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A cinque giorni dal ballo in maschera ci è giunta notizia che Alex si sposerà con Eileen la notte di Capodanno. E quale migliore occasione di questa poteva capitarci per vedere avverarsi la nostra amata vendetta?

Certo, non abbiamo nemmeno quarantott'ore per elaborare un piano che sia degno di nota. Tuttavia, qualche asso nella manica lo possiedo ancora.

«Ciao Vic, grazie per essere venuta qui il prima possibile», mormoro sorridendole caldamente prima di abbracciarla.

La sua mancanza si fa sentire, lo devo ammettere. 

Non pensavo che il non averla più in giro per casa potesse colpirmi così tanto.

«Questo e altro per la mia migliore amica e i miei nipotini», ammette curvando le sue labbra carnose e ricambiando il mio gesto. «Buon pomeriggio, dottor Wood», si rivolge, poi, a mio marito più cordialmente mentre gli porge la mano per salutarlo con una stretta.

«Victoria, sei parte della famiglia. Puoi chiamarmi Nathan», afferma spiazzando subito sia me che lei, ma non tanto quanto l'abbraccio con cui la attira a sé.

Essendo alle spalle di mio marito, entrambe ci guardiamo negli occhi e cerco di trattenere un risolino nel vedere l'eccitazione impossessarsi improvvisamente di Victoria a quella sua asserzione.

È evidente che non pensava di poter essere accettata da lui. Però, non sapeva nemmeno che chi è dalla mia parte entra automaticamente nelle sue grazie.

«Allora, c'è qualche problema per cui mi avete chiesto di venire qui in fretta?», chiede la mia migliore amica scrutandoci curiosa una volta sciolto l'abbraccio con mio marito, ignara però di quello che ci è successo.

«Vorremmo parlarti di una cosa, però devi prometterci di non arrabbiarti», le annuncio invitandola a sedersi con noi sul divano del salotto.

«Mi state spaventando, è così grave?», domanda guardandoci ora con aria più confusa di prima.

«Sarai tu a deciderlo», dichiara Nathan dopo aver preso posto al mio fianco.

Ed è così che vuotiamo il sacco e le spieghiamo per filo e per segno ciò da cui l'ho tenuta all'oscuro per tutto questo tempo, a partire dal contratto per poi arrivare ad Alex e agli eventi di questi ultimi giorni, che ci hanno portato a credere che io e mio marito fossimo, in realtà, fratelli.

Ad ogni dettaglio che viene fuori le sue espressioni facciali cambiano repentinamente, dimostrando però sempre l'evidente shock in cui si trova e che, secondo me, a breve la faranno impazzire.

«Quindi mi state dicendo che il vostro matrimonio è una bugia e che rischiate di essere fratelli?», le parole le escono con riluttanza dalla bocca, come se non fosse possibile l'esistenza di un concetto del genere.

«No no, cioè sì all'inizio era tutto un accordo tra noi due. Lui avrebbe preso l'eredità di suo nonno e io avrei ottenuto informazioni sui miei genitori. Però non sapevamo che saremmo finiti ad innamorarci l'uno dell'altra», cerco di chiarire alla mia migliore amica.

«Io lo ero già da anni, ma lei ancora non lo sapeva», specifica mio marito con la sua solita puntigliosità. «E no, non siamo fratelli. Alex pensava di imbrogliarci per farci divorziare e sposarsi lui così da ottenere l'eredità, ma così non è andata. O meglio, adesso stiamo facendo pensare a tutti di averci ingannato e di aver subito chiesto il divorzio. Ed è proprio qui che abbiamo bisogno del tuo aiuto», aggiunge rivolgendosi direttamente a Victoria.

«Tra due giorni si terrà il matrimonio di suo cugino, al quale però non possiamo partecipare insieme per ovvie ragioni. Quindi, ci chiedevamo se tu volessi essere la mia accompagnatrice. Lui ha già chiesto a un suo amico», ammetto guardandola nella speranza che dica di sì.

«E basta? Non devo fare nient'altro?», chiede estremamente confusa ma, a quanto pare, accondiscendente.

