Mercoledì
Una volta finita la colazione mi fiondo nella mia stanza con l'intenzione di mettere a freno le centinaia di emozioni che sto provando in questo momento.
Ho lasciato Tyler da solo con i miei e Pugsley... poverino. Mi sa proprio che quando (se) scenderò troverò solo ossa.
Gli Addams quando si tratta di argomenti riguardanti la mia vita possono risultare dei veri e propri cannibali.
Morticia Addams Vs Geffrey Dahmer.
Già me li vedo a duellare.Faccio girare la chiave nella serratura appoggiando la schiena sulla porta tirando un grande respiro.
Troppo contatto. Troppa poca aria.
Poso lo sguardo verso la finestra e mi perdo a osservare il panorama. È davvero da togliere il fiato, ma non ci ho mai fatto molto caso. Da quì, dato che la mia famiglia ha voluto acquistare la migliore villa in tutto il paese, si riesce a vedere perfettamente la cittadina. Una serie di casette una in fila all'altra di colori alternati. L'enorme fontana situata al centro della piazza principale dalla quale esce un'acqua a dir poco cristallina e delle bancarelle disposte perpendicolarmente che invadono i lati delle strade. E ovviamente l'immancabile sole che con i suoi raggi illumina tutto quello che lo circonda. Invece a me accieca. Ma okay.
Guardo verso la scrivania e noto il mio bellissimo violoncello appoggiato alla parete.
Senza pensarci due volte afferro la custodia dal manico e l'appoggio ai piedi del letto aprendola.
Com'è affascinante.
È dallo scorso semestre che non lo suono. Una cosa vergognosa.
Ma nonostante questo riesco a ricordarmi ogni singola cosa. Dove posizionare le dita, quanta pressione mettere nell'archetto e il valore di ogni nota. È proprio vero che quando ti piace una cosa particolarmente, è difficile che te ne dimentichi.
Rimuovo i due laccetti in velcro e libero finalmente il violoncello.
Non me lo ricordavo così pesante. Successivamente lo appoggio con delicatezza in terra assieme all'archetto e corro verso il primo cassetto della scrivania dove tengo tutti gli spartiti delle mie canzoni classiche preferite. I miei artisti preferiti sono Vivaldi e Mozart. Davvero davvero molto bravi. Ogni volta che ascolto un loro brano mi sento come se entrassi in un'altra dimensione. E, una volta che mi sono procurata il testo, mi diverto un sacco a cercare di capire per quale motivo l'autore abbia fatto quella determinata scelta di note. Sono sempre stata una persona molto empatica, soprattutto riguardante la musica. Lo so, sembra una cosa impossibile da credere, ma fidatevi che è così. Poi se non ci credete affari vostri, io vivo ugualmente.Cerco velocemente e dopo momenti interi di esitazione opto per Jupiter Symphony No. 41. Una delle mie preferite di Mozart. La parte che preferisco in assoluto è l'inizio dove si comincia con Allegro Vivace. Torno verso il violocello con lo spartito sotto il braccio e lo metto in piedi avvicinando poi il pulpito posandoci sopra l'insieme di note. Sposto la sedia della scrivania al centro della stanza, il posto dove c'è maggiore luce, così da essere in grado di vedere meglio e mi ci siedo sopra. Posiziono le dita sulle corde e inizio a suonare eliminando tutte le mie ansie e angosce.
***
Ho appena finito il brano e devo dire che mi è venuto bene al primo colpo. Questa opera l'ho suonata solamente una volta, ovvero alla recita scolastica in quinta elementare di fine anno. Le mie insegnanti, Elizabeth e Catiusha, proposero alla classe di scegliere un brano di un compositore famoso, così scelsi Amedeus Mozart, e portai Jupiter Symphony. Appena finii di suonare, l'intero istituto (dato che c'erano tutte le classi riunite fuori in giardino) rimasero a bocca aperta. Io non feci altro che vantarmi per tutta la settimana successiva dando dei falliti ai miei compagni d'ossigeno dato che mi avevano accusata di aver suonato in playback. A quell'età nemmeno sapevo che cosa era, figuriamoci.
Improvvisamente sento un rumore alle mie spalle che mi fa sobbalzare.
《È stato a dir poco strabiliante》dice continuando a battere le mani.
Sgrano gli occhi appena lo vedo.
Una serie indefinita di domande iniziano a farsi spazio nella mia mente che tra poco per tutte le informazioni che possiede esplode.
1. Che ci fa qui? Avevo chiuso a chiave.
2. Perchè mi fa piacere quello che ha appena detto?
3. Come è entrato?
4. Come ha fatto a scollarsi di dosso la mia famiglia e via dicendo.
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MY OXYGEN -Weyler edition-
Fiksi PenggemarDopo tutto il casino successo lo scorso semestre alla Nevermore, Mercoledì decide di cercare invano di dimenticare Tyler. Così un giorno, la sua migliore amica, Enid le fa una telefonata chiedendole se per le vacanze volesse andare in spiaggia. Lei...