XXIX

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Ti amo

❤️

Cloe

Il mio telefono continua a vibrare insistentemente, non so chi sia e non lo voglio sapere.
Robert, ieri sera, mi ha mandato un messaggio.. dopo averlo letto sono stata sveglia tutta la notte.

Cloe, non hai rispettato nemmeno uno dei nostri patti, anzi, si, l'hai fatto. Sono durati tutti un giorno. Io non so tu che problemi abbia ma, questo, non è rispettare un accordo. Sapevi quali erano le carte in gioco e hai scelto comunque di giocare, complimenti per il coraggio. Spero che avrai lo stesso coraggio nel raccontare agli psichiatri la tua storia.

Gli occhi minacciano di chiudersi o di piangere, ormai non riesco a capire di cosa ho più bisogno. Alexander mi ha scritto e, con mia sorpresa, anche mio padre.

Mi si spezza il cuore a dover ignorare Alex ma non posso, io lo voglio tutto per me, così come lui mi vuole tutta per se ma.. lo sto facendo soffrire troppo.

Devo trasformarmi in qualche supereroe per entrare in casa tua?

Scherzavo, tuo padre mi ha fatto entrare.

Strano.

Strano per davver- no aspetta, sta salendo? No!

«E siamo qui..» dice cercando di avere un tono scherzoso, peccato, che la sua voce spezzata sia uscita.

«Cloe» afferma e, in tutto ciò, è dietro alla porta della mia camera.

Non rispondo, magari pensa che stia dormendo.

«Esci dall'online almeno è più credibile» mi dice e mi accorgo subito che ha ragione. Esco e mi metto sotto le coperte.

«Ah ok, vuoi rifare la scena da capo. Capito»

«Cloe» mi richiama e mi scappa un leggero sorriso per questo suo modo di prendere le cose.

«Oh no, starà proprio dormendo.. passerò dopo» afferma allontanandosi un po' dalla porta.

«Ora tocca a te, dovevi uscire dalla porta e dirmi: "Alexander.. rimani"» sorrido buttando la testa indietro sul cuscino

«Alex» la voce di mio padre mi fa ritornare alla realtà

«Tieni» in questo momento vorrei davvero alzarmi ed aprire la porta, sono curiosa di quello che gli ha dato.

Dopo nemmeno cinque secondi sento la serratura della mia camera che fa click. Gli ha dato la chiave sto stronzo.

«Ma buongiorno principessa» dice buttandosi a peso morto su di me

«Mi, mi stai.. ah! Mi stai schiacciando, orso» dico massaggiandomi il fianco.

«Che hai? Perché non mi parli?» la sua voce triste mi spezza il cuore.

«Che succede, Cloe?» mi chiede facendomi sedere. Le sue mani accarezzano le mie facendo dei piccoli cerchi.

La vibrazione del telefono fa girare entrambi.
'Non lo prendere'
'Non lo prendere'
'Non lo prendere'

Afferra il telefono per poi guardare il mio viso terrorizzato. Penso che già da questo abbia capito che c'entra un messaggio o qualcosa.
Proprio quando pensavo che avrebbe letto, lo gira verso di me.

«Non sarò io a violare la tua privacy ma ti prego, qualsiasi cosa sta succedendo dimmela»

Il mio respiro si sta facendo sempre più pesante ma, non posso più tornare indietro e nascondermi, non ora. Non ora che ho un.. fidanzato.

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