Killua's pov
«Allora? Che cosa mi vuoi chiedere?» Avevo fatto cenno a Sakura di seguirmi fino al posto dove solitamente ci alleniamo.
«Vorrei sapere qualcosa in più su Canary.» Quando pronunciai il suo nome vidi la rabbia attraversarle lo sguardo.
«Non. Osare. Nominarla.»
«Senti, raccontami. Quando avrai finito di parlare potrai anche prendermi a pugni, ti dirò dove si trova ora. Anzi, te lo dico subito: si trova alla villa degli Zoldyck. È l'assistente del maggiordomo. Ora però ti prego, dimmi com'è andata.» La stavo praticamente implorando. Acconsentì con un cenno della testa, e si sedette a terra.«Vedi, io e mia sorella veniamo dalla città delle stelle cadenti. Non siamo gemelle, lei ha un anno in più rispetto a me. Non avevamo nessuno, abbiamo iniziato a lavorare a cinque anni. Lavoravamo entrambe per una palestra in una delle città vicine. Il maestro ci aveva prese a cuore e, vista la nostra situazione, ci ha insegnato a combattere e le basi del Nen. Una sera Canary stava male, quindi non era venuta. Quando sono tornata, ho trovato casa totalmente distrutta: i muri erano crollati, non c'era più nulla di intatto. E mia sorella non c'era. Su un pezzo di muro leggermente più grande c'era un messaggio, scritto con l'aura: "L'abbiamo presa noi, non è morta.". Non sapevo chi fosse stato, non c'era la firma.» Una lacrima di rabbia le rigò il volto. Si girò verso di me e mi tirò un pugno sul viso. Lo avrei schivato facilmente, ma non lo feci. Mi lasciai colpire una, due, tre volte. Il quarto colpo non aveva forze, era disperato.
«Sakura. Se vuoi ti aiuterò ad andare da tua sorella.» Mi guardò stupita.
«D-davvero?»
«Si. Ma cerca di capire che non sarà semplice convincerla a venire via.»
«Sono pronta.»
«Allora vado ad avvertire gli altri.» Usai la Godspeed e arrivai da T/n, che si stava lamentando di non so che cosa con le sue amiche.
«T/n, io devo accompagnare Sakura alla villa degli Zoldyck. Non ci dovrei mettere molto, ma ho il tuo ufficiale permesso di portarla sulle spalle?» Mi osservò divertita, poi scoppiò a ridere. «Ma si, vai tranquillo.» «Okay, allora.»Tornai da lei, la presi in spalla e riattivai la Godspeed. Dopo nemmeno mezz'ora eravamo arrivati davanti alla Porta del Cimento.
«Pensi di riuscire ad aprirla o ci penso io?» Mi guardò sarcasticamente, ci si mise davanti e iniziò a spingere. Riuscì ad aprire le prime due porte, ed entrammo. Arrivammo alla linea del non plus ultra per gli estranei, dove solitamente faceva la guardia Canary, ma non c'era nessuno. Varcai la linea e nessuno fece storie.
«Gli estranei non possono oltrepassare la linea. Lei, signorino Killua, lo dovrebbe sapere.» Canary comparve da dietro un albero: era diventata più alta. Aveva respinto Sakura in un istante, senza nemmeno guardarla.
«Canary, sarebbe buona educazione guardare chi si sta per colpire.» Si voltò e fece cadere il bastone. Le gambe non la ressero più e si ritrovò in ginocchio.
«Sorellina...»
«Canary!» Sakura corse ad abbracciare la sorella, piangendo di gioia. Le lasciai da sole e andai verso la stanza di Milluki. Furtivamente, mentre stava giocando a non so quale videogioco, gli staccai la corrente e corsi di nuovo fuori, inseguito da mio fratello che mi malediva in quindici lingue diverse.Ridendo, passai di nuovo davanti alle due sorelle.
«Forza ragazze. Se volete andarvene è questo il momento.» Scossero entrambe la testa.
«No. Io devo rimanere qui a lavorare.»
«E io voglio rimanere con mia sorella.»
«Sicure?» Annuirono entrambe.
«Allora... ciao. E buona fortuna.» Ripresi a correre verso l'accampamento, ma stavolta più lentamente. Arrivai ancora in forze. Tornai alla tenda, ma prima di entrare sentii due voci femminili che bisticciavano: una era di T/n, ma l'altra...«Alluka?» La mia sorellina si girò verso di me.
«Fratellone! Mi sei mancato... tanto tanto...» La andai ad abbracciare, mentre T/n esclamava:
«Fratellone? Ma me lo potevi dire prima!»
«Perché stavate litigando?»
«Perché lei si è present-»
«Perché lei è cattiva!»
«Non mi interrompere! E non sono cattiva, avevo solo fraintes-»
«Si che sei cattiva!»
«No invece!»
«Si invece!»
«No!»
«Si!»
«N-»
«FERME! T/n, spiegami tu.» Lei fece la linguaccia ad Alluka, dopodiché si voltò verso di me e iniziò a spiegare.
«Io stavo qui tranquilla tranquilla, le ragazze erano andate in bagno. Poi è entrata Alloka che ha detto: "Sono qui per vedere Killua!"»
«Ehi! Mi chiamo Alluka, non Alloka.»
«Scusami. Comunque, mi è preso un attacco di gelosia e ho iniziato a risponderle male. La colpa è solo mia. Anche se avrebbe potuto dire che sei suo fratello, invece che continuare a dire che "sei suo".» Lasciai andare mia sorella: erano solo tre mesi che non la vedevo, ma era diventata molto più alta, e soprattutto aveva iniziato a sviluppare delle forme un po' più femminili. Si era tagliata i capelli, ora le arrivavano appena sopra le spalle. Indossava una maglietta a maniche corte blu elettrico e dei jeans corti, ormai era grande.
«Immagino che non vi siate presentate, giusto? Allora, lei è mia sorella Alluka, e lei è la mia ragazza T/n.»
«Ragazza!? Ma io non lo sapevo, certo che mi potevi pure mandare un messaggio. Ti avevo detto di informarmi nel caso fosse successo qualcosa di importante! A saperlo prima non l'avrei trattata così male.»
«E tu non mi avevi detto di avere una sorellina, Killua. Anche io, se lo avessi saputo, lo avrei capito. Anche perché sul sito degli Hunter c'è scritto solo che hai un fratellino, che corrisponde al nome di Kalluto e si fa passare per una ragazza. In sintesi, è tutta colpa tua!»
«È vero, è tutta colpa tua!» Non ci stavo capendo più niente.
«Scusate ragazze, non volevo. Sul serio, scusatemi.» Si guardarono e scoppiarono a ridere. Uscirono dalla tenda sempre ridendo, lasciandomi da solo come un baccalà.T/n's pov
Circa dieci minuti dopo che Killua aveva accompagnato Sakura a casa sua, era arrivata una ragazza di circa quattordici anni che diceva di star cercando il suo fratellone. Tsumugi, Kumiko e Setsuko erano andate in bagno, quindi non mi aspettavo di vederle tornare prima di mezz'ora. Avevo chiesto alla ragazza come si chiamasse, e di descrivermi suo fratello.
«Mi chiamo Alluka. Mio fratello è alto, ha i capelli argentei e gli occhi azzurri.» Strabuzzai gli occhi.
«Ma è Killua! Non me lo aveva detto, di avere una sorella! Quel gatto mancato...» «E tu chi sei? Come lo conosci?»
«Io sono T/n, e lo conosco perché siamo compagni di tenda. E soprattutto stiamo insieme.»
«Killua è fidanzato? Mica me lo aveva detto!»
«Che ne dici se quando torna gli facciamo uno scherzo?» Mi guardò interrogativa.
«Quando mi accorgo che sta per entrare ci mettiamo a discutere. Quando ci chiederà perché io sparerò una balla, e tu mi interromperai, dicendo che stavamo bisticciando perché sono cattiva.» Annuì e ci guardammo con aria complice. Circa quaranta minuti dopo avvertii la sua presenza mentre si avvicinava e feci cenno ad Alluka di iniziare a urlare. Filò tutto perfettamente, dopodiché uscimmo e ci battemmo il cinque, lasciando Killua nella tenda da solo e confuso. Ci mettemmo a parlare del più e del meno, le raccontai come mi ero messa con Killua e lei mi raccontò cosa aveva fatto durante l'estate.
«Sono stata insieme a dei miei amici, li abbiamo incontrati io e il mio fratellone durante il nostro viaggio. Eravamo un gruppo di quattro persone, due maschi e due femmine.»
«E Killua ti ha lasciato andare in vacanza con due ragazzi senza la sua stretta sorveglianza? Non ci credo. Mi rifiuto di crederci. Super protettivo com'è...»
«Ma infatti lui non lo sa. Lui crede che sia andata solo con Emma.» Quella ragazzina ne aveva di carattere.
«Speriamo che non ti abbia sentita allora...» Ci scambiammo l'Instagram, altra cosa di cui lei non aveva detto nulla al fratello. E nemmeno io se è per questo. Ma è risaputo che le ragazze debbano avere i propri segreti, no?SKIP TIME
Dopo la cena ci rendemmo conto che non c'era lo spazio per mettere Alluka in tenda con noi, ma si rifiutava categoricamente di andare da Illumi (E come darle torto). Mi offrii di andare a dormire con mio fratello, ma dissero che non ce n'era bisogno.
«E se...»
«Alluka, che stavi dicendo?»
«Beh, pensavo... visto che tu e il mio fratellone state insieme potreste anche dormire insieme, no?» Sia io che Killua avvampammo.
«S-se non ci sono altre alternative... per me non è un problema. Per te, Moonshine?»
«A-anche per me va bene.» Alluka si mise ad applaudire, poi venne ad abbracciarmi.
«Grazie grazie grazie!» Le sorrisi dolcemente: era la sorellina che avevo sempre sognato.Ci mettemmo nel letto, tra me e Killua c'era comunque un po' di imbarazzo. Spegnemmo la luce e mi diede un bacio sulla fronte, per poi sussurrarmi all'orecchio:
«'Notte Moonshine.»
SPAZIO AUTRICE
Eccoci finalmente. Vi chiedo scusa per il ritardo ma non è un bellissimo momento per me. Comunque, mi farò perdonare con uno speciale di Natale, che uscirà il 25. Se vi è piaciuto il capitolo vi ricordo di lasciare tante stelline, e intanto vi ringrazio per tutte quelle che avete già lasciato e che lascerete (Se le lascerete).
Baci e abbracci, ciauuuuu
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La mia Moonshine (KilluaxReader)
FanfictionSei la sorellina minore di Hisoka Morou e, visto che ti sei stufata di vivere da sola, decidi di provare ad entrare nel gruppo di Hunter di cui fa parte tuo fratello. Durante la prova per entrare, conosci Killua Zoldyck. Possono due personalità dive...