Mercoledì
Appena apro gli occhi un enorme fascio di luce mi impedisce di vedere adeguatamente. Così li riduco a due fessure mettendoci una mano davanti.
Dove mi trovo? Non ne ho la più minima idea. Che ore sono? Nemmeno quello so. Mi tiro su piano notando solo adesso che ho addosso una coperta. Molto morbida tra l'altro. Ecco dove mi trovo. Nel retro di una macchina. No, la macchina di Tyler. Oh mio Dio, che ci faccio nel retro della macchina di Tyler? Ieri sera mi sono addormentata? E come ci sono finita quì dentro? Non ditemi che mi ha portata lui come se fossimo dentro a un disgustoso cartone animato Disney, vi prego. Invece mi sa proprio di sì. L'ultima cosa che ricordo sono io sdraiata sul cofano con Tyler a fianco immersa nel suo racconto riguardo le costellazioni. E mentre parlava mi sono addormentata? Quanto sono maleducata. Se l'avessero fatto a me, Dio mio, avrei ucciso quella persona nel sonno. Io penso di investire il mio tempo nel raccontarti una cosa così... intima e tu, razza di cretina, cosa fai? Ti addormenti? Come a dire: "Mi sto rompendo il cazzo, vabbè dormo".
Che scortese.
Ma perchè ultimamente mi sto facendo tutti questi film mentali? Chi lo sa? Io no di certo.
Le mie pupille saettano in giro per la macchina in cerca di più spiegazioni su quello che è appena successo ed è lì che trovo Tyler addormentato sul volante. Deve essere molto scomodo come oggetto da usare come cuscino, devo dire. No, fermi tutti... ma ieri era ieri, oggi è oggi... ceh, nel senso... Tyler non doveva partire? E come si è conclusa la serata? Con noi due che ci siamo addormentati nella sua auto. Lasciamo stare che è meglio. Allora a questo punto credo che appena si svegli si ricordi anche lui di questa cosa. Quindi la partenza è stata spostata a oggi. Mercoledì, che cretina che sei, stai dicendo cosa palesi, nel senso, lo sa anche il sedile a fianco a te.
Mi spingo in avanti tastando la portiera con l'intento di trovare la maniglia, ma indovinate? Fallisco nella mia impresa. Il buongiorno si vede dal mattino, dicono? Beh, allora questa giornata sarà sicuramente oltraggiosa. Non mi do per vinta, ma questa volta mi sporgo di più con la possibilità di cadere tranquillamente come una pera. Perché una pera? Lasciamo stare, Mercoledì! Abbiamo capito che al mattino tu non connetti.
Tiro il manico e... via! Ce l'ho fatta! Ho aperto la portiera! Ora manca uscire, però. Niente panico, nulla è impossibile per Mercoledì Addams. Infatti dopo qualche tentativo a vuoto riesco nella mia iniziativa non così facilmente dovrei aggiungere.
Rimango a fissare la vista dall'alto in cerca del campanile per capire meglio che ore si sono fatte. Lo vedo, ma a causa dell'enorme distanza, non riesco a individuare dove indicano le lancette. Tutta colpa di questo Sole maledetto. Possibile che sono diventata pure ciecata oltre che imbranata? Non credevo fosse possibile, almeno, non a una come me. Do le spalle a quel panorama mozzafiato ormai esausta da questa vita schifosa che mi ritrovo. Con la coda dell'occhio noto quella che penso sia una figura scura in lontananza. Mi giro lentamente ed è lì che capisco di avere ragione. C'è qualcuno in cima alla collina di fronte a quella dove mi trovo io adesso. Faccio un paio di passi in avanti strizzando gli occhi curiosa per capire di chi si tratta. Sicuramente qualche turista. Strano. Anche se è distante, sembra che quella persona misteriosa mi sta fissando. Sciocchezze, Mercoledì, ora hai pure le allucinazioni. Insomma, chi potrebbe mai essere a quest'ora? Sbatto le palpebre e in una frazione di secondo la cima della collina ora è deserta. Cosa...?
Inclino la testa confusa guardandomi intorno per capire dove è finita. Ma nulla. Così mi volto facendo spallucce rassegnata che da oggi dovrò prenotarmi delle sedute giornaliere dallo psichiatra.

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MY OXYGEN -Weyler edition-
Fiksi PenggemarDopo tutto il casino successo lo scorso semestre alla Nevermore, Mercoledì decide di cercare invano di dimenticare Tyler. Così un giorno, la sua migliore amica, Enid le fa una telefonata chiedendole se per le vacanze volesse andare in spiaggia. Lei...