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SKIP TIME

T/N's pov

Era passato un altro mese, ed era il secondo di settembre. 

Quella mattina, quando mi sveglia, vidi un messaggio sul telefono. Era da parte di... del Sergente? Aprii in fretta la chat, e lessi il messaggio, deprimendomi.

Mi ero dimenticata della scuola! Uscii dalla tenda praticamente piangendo: come lo dicevo agli altri? 

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Mi ero dimenticata della scuola! Uscii dalla tenda praticamente piangendo: come lo dicevo agli altri? 

«Buongiorno T/N» mi salutò Killua con la voce ancora impastata dal sonno. 
«'Giorno. Gon e Bisky?» 
«Ad allenarsi. Tutto ok?» 
«Perché me lo chiedi?» 
«Sembri triste.» Io lo guardai negli occhi disperata. 
«Mi correggo: tu sei triste. Sul serio, che è successo?» io gli mostrai il messaggio del Sergente. 
«Tu vai a scuola?!?» 
«Non per mia scelta. Vedi, io prima lavoravo con la polizia, ma non potevano non farmi andare a scuola, perciò mi hanno costretta. Ma io non voglio andarci. È noiosa. Maledettamente noiosa. E so già i tre quarti delle cose che dovrei studiare. Le cose che non so non le so perché non mi interessano.» 
«Tipo?» 
«Tipo il metodo di coltivazione del grano. E poi non mi va di fare i compiti. Non ne faccio già la metà, ma in fisica devo tenermi allenata.» 
«Tu dovresti fare le superiori. Che scuola è?» 
«Scientifico con un corso di fisica avanzata.» 
«Wow. E tu mi stai dicendo che sai già tre quarti delle cose in una scuola così??? Ma che razza di mostro sei?» disse scherzando, tentando di risollevarmi il morale. Io lo guardai con gratitudine. 
«Il vero problema è che in teoria avevo i compiti delle vacanze. Come faccio? Non so nemmeno che fine abbiano fatto i libri! E fidati, erano tanti compiti da fare in tre mesi, figuriamoci in pochi giorni.» Mi stava salendo leggermente il panico.
«Andiamo a chiedere alla befana che cosa ne pensa.»
«Sono d'accordo, ma dovresti smettere di chiamarla così, prima che si vendichi. Comunque, tu non sei mai andato a scuola, vero?» Gli chiesi io mentre ci avviavamo.
«No. Dimmi, com'è?» 
«Onestamente? Sia noiosa -e questo mi sa che l'ho già detto- ma anche maledettamente divertente: dipende dalla classe. Tipo alle medie stavo tutto il tempo a ridere alle stupidaggini che dicevano gli altri. Quest'anno però ho una classe di una noia mortale. Gon, se stavi cercando di nasconderti per spaventarci non ha funzionato.» 
«Uffaaaaaaaaaa ma come hai fatto?» Io scoppiai a ridere e fu Killua a rispondere al posto mio: «Baka guarda che hai calpestato un ramoscello in una pianura in cui gli unici nascondigli possibili sono edifici diroccati. Chiunque se ne sarebbe potuto accorgere» 
«Che fai Killua, adesso completi anche le sue frasi? Adesso ci manca solo che vi diate la mano e vi baciate... sempre che non lo facciate già...» disse maliziosamente Gon. Io diventai paonazza e lo stesso Killua, mentre Gon se la rideva. «Senti, Mister Fagiolo, l-la prossima volta che dici una cosa del genere t-ti lascio bloccato in tenda per un giorno. E-e giuro che lo faccio.» Dissi io con un'espressione che non avrebbe spaventato nemmeno un gattino. E difatti, Gon mi fece la linguaccia.

«Bene, ora che siete tutti qui iniziamo l'allenamento.» 
«Bisky, aspetta un secondo» la interruppi io, poi le feci vedere il telefono con il messaggio. 

La mia Moonshine (KilluaxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora