Dopo tutto il casino successo lo scorso semestre alla Nevermore, Mercoledì decide di cercare invano di dimenticare Tyler.
Così un giorno, la sua migliore amica, Enid le fa una telefonata chiedendole se per le vacanze volesse andare in spiaggia. Lei...
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«In che senso sei scappata?» Ora sprofondo. «Ah. Enid... io... l'avresti fatto anche tu!» Esita. «Probabile. Ma non puoi andartene!» «Sì invece. Non voglio che ci sia la possibilità di incontrarlo ancora». Mi alzo dal letto dove ero seduta poco fa riprendendo la valigia, ma Bianca mi afferra dai fianchi facendomi risedere. Sbuffo. «Sicura che sia così?» Mi sorride Enid.
Chi l'avrebbe mai detto? Io che mi confido con qualcun altro che non sia Mano?
Pazzesco.
«Ma sei stupida per caso? Parli tu. Lui ti ha quasi uccisa». Dico apatica, come mio solito. «Sì, lo so, e per questo lo strangolerei, ma è normale che ne sei ancora innamorata».
Mi gelo sul posto.
«Io? Innamorata? Di lui? Dopo tutto quello che ha fatto? Neanche sotto tortura».
Perché mi sembra di dire un enorme cagata? Scaccio dalla mente questo folle pensiero. Io non amo proprio nessuno. L'unica cosa che amo è la tortura. E basta. Almeno così cerco di convincermi.
«Non te ne devi fare una colpa». Interviene Bianca. Non rispondo. «Abbiamo finito la seduta gratuita?» Faccio per rialzarmi ma Enid mi ributta sul letto. Sbuffo. Ci rinuncio. «Strano però. So bene che sono passati due mesi, ma quando le guardie lo hanno catturato lo stavano portando in un penitenziario. Possibile che sia scappato?» Azzarda. «Adesso che mi ci fai pensare... vedi che qualche volta questa testolina la usi?» La sfotto. Enid fa un leggero sorriso. «Bene, non voglio più pensarci».
Vuole stare qui? Che stia pure qui. Io non scappo da lui. Almeno, non più. Non sono mica una bambina. E non ho paura. Dovrebbe essere lui ad averne. Non ha idea di quello che succederà se mi rivedrà. Quindi che si faccia pure la sua vacanza, ma che non mi venga a cercare perché altrimenti lo affogo nel mare più vicino. Non posso ancora crederci a tutto quello che é successo con Lui. Una sequenza di immagini attraversano la mia mente come se stessi rivivendo tutto. Il nostro primo incontro, la sera al Luna Park quando mi ha consegnato le carte di mio padre, il nostro bacio, quando mi ha salvata da Rowen... Adesso che ci rifletto... perché salvarmi se tanto voleva già uccidermi? Tutto questo non ha senso. Ho troppe domande. Prima o poi rischio di impazzire.
Enid batte le mani distogliendomi dai miei pensieri. «Ho un'idea per passare il tempo!» Squittisce. Bianca alza un sopracciglio e io faccio altrettanto. «È arrivato il momento di andare a fare shopping!» «No, Enid. Preferisco soffocare». «Quanto sei melodrammatica». «Mi scoccia dare ragione alla gotica con le trecce, ma, devo farlo». «Daiiiii. Pure tu mi abbandoni? Me lo potevo aspettare da Mercoledì, ma non da te». Si alza dal letto delusa dandoci le spalle. Sento Bianca sospirare. Dopo qualche secondo dice: «E va bene. Ma verrò solo se ci sarà anche lei». Mi indica con l'indice. «Scordatelo». Ma manco morta. Io? A fare shopping? Neanche nel multiverso.
