Capitolo 18

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Perché?

Perché non se ne era mai accorto prima?
Eppure avrebbe dovuto cogliere i segni, no?

Avrebbe dovuto notare qualche comportamento sospetto da parte del rosso soprattutto...

Perché solo ora che era stato sospeso si era fermato a pensare al fatto che avesse potuto nascondergli qualcosa?

Al fatto che avesse potuto mentirgli su quel legame che il biondo fino a pochissime ore prima, sperava di consolidare?

Ma con quale diritto?

Eijirou era già destinato a qualcuno...

Eijirou...il suo alpha...era già destinato per natura ad un omega che mai...mai si era intromesso da quando stavano insieme...

Eijirou...per quanto potesse esserne innamorato, prima o poi avrebbe aperto gli occhi e sarebbe andato da Denki...

In fondo era solo una questione di tempo e in quel momento capì...

Il motivo per il quale gli avesse detto che non avrebbe mai potuto essere...il suo alpha...

In quel momento capì...

Per quale motivo fosse stato così serio e determinato quando gli aveva detto di voler rompere con lui...

Non c'entrava nulla ciò che gli avevano detto il preside o chicchessia...

Il problema era lui...
Era il suo essere alpha...
Era il suo essersi messo in mezzo a quel legame che doveva scattare per natura tra quel Pikachu e Capelli di Merda...

Ma allora perché non essere sincero, invece di illuderlo soltanto?

Perché attaccarsi a lui, seguirlo e provare in ogni modo ad andare oltre quella che era sempre stata la loro amicizia, per poi distruggerla senza un briciolo di pietà?

I suoi sentimenti non contavano niente per quel rosso?
Possibile che non avesse nemmeno preso in considerazione ciò che doveva provare nei suoi confronti, quando sapeva quante difficoltà avesse lui, prima di fidarsi completamente di qualcuno?

Eppure il ricordo di quello che era successo tra di loro...

Quel rapporto così dolce e al contempo così deciso...

Perché Eijirou non si era risparmiato quando era entrato...
Perché Eijirou, pur con la delicatezza che lo contraddistingueva, gli aveva fatto sentire tutto quel che provava, tutto quello che sentiva e pensava...

Gli aveva ripetuto più e più volte che lo amava, che lo adorava e che lo voleva accanto a sè...

Lo aveva morso, lo aveva baciato, lo aveva stretto ripetendogli in continuazione quanto fosse importante per lui, quanto avrebbe voluto renderlo suo, in ogni modo possibile...

Facendogli sentire per la prima volta quelle famose farfalle nello stomaco...

Facendolo sentire per la prima volta importante ed amato da qualcuno che sarebbe sicuramente anche morto per proteggerlo...

Come diceva lui...

Ma erano tutte parole al vento...
Erano illusione...
Erano menzogne...

E lui ci era cascato...

Si era fatto abbindolare da quelle parole, credendogli senza battere ciglio per poi...

Essere preso a schiaffi in faccia dalla realtà delle cose...

Si era illuso che quella relazione potesse essere come quella del verdino...

Che qualcuno potesse tenere così tanto a lui tanto da passare il resto della sua fottuta vita in sua compagnia, senza scappare a gambe levate alla prima difficoltà...

E ora che finalmente le cose sembravano andare per il verso giusto, ecco la bastonata...

Sulla nuca, tra capo e collo...che lo abbattè come nulla aveva mai fatto prima....

Si sentiva preso un  giro, umiliato, e soprattutto stupido per aver creduto come un pollo a tutto ciò che gli era stato propinato...

Ma non poteva arrendersi...

Non in quel momento e non con lui...

Percui si alzò da terra, intenzionato a tornare a prendere il telefono nell'altra stanza e chiamarlo direttamente, cambiando letteralmente idea due secondi dopo, infilandosi sotto la doccia...

Lasciando che l'acqua calda, contribuisse a farlo rilassare, prima di sputargli addosso tutto ciò su cui aveva rimuginato fino a quel momento...

Non voleva litigare, ma trovare una soluzione razionale con quel ragazzo...
E se in caso volesse veramente rompere con lui, avrebbe dovuto dirgli in faccia i motivi...per filo e per segno...

Anche se il solo pensiero di lasciarlo andare...

Il solo pensiero di non aver più quell'alpha così testardo e forte accanto a sè...

Il biondo, finita la doccia si diresse ancora una volta in quella stanza, pensando a quello che invece era successo in cortile, prima che venisse portato via...

Quel bacio improvviso e passionale che aveva avuto l'ardore di stampargli sulla bocca...
Quella presa sui suoi vestiti, come se potesse fermarlo e tenerlo stretto a sè solo tramite quel gesto...

Quel "mi fido di te" sussurrato poco dopo...

Era vero...
Era tutto vero quello che gli aveva detto...
Era strato sincero ed ogni parola, ogni frase...

Ma era lo stesso per il rosso?
Aveva detto che sarebbe tornato, e nel frattempo avrebbe dovuto "fare il bravo" per non incappare in conseguenze che avrebbero potuto stravolgere quel percorso che lo aveva portato quasi al traguardo...

Quel traguardo che lui non avrebbe mancato per nulla al mondo...

Lasciare quella scuola non era nei suoi programmi...
Dopo tutto essere un eroe era ancora il suo sogno e mai...mai ci avrebbe rinunciato...

Doveva solo farsi forza...
Doveva solo pazientare visto che ne la chiamata né l'ultimo messaggio che aveva inoltrato a quel numero avevano ricevuto risposta...

Doveva capire, seduto su quel letto, che doveva lasciargli almeno il tempo di accettare che dovesse passare una settimana a casa...

Lontano da lui che già si sentiva morire...

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