-Dahyun, ricorda di chiamare la pasticceria.
-Già fatto.
-Perfetto. Il mio vestito è pronto?
-Di questo se ne sta occupando Momo.
-Momo! Il mio vestito!?
La ragazza corse dalla cucina ed arrivò in salone. -Andrò a prenderlo domani.
-Stai organizzando una festa.- commentò una voce dietro di Nayeon.
La ragazza si girò di colpo e la vide. Roteò gli occhi. -Ora si entra in casa d'altri come se nulla fosse?
-Mi ha aperto Jihyo.- disse la ragazza con un ghigno.
-Ciao Jeongyeon.- la salutò Dahyun con la mano.
-Ciao...- Jeongyeon rivolse poi lo sguardo a Nayeon. -Quindi la festa è domani?
-Pensavo che Minhyuk te l'avesse detto.
-Infatti l'ha fatto ma ero troppo occupata a gestire la mia attività.
-Immagino. Allora, che ci fai qui?
-Non sono qui per te, bellezza. Mi ha invitata tua madre.
Si allontanò dal salone ed andò verso le scale. Nayeon proprio non la sopportava ma era legata a Jeongyeon in qualsiasi occasione: era collaboratrice di sua madre, era anche sua collaboratrice a volte, era la sorella della sua migliore amica e la migliore amica del suo fidanzato; inoltre, erano cresciute insieme, per quanto entrambe si odiassero da quando erano piccole.
-Jeongyeon è sulla lista degli invitati?- domandò Momo.
-Per quanto lo odi, sì.- disse Nayeon. -Allora, stavamo dicendo... Ah! Le tovaglie ricamate?
-Le ho prese io ieri.- disse Momo.
Jeongyeon bussò alla porta dello studio e aspettò davanti ad esso.
-Avanti.- disse la signora Im sommersa da documenti. Jeongyeon aprì la porta e rivelò la sua figura. -Oh Jeongyeon! Menomale che sei qui. Sono arrivate delle lettere, vedile per favore.
-Con piacere.
Jeongyeon si sedette e prese in mano la prima lettera.
-Domani Nayeon darà uno dei suoi eventi.- iniziò la signora Im, Jieun.
-Ho saputo.
-Sarebbe un bene se tu venissi, ho insistito tanto affinché tu venissi.
-Oh... Quindi è stata lei, Jieun, a chiederle di invitarmi.
-Jeongyeon, non ci rimanere male... Sai com'è fatta Nayeon.
-Non ci sono affatto rimasta male.- disse la ragazza con un ghigno. Chissà a cosa stava pensando quella mente perversa. -Cosa intendono con aumento delle tasse? Non gli basta quello che abbiamo già dato?- domandò Jeongyeon esaminando il pezzo di carta che aveva in mano.
-Dovremmo parlarne con il signor Rodrigo.
-Gli porto queste carte oggi stesso. È stato un piacere Jieun.- disse Jeongyeon alzandosi.
La donna fermò Jeongyeon mettendole una mano sulla sua. -Jeongyeon, spero di vederti all'evento.
-Ci vedremo domani. Arrivederci.
🫧
Nayeon aprì i suoi occhi e si rimosse la benda per dormire. Si mise seduta ed osservò la luce entrare nella sua camera dalla grande finestra che affacciava su tutto l'Upper East Side di Manhattan. Era il giorno dell'evento che aveva organizzato e aveva invitato diversi esponenti dell'élite di Manhattan. Sua madre, Jieun, e la domestica, Jihyo, l'avevano aiutata con gli inviti. La ragazza si alzò ed andò fuori alla camera, scendendo giù.
-Signorina, buongiorno.- la salutò Jihyo. -Desidera qualcosa?
-Solo un caffè. Hai ricevuto qualche conferma?
-Dovrebbero essere tutti presenti.- disse la ragazza iniziando a preparare il caffè.
-Speriamo che quelle due idiote mi prendano il vestito.
-Confido nella signorina Dahyun e nella signorina Momo.
-Beata te che credi ancora in quelle due. Mia madre?
-È uscita presto stamattina. Aveva un appuntamento con la signorina Yoo.
Nayeon roteò gli occhi. -Immagino cose di estrema importanza.
-Esattamente.- Jihyo le diede il caffè. -A lei.
-Grazie.
Si sentì la porta di casa essere aperta e una ragazza fece il suo ingresso.
-Jihyo, faresti anche a me un caffè?
-Certo, signorina.
-Tzu! Ti ho detto mille volte di non presentarti in casa mia così!
-Tu mi hai dato le chiavi.- disse la ragazza facendo spallucce.
-Solo per quando i tuoi non sono in casa.
-Mia madre è a Tahiti con il compagno e mio padre in Messico da ventinove anni.- Tzuyu si sedette accanto a Nayeon e posò la sua borsa sul bancone bar. -Chi ci sarà stasera?
-Indovina?
-Oh no... Hai dovuto invitare anche la figlia del gioielliere?
-Ho dovuto. Sono relazioni importanti.
Tzuyu sbuffò. Quella ragazza non le stava affatto simpatica. Prese il caffè che Jihyo le aveva preparato e ne bevve un sorso.
-Tua madre sarà presente?
-Non si perderebbe mai un evento del genere.
-Dov'è ora?
-Con Jeongyeon.
-Oh... Cose di estrema importanza.
-Esatto.
-Hai mai pensato che Jieun e mia sorella possano avere una relazione clandestina?
-No! Ewww! Che schifo, Tzu!
La ragazza rise di gusto. -Sai com'è Jeongyeon con le donne più grandi...
-Oh... Spero che non arrivi a tanto.
-Pur di farti scoppiare? Potrebbe.
Libro ispirato a Gossip Girl
eccomi qui, finalmente tornata. Odiavo il fatto di non poter scrivere
Ma, here I am, diplomata, si attendono i risultati domani
Per ora, posso dire di aver ricevuto i complimenti in inglese dalla presidente (e dalla prof di
inglese) mi ritengo soddisfatta
E ho anche fatto qualcosa che non ho mai fatto in 13 anni di scuola, ossia aggiungere qualcosa che non mi fosse stato richiesto
Per me è un importante traguardo
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Business women|2YEON|ITA
FanfictionNayeon, ceo di un'importante agenzia, non riesce a provare amore. Jeongyeon, posseditrice di vari locali e socia di Nayeon, in parte, odia piace innamorarsi, o forse non ci ha mai provato.