Capitolo 23: Capitolo 22: Marzo 1981

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Marzo 1981


A volte, Regulus si chiede se è stato messo su questa terra solo per dare ispirazione agli altri.


Non del tipo "hey! Guardate cosa sta facendo Regulus; dovreste aspirare ad essere come lui!", ma in un modo come "non importa quanto brutto possa sembrare, non importa quanto siano brutte le cose, almeno non sei lui. Stai bene, perché non sei lui".


Perché eccolo qui, che lentamente cede su sé stesso, i suoi sensi diluiti dal dolore che gli attraversa il corpo, mentre scivola a terra, a malapena in grado di dire dove finisce il pavimento e comincia lui.


Non sente niente e tutto, allo stesso tempo.


Non sente nulla perché, senza James, non è nulla.


Perché pensava che James fosse l'eccezione, ma ora James lo ha trattato come fanno tutti gli altri, come se non fosse nulla.


Perché ora, ogni volta che si guarda allo specchio, vedrà tutto ciò che erano e tutto ciò che hanno il potenziale per diventare.


Assolutamente nulla.


Per James, Regulus non era altro che un giocattolo da buttare via quando si annoiava; quando si avvicinò abbastanza da vedere la vernice scrostata e i bordi scheggiati di Regulus, passò a cose più nuove e più brillanti.


Allo stesso tempo, Regulus sente tutto perché, con James, è tutto.


Perché James lo ha visto. Perché James gli ha fatto credere nella vita e credere in sé stesso, e credere nella felicità. Perché James era tutto, per lui.


Sente gli sguardi persistenti che si sono trasformati in tocchi casuali, fino a quando non c'era più nulla di casuale in loro.


Sente le stelle nel cielo e i piedi per terra, e il respiro nei polmoni.


Sente il cielo grigio che James ha dipinto di blu per lui.


James lo fa sentire.


James lo ha fatto sentire.


E ora che se n'è andato, Regulus si sente freddo, rotto e vuoto, mentre si appoggia zoppicando allo stipite della porta e cade a pezzi.


Sta piangendo, spezzandosi, sgretolandosi e frantumandosi, mentre sente ogni tocco, ogni bacio e ogni saluto.


Più di ogni altra cosa, però, sta sentendo il primo addio.


Solo che non era un addio.


Era un abbandono.


Prima suo fratello, ora James, e una fitta acuta di paura attraversa Regulus alla prospettiva che anche Sirius lo stia lasciando di nuovo, seguendo ovunque vada il suo nuovo fratello e lasciando dietro di sé il suo fratello di sangue.

Whatever happened to the young, young lovers;  TRADUZIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora