Il profumo che travolge casa è fenomenale.
È da tempo che non mi metto ai fornelli per preparare una cena più sostanziosa di quelle già pronte che saziano il mio stomaco dopo ore e ore di lavoro.
Tuttavia, lo sto facendo solo perché questa sera Alex verrà qui a mangiare da noi. Infatti, dopo essermi congedata con Victoria, sono subito corsa a fare la spesa, giusto per non trovarmi a corto di qualche ingrediente.
Fortunatamente, mi ha subito risposto al messaggio con cui l'ho invitato e quindi ho avuto modo di rimanere ancora per un po' in giro per delle compere dell'ultimo minuto.
Mentre lascio che il dolce riposi in frigo e che le lasagne cuociano in forno, subito mi dedico ad apparecchiare l'enorme isola che occupa la maggior parte dello spazio della cucina. Dunque, con grande cura sistemo i piatti, i bicchieri e i tovaglioli e per abbellire un po' il tutto aggiungo anche qualche candela che subito accendo.
E per poco non mi brucio quando sbuca fuori il domestico per avvisarmi dell'arrivo di Alex. Pensavo di essere riuscita a convincerlo a non aiutarmi e a prendersi la serata libera e quindi credevo di essere rimasta sola in casa, ma a quanto pare mi sbagliavo.
«Grazie, Robert», mormoro raggiungendolo per uscire dalla cucina e dirigermi verso l'ingresso.
«Olivia, che piacere vederti», esclama Alex con un sorriso smagliante sul volto non appena mi vede arrivare.
In mano ha un mazzo enorme di girasoli e lavanda, che subito prendo e lascio all'ingresso come abbellimento.
«Fa piacere anche a me», ammetto ricambiando il suo sorriso.
Intanto, lui mi si avvicina per salutarmi ulteriormente con un bacio sulla guancia.
«A cosa devo questo tuo invito così improvviso?», chiede senza mai perdere il suo aspetto solare mentre entrambi ci dirigiamo verso la cucina.
«In realtà non c'è un motivo in particolare», mento avvicinandomi al forno per spegnerlo e togliere le lasagne, così da lasciarle raffreddare.
«Beh, sono contento di non aver messo nulla in programma perché altrimenti mi sarei perso questa delizia», afferma assaporando il profumo della pietanza che ho preparato con grande attenzione e precisione.
«E non hai ancora visto il dolce», mormoro ridacchiando. «Ti piace il tiramisù?», chiedo.
«Che domande! È il mio preferito», esclama facendomi inevitabilmente sorridere.
«Dai, siediti così ceniamo», lo invito facendogli cenno alla tavola apparecchiata.
Prende, dunque, subito posto davanti a me e per le successive due ore parliamo del più e del meno, ridendo e scherzando e gustando quella che è una cena fatta coi fiocchi.
Brava Olivia per non aver fatto bruciare nulla!
Più andiamo avanti nella serata e più non capisco come sia possibile che un ragazzo del genere abbia fatto un torto a suo cugino come quello di rubarle la ragazza il giorno prima di sposarsi.
Stento molto a credere a tutto ciò. O perlomeno, se è successo veramente, le cose devono essere andare diversamente da come mi sono state raccontate da Nathan.
Che questa storia l'abbia ingigantita solo per tenermi lontana da qualsiasi suo familiare nel dubbio che io possa spifferare involontariamente quello che sia lui che io nascondiamo? A che pro, oltretutto? Entrambi abbiamo un interesse dietro. No, ci deve essere dietro qualcosa di più grande che mi sono lasciata sfuggire.
Però, non riesco proprio a capire, specialmente al momento che ho le idee troppo confuse dal vino per poter ragionare razionalmente.
«E allora, come vanno le cose con Nathan ora che vi siete sposati?» chiede con uno sguardo indagatore prima di sorseggiare l'ultimo goccio di vino rimasto nel suo bicchiere.
STAI LEGGENDO
Legame di sangue
ChickLit[COMPLETA] Olivia Green è una ragazza orfana di madre e di padre, coinvolti in un incidente stradale quando ancora era piccola, ma questo di certo non l'ha fermata dal realizzare i suoi sogni. Lasciata Boston, si trasferisce a New York dove intrapre...