«Sì, devi solo assistere alla cerimonia e goderti lo spettacolo», affermo con un sorriso malizioso sul viso al pensiero di ciò che faremo.

«Va bene, ma a una condizione», sussurra assottigliando gli occhi mentre non smette di scrutarci.

«Quale?», chiediamo all'unisono io e mio marito.

«Che d'ora in avanti mi terrete sempre al corrente di quello che vi succede. Non ci posso credere che abbiate vissuto tutto questo da soli e senza nemmeno un aiuto da parte dei vostri amici. Siete stati folli! Avevate paura che potessi spifferare in giro qualcosa?», domanda dandomi uno schiaffo scherzoso sul braccio, come ad ammonire entrambi per averle tenuto nascosto tutto quanto.

«Hai ragione, abbiamo sbagliato. Noi, però, ti promettiamo che non faremo più una cosa del genere, vero Nathan?», mormoro girandomi verso di lui, che subito annuisce.

Abbiamo una nuova complice.

«Io avrei anche un'altra proposta, totalmente slegata a questi eventi», se ne esce all'improvviso Nathan facendomi girare confusa verso di lui.

Che cosa sta tramando?

«Sputa il rospo», lo incito, curiosa di sapere cos'abbia da dire. La mia migliore amica si limita ad ascoltare.

«So quanto il vostro legame sia quasi fraterno, di sangue se vogliamo. Per questo, e credo di parlare anche a nome di Olivia, vorrei che tu, Victoria, fossi la madrina dei nostri figli», afferma lasciando di nuovo a bocca aperta entrambe.

«Me lo stai proponendo davvero?», chiede lei ricevendo subito un cenno positivo da parte di mio marito.

«Oh Nathan», riesco solo a dire prima di fiondarmi tra le sue possenti braccia e baciarlo dolcemente, le dita strette tra i suoi capelli. «Ti amo», sussurro sulle sue labbra sorridente.

«Anche io e non sai nemmeno quanto», risponde alle mie parole con estrema gentilezza e soavità.

«Vi prego, basta con queste vostre smancerie e fatevi abbracciare tutti e due», esclama Victoria separandoci e facendoci subito ridere prima di mettersi in mezzo e stringerci forte a lei.

Ammetto che non avrei mai pensato di arrivare a vivere un momento del genere.

Ero convinta che mi sarei portata questo grande segreto fin nella tomba e che per tutta la vita non avrei mai potuto parlarne con nessuno. Ero convinta che avrei vissuto senza essere veramente felice. 

Eppure, il destino ha voluto fare le cose a modo suo e di regalarmi quella che oggi posso finalmente chiamare la mia famiglia.

Sapere che ora Nathan può contare su Victoria e considerarla un'amica provoca in me una sensazione di calma e serenità che non provavo da decisamente troppo tempo.

Finalmente, anche lui può sentirsi accettato e amato, senza aver paura di essere abbandonato per le sue scelte dalle persone a cui più è legato.

Adesso non ci resta altro che metterci comodi e aspettare che le ore che ci dividono dall'ultimo giorno dell'anno scorrano in fretta.

Non mi sono mai sentita così pronta.

La vendetta sta per arrivare.





Spazio autrice✍🏻

Buongiorno carissimi lettori, come state? Come sempre, mi auguro che tutto proceda alla grande❤️

So che il capitolo è cortino, ma è propedeutico e preparatorio al prossimo in cui si assisterà al "matrimonio" di Alex e Eileen. Avete idee su che cosa abbiano escogitato i nostri due agenti sotto copertura? E che ne pensate del fatto che abbiano incluso anche Victoria come partner in crime e definitivamente come parte della famiglia? Non potevo astenermi dal far nascere del tenero fra i tre!☺️

In ogni caso, spero che il capitolo vi sia piaciuto e preparatevi perché siamo proprio alla fine. Riusciranno i nostri eroi a vivere per sempre felici e contenti?🤔

Vi aspetto al prossimo capitolo,

Adios🤍

Legame di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora