Whatever happened to the young, young lovers; TRADUZIONE.

Capitolo 30: Capitolo 26: Aprile 1981

Aprile 1981

Regulus si sveglia al calore del sole e si avvicina al suo abbraccio.

"James" mormora assonnato. "Sei qui."

"Ehi amore" risponde James a bassa voce, già sveglio e che lo guarda, aggrappandosi a lui per nessun'altra ragione, se non la semplice idea che vuole e può, e così fa.

Regulus gli lascia dei baci delicati sul collo, spostandosi lentamente verso la mascella, verso le labbra, e James se ne sta lì contento, lasciando che Regulus faccia ciò che vuole.

"Mi sei mancato" dice sulla sua clavicola.

"Sei stupendo" dice al lato del collo.

"Il mondo può aspettarci" dice a James, che giace con le palpebre spalancate, fissando in adorazione senza ostacoli Regulus, che adora riverentemente il suo corpo.

Questo è ciò che gli è mancato mentre James era via, questo è ciò che desiderava ardentemente, e ora che ce l'ha, non può trattenersi.

Regulus è tenero e amorevole, e i suoi pensieri sono solo James, James, James.

È tutto ciò che ha. Tutto quello che vuole. Tutto ciò di cui ha bisogno.

James. Qui con Regulus. James e Regulus. Regulus e James. Ci sono solo James e Regulus.

"Allora, ho pensato a Sirius" dice James dal nulla, rovinando completamente l'atmosfera, e Regulus alza lo sguardo da dove stava mordendo umidamente il collo di James per guardarlo accigliato.

"Spero che non sia stato mentre avevi la mia lingua in gola" risponde lui con ironia, non volendo parlare di suo fratello quando James è proprio qui, e sono soli, e...

"Penso sia preoccupato..."

"Non mi interessa."

"E insicuro –"

"È un tratto di famiglia."

"E –"

"James, continuerai a lamentarti dei problemi di mio fratello, o mi lascerai scoparti?" chiede bruscamente, e James aspira un respiro affannoso e giace molto, molto immobile.

Ci sta chiaramente pensando, il che, sebbene offensivo, è anche impressionante perché se James gli avesse chiesto qualcosa, Regulus sarebbe stato pronto a fare qualsiasi cosa gli avesse chiesto.

Perché è un uomo debole, debole per James Potter.