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T/n's pov

Dopo sei ore di scuola di sei materie (e verifiche) diverse, più due ore di corso di fisica, uno normalmente vorrebbe mettersi a letto e dormire. O leggere. O ascoltare la musica. Comunque, rilassarsi. E invece no. Perché due deficienti di mia conoscenza si erano fatti catturare. La scena quando l'ho saputo probabilmente sarebbe potuta essere divertente da parte di un osservatore esterno, ma sicuramente non da me.

Appena tornata da scuola (venti chilometri a piedi) mi diressi verso la mia tenda, con tutta l'intenzione di dormire. Mi buttai sul letto, ma nemmeno il tempo di rigirarmi che da fuori si sentì un gran trambusto. Sospirai, ma pazienza: avrei dormito con un po' di rumore. Chiusi gli occhi, tuttavia entrò Kurapika col fiatone. 
«T/n... è imp- anf, anf- importante...» 
«Ancora cinque minuti... o cinque ore. Mi vanno bene lo stesso.» 
«Killua e Gon sono stati catturati dal-» 
«Non mi interessa. Potrebbero essere stati rapiti dai genitori di Killua e vorrei solo continuare a dormire.» 
«Sono stati rapiti dalla Brigata Illusoria. Non so se la conosci...»
«Si, e anche di persona. Buona notte.» Ok, ammetto di essere sembrata un po' cinica, ma non è che io non gli volessi bene, è solo che non avevo la testa per andarli ad aiutare subito. Mi sarebbe bastata anche una mezz'ora. E poi non mi stavo preoccupando perché conoscevo l'obbiettivo del Ragno. Mentre cercavo informazioni utili per il futuro sul sito degli Hunter, avevo trovato una richiesta per catturare due membri della brigata. Ma dopo averla letta, avevo capito subito fosse opera di Shizuku. Insomma, la mafia non rischierebbe mai di inimicarsi la Città delle Stelle Cadenti in questo modo. 
«Chi è di voi il cretino che è caduto nella loro trappola?» 
«Ehm...» Mi alzai rassegnata. Mi sarei appisolata insieme a Killua più tardi. 
«Dove sono?» 
«Al porto di Dolle.» 
«Bene. Ci vediamo dopo.» 
«Ma... vai da sola? Sei sicura?» Ghignai. 
«Mi pare di averti già detto che li conosco di persona.»

Nell'andare decisi di prendermela comoda: la Brigata li voleva tenere come ostaggi, per cui sarebbero stati bene. Presi l'autobus, poi il treno, poi un caffè perché mi stavo addormentando e risalii sui mezzi. Verso le otto di sera arrivai al porto, e mi misi in cerca del Ragno. Lo trovai in un quarto d'ora e, senza farmi tante cerimonie, entrai e andai a salutarli. Li avevo conosciuti nel periodo in cui mio fratello mi allenava e si fingeva uno di loro. Non erano antipatici, ma non avrei pianto se li avessero cancellati dalla faccia della Terra.

«Salve gente!» 
«T/n! Come stai?» Come sempre, Shalnark era carino e gentile con me. 
«Ragazzina, che ci fai tu qui? Non credevo ti mancassimo così tanto.» 
«Phinks, solo perché tu sei vecchio non puoi dare a tutti del "ragazzino".» 
«Che hai detto? Brutta stronza, giuro che se ti prendo...» 
«Ehi, ma... che ti è successo all'occhio? Scema, ti sei fatta male sul serio e hai dovuto chiedere a qualcuno di prestartelo?» Feitan, col suo solito ghigno nascosto dal collo alto della giacca, mi si avvicinò per studiarmi, anche se per guardarmi gli occhi doveva alzare lo sguardo. 
«Prima di pensare ai problemi fisici altrui, pensa a contemplarne le qualità. Tipo che, a differenza di qualcuno qui presente, posso andare in macchina senza dover usare il seggiolino.» Mi guardò con puro odio. 
«Comunque, perché eri qui?» 
«Oh beh, avete rapito un mio amico e il mio ragazzo, perciò... voi che dite?» 
«Il tuo ragazzo? Quello verde o quello vecchio?» Diciamo che Feitan era fastidioso. 
«Killua non è vecchio, ha quattordici anni in meno di te! E poi i suoi capelli non sono bianchi, sono argentei.» [Si gente. Feitan durante l'anime ha ventott'anni, per cui qui ne ha trenta. Nemmeno io ci credevo, l'ho cercato su Google.]
«Oh ma come fai a stare con quel tizio. È talmente fastidioso...» 
«E da che pulpito.» 
«Cosa staresti insinuando, T/n cara?» 
«Hai capito bene. Da quel che ricordo qualche neurone ce lo hai. A meno che non abbia tirato una testata al muro e abbia perso pure quelli.» 
«Sai, ora che ho saputo chi è per te, mi ci potrei divertire... si dice che gli Zoldyck resistano bene alle torture.» Non ci vidi più. In meno di una frazione di secondo lo presi per il collo, lo sbattei contro la parete e lo immobilizzai, dopodiché presi una pietra e la manipolai per renderla più tagliente, puntandogliela sulla giugulare. È strano. Di solito io e lui andiamo abbastanza d'accordo, ci provochiamo, si, combattiamo, ma non si era mai comportato così. Lasciai il nano da giardino e con sguardo inquietante da psicopatica passai in rassegna tutti gli altri membri. 
«Potreste andare a liberarli, per cortesia?» Shizuku annuì terrorizzata, avevano fatto tutti vari passi indietro. Avevo sprigionato un fortissimo intento omicida, che probabilmente anche Gon e Killua avevano sentito. Guardai negli occhi Phinks, con lo stesso sguardo. «Io vi prometto che la prossima volta che anche solo proverete a catturarli vi ammazzerò tutti, dal primo all'ultimo.»

Una volta tornati al campo, andammo a dormire. Diedi un bacio a Killua e mi addormentai fra le sue braccia calde e rassicuranti: l'indomani non sarei andata a scuola, non ne avevo le forze mentali.

Nel chiudere gli occhi, mi ritrovai in un enorme prato fiorito di tutti i colori e dai mille odori, che però non si mischiavano. In mezzo a tutto, riuscivo a distinguere il profumo delle viole da quello dei ciclamini.



SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazziiiiii. Spero che la parte vi piaccia, ho pensato fosse giusto farvi sapere quale fosse la "promessa" fatta da T/n  alla Brigata. Se questo capitolo vi è piaciuto, lasciate tante belle stelline, e buona notte.

Ciauuuuuu

14/01/2024

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La mia Moonshine (KilluaxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora