Legame di sangue

Epilogo

Caro Derek,

se qualcuno mi avesse detto anni fa che mi sarei sposata con l'uomo della mia vita e che avrei avuto con lui due splendidi gemelli, non ci avrei creduto nemmeno per sogno.

Eppure, eccomi a scriverti a distanza di ben dodici lunghi mesi in veste di moglie e di madre.

So di non averti più aggiornato, ma gli avvenimenti che mi hanno tenuta impegnata e con il fiato sospeso non mi hanno permesso di dedicarti il prezioso tempo che in realtà meriti.

Pertanto, sono arrivata alla conclusione che questa sarà l'ultima volta in cui ti parlerò prima di custodirti gelosamente in qualche angolo del mio armadio, lontano dagli occhi di tutti.

Sappi solo che un giorno, nel momento in cui Clara e Matthew saranno cresciuti, potresti essere rispolverato per aiutarmi a raccontare la storia d'amore più bella, quella tra il loro papà e la loro mamma.

Ora sono ancora troppo piccoli per comprendere le vicissitudini che Nathan ed io abbiamo vissuto. Del resto, non hanno nemmeno raggiunto il loro primo anno di vita.

Tuttavia, credo che, quando sarà ora, farà loro del bene sapere quanto due persone possono amarsi e quanto sono disposte a fare pur di non lasciarsi. Farà loro del bene imparare l'arte del vero amare.

Da quel Capodanno d'inferno non abbiamo fatto altro che vivere giorno per giorno e circondarci solo delle persone di cui ci si può fidare. Abbiamo vissuto la gravidanza nel migliore dei modi e, poi, abbiamo accolto i nostri bambini dedicandoci completamente a loro.

Da quel Capodanno d'inferno non c'è un sol dì in cui Nathan non mi guardi con lo stesso sguardo con cui mi ha dichiarato per la seconda volta amore eterno davanti ai nostri amici e parenti più stretti. Nemmeno il giorno in cui il suo caro nonno ha deciso di diventare un'altra delle tante belle anime che abbandonano la terra troppo presto.

E non c'è un sol dì in cui io, Olivia Green, non faccia lo stesso. Ogni minuto che respiro mi sento sempre più grata di tutto ciò che mi è stato dato finora dalla vita, tant'è che a volte mi chiedo che cos'abbia potuto fare di così buono per meritarmi un marito e dei figli così splendidi. Mi è ancora difficile comprenderlo.

Adesso, però, chiamano. La fame non dà loro mai alcuna tregua, neanche a me e Nathan. Ma a noi va benissimo così, finché ci sentiamo felici e amati.

Alla prossima avventura,

Olivia