-Che facevi con Nayeon?- domandò Minhyuk.
-Dovevo solo andare in bagno e lei stava cercando non so cosa per Tzuyu.- rispose Jeongyeon cominciando ad andare verso la sala da pranzo ma Minhyuk la fermò per un braccio.
-Non giocare con lei, ricordalo.
Jeongyeon si voltò di scatto. -Fino a prova contraria sei stato tu a giocare con lei.
-Tu non sei da meglio. L'hai ricattata dopo essertela fatta.
-Tu l'hai tradita, bastardo.
Minhyuk aggrottò le sopracciglia. -Calma, amica, non iniziamo a litigare per qualcosa che non abbiamo fatto l'uno all'altra.
-Allora vedi di chiudere la bocca, Minhyuk.
-Cosa provi per Nayeon?
-Te l'ho detto, nulla.
-Bene, allora evita di parlarle se non per lavoro. Non vorrei che lei pensasse che le piaci. Perché è questo che vuoi, no? Per te è tutto un gioco.
Jeongyeon sospirò. -Mi sono divertita abbastanza. Ho smesso di giocare.
-Bene. Ora andiamo di là, Jieun ci sta aspettando.
🫧
Il giorno dopo il Ringraziamento Nayeon aveva dato delle ferie per tutti. Lei, però, andò ugualmente a lavorare, avendo un paio di cose da mettere a posto. A mezzogiorno ebbe finito e decise di tornare a casa a riposarsi ma, appena uscita, Richard le andò incontro.
-Signorina, c'è un problema... La signorina Jeongyeon ha insistito per entrare nella sua limousine.
-Ma perché non mi lascia in pace?- domandò ad alta voce Nayeon. -Ci penso io. Tu comincia ad andare verso casa mia.
-Sì, signorina.
Nayeon salì nella sua macchina e vide che il vetro divisore tra la parte davanti e quella di dietro era stato alzato.
-Jeongyeon, questa è la mia limousine, ti chiedo di scendere.
-Tua madre mi ha detto che sono un'ingrata.- cominciò lei. Nayeon chiuse lo sportello e la guardò seriamente negli occhi. -Tutto questo per quella stupida festività.
-Il Ringraziamento? Beh... Hai ringraziato solo per i soldi.
-E per cosa dovrei ringraziare!? I miei genitori mi hanno abbandonata. Ho dovuto crescere Tzuyu da sola, mi sono dovuta creare da sola. La gente non mi prendeva seriamente, poi ho cominciato ad avere più soldi di loro.
-Jeongyeon, tu non sei sola.
-Lo sono. Chi è con me lo fa solo perché ho i soldi.
-E Minhyuk? Siete migliori amici da quando non eri nessuno. Tzuyu ti adora, per quanto non lo mostri. Hai la stima di mia madre, che ti ama... Come una figlia. Spero...- Sussurrò l'ultima parola. -E io... Ti sopporto da anni e non ti ho ancora denunciata. Apprezzalo.
-Voi avete tutto: amici, successo, relazioni... Io cos'ho? Mi restano solo tanti soldi e un amico.
-Beh potresti cominciare col non usare le ragazze ed iniziare a frequentarne una seriamente.
-Tsk. Ho una reputazione da mantenere.
Nayeon decise di non parlarle più. Stettero in silenzio finché non arrivarono davanti casa Im. Jeongyeon scese di sua spontanea volontà.
-Mia madre è a lavoro?
-Sì. Tzu sta mostrando una casa e Minhyuk al club.
-Perché non vai a lavorare? Posso chiedere a Richard di-
-Devo prendere dei documenti per tua madre prima.
-Bene.
Le due salirono insieme, mantenendo il solito silenzio familiare. Arrivate, ognuna andò per la propria strada: Nayeon si diresse in cucina per bere, mentre Jeongyeon andò nello studio di Jieun.
-Jihyo non c'è?- domandò Jeongyeon andando in cucina.
-Sarà a fare la spesa.- rispose Nayeon.
-Per quella questione delle relazioni... È da un mese che non incontro ragazze. Ci vediamo.
Nayeon sembrò rifletterci. Un mese... Da quando aveva scoperto che Nayeon era Marylin. Ma perché smettere improvvisamente?
-Giusto... Che stupida... È stata impegnata tutto il mese. Tsk. Come posso solo lontanamente pensare che-
-Signorina, parla da sola?
Nayeon si voltò. -Jihyo... No. Pensavo... Il lavoro ci fa impazzire tutti.
-Il lavoro o un ragazzo. O forse una ragazza. Ho visto la signorina Jeongyeon uscire.
Nayeon inarcò un sopracciglio. -E quindi?
-Nulla. Le va stufato di manzo oggi?
-Sì... Va bene.
-Signorina, ci conosciamo da quando lei era in fasce e mia madre lavorava per voi. E' sicura che non provi nulla per la signorina Jeongyeon? Ogni volta la guarda-
-Jihyo, ti prego, ho già tanti problemi. Ci manca solo che qualcuno possa pensare che mi possa piacere Jeongyeon.
-Io penso che le piaccia.
-Beh, tu ti sbagli.
-D'accordo, come vuole, mi dispiace.
-Bene.- Nayeon posò il bicchiere nel lavandino. -Tu pensi che le piaccia qualcuno?
Jihyo cercò di nascondere il suo sorriso. -Alla signorina Jeongyeon? Chi lo sa... Quella ragazza è un mistero. Ma ho notato che ultimamente sta spesso dove sta lei. O sta organizzando qualcosa di terribile contro di lei o prova qualcosa per lei, di qualsiasi natura. Ma questo... Sarebbe un problema. Sua madre è ancora innamorata di Jeongyeon.
Nayeon si voltò immediatamente. -Cosa intendi, Jihyo?
La ragazza non poteva continuare a mentire a Nayeon. La considerava un'amica, avendo anche la stessa età. -Sua madre le ha mentito. Non è stata lei a fermare Jeongyeon quella sera, ma Jeongyeon stessa.
-Jeongyeon l'aveva detto... Tu come lo sai?
-Ho sentito una conversazione tra loro due. A Jeongyeon non interessa di Jieun ma... Jieun le ha chiesto di pensarci.
-Jihyo... E' tutto un casino. Cosa dovrei fare? Se Jeongyeon finisse per stare con mia madre? Cosa dovrei fare allora?
-Sarebbe un problema perché la odia o la ama?
avete presente la questione delle twice e le farfalle?
mi è appena venuto in mente che un anno fa, a giugno, scrissi una one shot che si concentrava proprio sul tatuaggio a forma di farfalla di Jeongyeon
è ancora nelle bozze
prevedo il futuro haha
![](https://img.wattpad.com/cover/342608482-288-k692118.jpg)
STAI LEGGENDO
Business women|2YEON|ITA
FanfictionNayeon, ceo di un'importante agenzia, non riesce a provare amore. Jeongyeon, posseditrice di vari locali e socia di Nayeon, in parte, odia piace innamorarsi, o forse non ci ha mai provato.