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-Buon compleanno, amore!- urlò Minhyuk entrando in casa Im.

-Che faccia tosta...- disse Tzuyu.

Ovviamente solo Tzuyu sapeva della rivelazione di Jeongyeon, anche se lei ne era a conoscenza dall'inizio.

-Sei in ritardo di tre ore e non sei neanche arrivato a mezzanotte precisa.

-Non attacchiamoci a queste cose. Sono stato impegnato per prepararti il regalo.

-Ah sì? E dov'è questo regalo?

-Te lo mostrerò più tardi.

Nayeon doveva fingere che fosse tutto a posto. Non poteva far vedere agli altri che la sua relazione andava male.

-Perfetto, allora stiamo con le altre e poi dopo me lo dai?

-Certo. Anzi...- Prese il bicchiere di spumante di Tzuyu. -...Propongo un brindisi per la mia bellissima fidanzata.

Tutte alzarono i loro calici e iniziarono e celebrare Nayeon, la quale non poteva smettere di pensare a come si era fatta ingannare da Jeongyeon e a quello che le aveva detto. E se avesse mentito? Forse Tzuyu aveva detto che era una faccia tosta perché lei sapeva qualcosa. Insomma... Nayeon aveva raccontato velocemente l'accaduto alla latina ma possibile che Tzuyu non avesse i suoi dubbi come al solito?

-Tzu, mi accompagneresti in bagno?

-Hai appena compiuto trent'anni, hai già bisogno di assistenza?

Nayeon roteò gli occhi e cominciò a camminare verso il bagno. Arrivate, si chiusero dentro e Nayeon guardò seriamente Tzuyu.

-È vero quello che mi ha detto Jeongyeon?

Tzuyu sospirò. -Dopo che mentii a Jeongyeon sullo spiare Minhyuk, circa dieci mesi fa, lui... È stato con un'altra. Mentì dicendo che era stato con me perché Jeongyeon lo scoprì ed io ero nei paraggi. Quindi sì, è vero.

-Perché non me l'hai mai detto?

-Stavo aspettando che lo facesse il tuo fidanzato. Gli avevo dato un ultimatum: se non l'avesse fatto entro questa settimana te l'avrei detto io. Ma vedo che Jeongyeon mi ha preceduta... Perché te l'ha detto? Cosa ci guadagna?

Nayeon sospirò. -Credo che ce l'abbia per la discussione che abbiamo avuto la sera dell'evento. Mi lasciai scappare che non è una ragazza.

-Oh... Nayeon...

-Non pensavo che si sarebbe offesa! Insomma... È Jeongyeon Yoo!

-È shockante anche per me, lo ammetto.

-Andiamo fuori e fingiamo che niente sia successo.

-Ho finto per dieci mesi.

Le ragazze uscirono dal bagno e si unirono al resto del gruppo.

-...Quindi domani ho un colloquio.- concluse Dahyun.

-Ah sì? E chi sono gli sfortunati?- domandò Tzuyu rientrando nel salone.

-Un negozio di antiquariato.

-Seriamente? La figlia di un avvocato di successo vuole lavorare in un negozio di antiquariato?- domandò Tzuyu.

-È un negozio importante! E apparteneva a mio nonno prima che glielo sottraessero.

-Buona fortuna, allora.- disse Mina.

-Per questo credo che sia il momento di andare. Ti dispiace, Nayeon?- domandò Dahyun.

-No, no, per niente.

Anzi, era quello che voleva: che se ne andassero tutte per poter urlare contro Minhyuk quanto voleva.

-Allora noi andiamo... Auguri ancora Nayeon.- disse Momo alzandosi.

-Stanno insieme?- sussurrò Sana.

Nayeon fece spallucce.

-Tu come sei venuta?- domandò Tzuyu.

-Con un taxi.

-Andiamo, ti do un passaggio io.

Tzuyu aveva capito che Nayeon sperava che se ne andassero tutti e Sana aveva afferrato il concetto. Rimaneva solo Mina, la quale decise di andarsene perché "doveva svegliarsi presto". Minhyuk era felice di essere rimasto solo con Nayeon ma non sapeva cosa lo aspettava. Quando la porta fu chiusa da Mina, Nayeon rivolse al ragazzo uno sguardo pieno d'ira.

-È perché non ti ho dato il regalo davanti alle tue amiche?- domandò il ragazzo confuso.

-No, è per la sorpresa che mi ha fatto Jeongyeon.

-Jeongyeon? Mi aveva detto che non sarebbe venuta...

-Ed invece è venuta e mi ha raccontato di cosa hai fatto dieci mesi fa. Tzuyu ha confermato.

-Caz*o... Stavo pianificando di dirtelo...

-Non importa. Guarda... Insomma... Sì che importa! Sono furiosa!

-Solo non per me... Per quello che ti ho fatto... Per la tua reputazione, no?

-Non ha mai funzionato... Non so neanche perché sono arrabbiata.

Nayeon si buttò all'indietro sul divano.

-Nonostante non ci siamo mai amati, io ho provato e provo tuttora qualcosa per te.

-Min, siamo stati migliori amici per anni. I nostri genitori volevano che stessimo insieme a tutti i costi e noi li abbiamo accontentati. E ho provato qualcosa per te, ma nulla si avvicina all'amore.

-Ho tradito la mia migliore amica... È anche peggio di tradire una fidanzata che non ami.

-L'importante è che non si sappia in giro. Ti ho scaricato io.

-Non possiamo dire che ne abbiamo discusso e siamo arrivati alla conclusione che—

-Mi hai tradito! Fammi almeno dire che ti ho scaricato io!

-Hai ragione... Quindi non ti va di—

-No! Ci siamo appena lasciati!

-Come i vecchi tempi? Gelato e sparliamo delle invitate alla tua festa?

-Mi conosci.

In fin dei conti cos'era un Minhyuk in meno nella sua vita? Forse lo avrebbe potuto amare se Minhyuk si fosse impegnato a farsi amare ma era lui stesso a non provare amore per Nayeon. Quei due erano stati vittime delle influenze psicologiche dei genitori, i quali si aspettavano sempre di più. Non lo facevano neanche a posta ma avevano condizionato la vita dei loro figli. Ma Nayeon e Minhyuk erano prima di tutto migliori amici e durante il fidanzamento era diventato tutto così strano che non si comportavano più da tali. Avevano perso tutto quello che avevano avuto.

Business women|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora