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Dylan era ormai partito con le sue foto di Nayeon che sarebbero uscite su un paio di riviste in Francia. Jieun c'era rimasta così male ed aveva quasi perso le speranze. Quella mattina Nayeon si trovava nel suo salotto ad organizzare il Ringraziamento con sua madre e Jihyo. Jieun avrebbe preferito festeggiare con Dylan, ma era felice di passare quel giorno con le persone che più amava.

-Ricapitolando... Siamo, io, te, Tzuyu, Minhyuk, Sana, gli zii-

-No, gli zii e Sana festeggiano a Los Angeles.

-Oh. Non mi ha detto niente.

-E' partita all'ultimo. Mi ha chiamato tua zia stamattina per dirmelo.

-Uh... Chi glielo dice a Tzuyu ora...

-Ah e... Ho invitato Jeongyeon.

Nayeon sospirò. -Dovevo aspettarmelo. Ma è il Ringraziamento e non lascerò che mi rovini questo giorno solo per una persona che non mi piace.

-Brava!- esclamò Jieun.

-Però... Dopo quello che c'è stato... Non so come dovrei sentirmi a stare nella stessa stanza con voi.

Jieun guardò seriamente sua figlia. -Mi dispiace, davvero, credimi. Ma non preoccuparti, è tutto risolto. Per me era solo un momento di debolezza, avevo bisogno di qualcuno, per lei... Sarebbe stata una conquista in più e... Non so... E' strana. Penso che ci sia finalmente qualcuno che ha catturato il suo interesse.

Nayeon storse la bocca.

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-Come sono felice di avervi tutti qua!- esclamò Jieun a tavola, mentre Jihyo serviva loro il tacchino.

-Vorrei poter dire lo stesso.- disse Tzuyu.

-E dai! Sana non è qui ma ci siamo noi.- le disse Minhyuk per sollevarle il morale.

-Appunto.

-Cerchiamo di darci una mossa, alle sette ho un appuntamento.

-No, Jeongyeon, oggi è il Ringraziamento e lo passerai in famiglia.- si impose Jieun.

-Ma io non ho una famiglia.

La donna sospirò. -Perché non ringraziamo per ciò che abbiamo? Inizio io. Ringrazio per avere questa bella famiglia. Per avere questa figlia fantastica che ha successo nella vita tanto quanto me e che, fortunatamente per lei, è bella come la mamma.- Tzuyu roteò gli occhi. -E per questi ragazzi che per me sono come figli. Minhyuk che, nonostante non sia più mio genero, farà sempre parte della famiglia.

-Grazie Jieun.- disse il ragazzo alzando il calice.

-E per Tzuyu che ogni giorno si fa sempre più bella e... Simpatica.

-Apprezzo che qualcuno lo noti.

-E per Jeongyeon che è la socia migliore che io e mia figlia potessimo immaginare.

-Bene. Hai finito?- domandò Nayeon.

-Tocca a te.

Nayeon roteò gli occhi. -Ringrazio per la mia migliore amica, per il mio migliore amico, per il successo e la mia incredibile bellezza.

-Vado io.- la interruppe Tzuyu. -Ringrazio per i soldi e per i miei amici, anche per Minhyuk.

-Grazie, apprezzo che tu-

-Almeno la sua faccia da clown mi fa venire in mente delle battute sempre più cattive, sorprendendo sempre di più me stessa.

Minhyuk fece un colpo di tosse. -Ringrazio per le mie migliori amiche, che sono sempre presenti per me, anche nei miei momenti di follia.

-Quindi sempre.- commentò Tzuyu.

-E anche per i soldi. Per quello ringrazio sempre. E per stare in salute. Speriamo che tutto continui così.

-Jeongyeon?- la chiamò Jieun.

-Non ho nulla per cui ringraziare.

-Jeongyeon.- disse con tono fermo Jieun.

-Ringrazio per i soldi.- Roteò gli occhi.- Ora possiamo mangiare?

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Nayeon e Tzuyu erano rimaste a tavola con Jieun e stavano parlando di quello che Tzuyu avrebbe voluto prendere in prestito dall'amica e per cui l'avrebbe "ringraziata". Intanto, Jeongyeon e Minhyuk erano andati a fumare.

-Jeongyeon, non so cosa tu stia facendo, ma voglio dirti solo una cosa.- Minhyuk sembrava essere serio in quel momento. La guardava negli occhi come se stesse per dirle che stavano per andare in bancarotta. -Nayeon non è come le altre. Una volta che l'hai persa, l'hai fatto per sempre.

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Nayeon si arrese ed andò a prendere il rossetto per cui Tzuyu l'aveva supplicata tanto. -Tsk. Speriamo che almeno questo me lo ridia.- disse frugando nel cassetto del bagno.

-Io ringrazio per il tuo corpo.- disse una voce rauca dietro di lei.

Nayeon si voltò di scatto. -Jeongyeon, che ci fai qui?

-Basta giocare ad acchiapparello. Arriviamo al dunque.- sussurrò avvicinandosi di più a lei, fino ad arrivare a pochi centimetri dal suo corpo.

-Cosa vuoi? C'è mia madre di là.

-Tua madre era di là anche quando scappavi via con Minhyuk. O pensi che Jieun non sapesse cosa facevate?

-Cosa vuoi da me?

-Non voglio niente da te, io voglio proprio te, ed ora.- continuò a sussurrarle.

-Non sono uno dei tuo giocattoli. Siamo già state... A letto.

-Sono stata con Marylin, è diverso.

Nayeon inarcò un sopracciglio. Quella ragazza non la capiva. -Ma Marylin sono io.

-Vedi, io sono stata con Marylin, che eri tu, ma non lo sapevo. La consapevolezza di stare con te darebbe un effetto diverso. In quel momento era come se io fossi con un'altra persona. Ero con Marylin, non con Nayeon.

Nayeon abbassò lo sguardo. -Perché a te piacciono quelle come Marylin, no?

-Ragazze! Jeong!?- urlò Minhyuk.

-Ma stai zitto!- le urlò contro Tzuyu colpendolo in testa con la borsetta.

La porta, la quale era aperta, fu varcata da Minhyuk e Tzuyu. -Oh eccovi. È arrivato il dolce.

-Bene. Io ho preso il rossetto.

-Oh bene.- disse Tzuyu allungando la mano per averlo. -Gli avevo detto di non venire.- le sussurrò.

-E perché?- domandò Nayeon facendo finta di nulla mentre camminava accanto all'amica verso la sala da pranzo.

-Perché io so che ti piace mia sorella, Nay. Non continuare a mentirmi. E poi... Quell'idiota di Minhyuk se l'è lasciato scappare. Beh... Gliel'ho tirato fuori io.

Nayeon sospirò. -Mi dispiace. Non te l'ho detto solo perché è tua sorella.

-Va bene. Lo capisco. Ora però non omettermi più queste cose. Ah ma Jeongyeon e Minhyuk sono rimasti nel bagno?

Business women|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora