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Mercoledì

~Il giorno seguente~

~Il giorno seguente~

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Ore 5:00

Driiin... driiin...

"Buongiorno raggio di sole arcobalenico, oggi ha inizio una splendida e coloratissima giornata!"
Dice una voce mai sentita prima.

«Dio Santo! Ma chi è?»
Impreco ficcando la testa sotto il cuscino.

Successivamente nonostante questo la voce continua a parlare.

"Fiorellino, è ora di svegliarsi!"

Subito dopo sento russare Enid.
Alzo la testa e noto Bianca lamentarsi con la bionda.
«Spegni quella roba!»
Urla coprendosi con il lenzuolo fin sopra la testa.
Palesemente io tutte le mattine.

Enid continua a ignorare le nostre suppliche, così decido di agire.
Prendo il delfino di peluche posato sul comodino e glielo lancio in testa con violenza, ma non da segno di vita.

Manco un uragano riuscirebbe a svegliare Enid Sinclair.

"Tesoro bellissimo! Luce dei miei occhi! Svegliati, cucciola!".

Solo adesso mi rendo conto che la voce proviene dal suo cellulare.
È un'intelligenza artificiale.

«Enid, ma che ca-»
Mi interrompo affondando la testa nel cuscino con la speranza che mi assorba portandomi via da questo Inferno.

La voce non vuole smettere di parlare.
Riposo lo sguardo su Bianca. Si è già riaddormentata.
Beata lei.
Io invece ho il sonno leggero.
Appena sento un impercettibile rumore, non riesco più ad addormentarmi.
Così mi alzo controvoglia con la testa che gira. Indosso quelle che penso siano le ciabatte.

Dio! Le ho messe al contrario!

Ah! Chi se ne importa.

Mi alzo barcollando tirando fuori da sotto il letto il mio baule nero con tutti gli strumenti di tortura. Prendo un martello, lo poso un attimo per terra e rimetto sotto al letto il tutto.
Lo afferro e mi dirigo verso quello di Enid.

"Cuore mio è ora di-"
«Morire».
Concludo la frase al posto suo distruggendo lo schermo con tutta la forza che possiedo.

Ahhhhh. Adesso non c'è nessuna voce a infastidirmi.
Con le buone si ottiene tutto.
Butto in terra il martello dato che la mia voglia di rimetterlo a posto è pari a zero e mi rigetto nel letto, questa volta riuscendo a riaddormentarmi.

***

«Mercoledì Addams!»
Mi urla nelle orecchie Enid.
«Che vuoi, pazza?»
Mi lamento massaggiandomi le tempie.
Mi piazza davanti agli occhi un coso rettangolare nero.
Li stropiccio e realizzo essere lo schermo frantumato del suo cellulare.
Allora l'ho fatto davvero...
Non stavo sognando...

MY OXYGEN -Weyler edition-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora