla collana
«Ti amo anche io»
Mi volto di nuovo verso la porta e finalmente entro.
'Bene, voglio già uscire'
Robert e mio padre sono seduti sul divano.
Alexander appoggia la mano sulla mia schiena e, per la prima volta, lui rivede suo padre dopo quello che mi ha fatto.
Non so quanto sia stata una buona idea portarlo con me ma, senza non potevo farcela.«Cloe. Alexander.» mormora mio padre a mo' di saluto.
«Signor Miller.» ricambia il moro alle mie spalle
«Cloe, puoi sederti perfavore?» chiede mio padre guardandomi.
'Ho superato di peggio. C'è la posso fare'
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Quit
Romance•Dark Romance John, un padre violento che non riesce a superare la morte di sua moglie. Cloe, una ragazza troppo buona per ribellarsi a tutto il dolore che le viene inflitto. La vita non sempre opta per la via più semplice e, per lei, è stata scelt...