Capitolo 22

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Dubbi...
Molti, moltissimi dubbi gli offuscavano il cervello dopo quella giornata....

Stargli vicino?
Cosa intendeva?

Il viola disteso sul letto  con le mani dietro la testa, si era fatto quella domanda per tutto il pomeriggio, non capendo assolutamente quale fosse il motivo per cui il rosso gli avesse detto una frase del genere, per quanto ci provasse

Senza contare il fatto che il rosso gli avesse detto che non sarebbe più tornato...

Cosa intendeva?

Era stato sospeso quindi sarebbe dovuto  tornare, no?

Katsuki lo stava aspettando...
Katsuki era ancora rimasto in quella scuola, punito sicuramente anche lui, per qualcosa di cui non aveva colpa, ed era sicurissimo che lo avrebbe aspettato...

Glielo aveva detto d'altronde...

Così come gli aveva detto che era lui che voleva e che quel bacio...

Quel bacio che gli aveva dato...non costasse però un cazzo...

Lo aveva sentito, eppure non credeva fosse veramente così...

Ricordava perfettamente quanto la stretta sulle sue braccia era stata intensa...
Ricordava perfettamente quell'odore di agrumi farsi più intenso...
Ricordava perfettamente quel corpo tremare mentre le loro labbra erano collegate tra loro, seppur per un breve periodo...
Ricordava il suo sapore e il calore di quel corpo prima che la presenza del rosso interrompesse quella bolla in cui nessun'altro oltre a loro due, sembrava esistere...

Alpha beta e omega di quella classe...
Tutti spariti...

E quando aveva riaperto gli occhi...
Quando aveva visto quel viso arrossato e quelle iridi così accese, prima che quella magia finisse...

Avrebbe dato qualunque cosa per poter rivivere quel momento...

E Kirishima, che aveva la devozione e l'amore incondizionato di quel ragazzo, aveva chiesto a lui di stargli vicino quando quella stessa mattina in  quella classe, aveva fatto di tutto per fargli capire che Katsuki era suo...

Ma che controsenso era?

Il viola si alzò a sedere sul letto, recuperando il telefono dal comodino che ormai segnava le 22 passate e senza pensarci, avviò una chiamata al numero del rosso, con il solo obiettivo di chiarire quella faccenda...

Che lo stesse prendendo in giro?
Che il rosso stesse giocando con i sentimenti del biondo, per coprire qualcosa che evidentemente non gli aveva confessato?
Che fosse perchè aveva scoperto di essere un alpha dominante e che quindi, basandosi sulle reazioni degli altri alpha in particolare, stesse progettando qualcosa?
Che quello che gli aveva detto in quella macchina, lo avesse fatto scattare in qualche modo, facendogli venire in mente chissà quale idea?

Che vuoi?.

Quasi non si accorse che l'altro aveva effettivamente risposto...

Che cos'hai in mente?.

Ma il viola non ricevette risposta che la chiamata gli si chiuse in faccia, nonostante i tentativi successivi di provare a ricontattarlo, ma senza risultati...

Mandò messaggi e continuò a chiamare quel maledetto numero fino a quando non gli rispose la segreteria, facendogli capire che probabilmente l'altro avesse definitivamente spento il dispositivo...

<Merda...>

Perché?

Il telefono tra le sue mani rimase bloccato sulla rubrica, leggendo uno ad uno i nomi di tutti i suoi compagni di classe, mentre il suo cervello cercava una possibile soluzione...

Voleva sapere...
Aveva bisogno di sapere  come stesse quel biondo e se fosse a conoscenza di qualunque cosa fosse il motivo per il quale il rosso si stava comportando come se non gli importasse nulla del suo compagno e fidanzato...

E anche se le sue iridi si incantarono per qualche secondo su quel nome, fu costretto a scorrere ancora quando un'altro nome gli apparve sotto il naso...

Hitoshi:"Midoriya..."

Come aveva fatto a non pensarci prima?
Lui era uno dei pochi con cui il biondo aveva un legame così forte, forse il solo al livello del rosso...
Se avesse chiesto a lui...
Poteva sapere...
Poteva indagare...

Midoriya...
Come stai?
E Denki?

Un messaggio...breve e conciso...
Dritto al punto...

Lo stato di salute del verdino e di Denki...
Non ci aveva pensato per tutto il giorno e in quel momento...

Shinso-kun
Stiamo bene, non preoccuparti...
Tu piuttosto?
Sei a casa vero?

La risposta non tardò molto ad arrivare e nonostante fosse già tardi, il viola sorrise dentro di sé nel constatare che quell'omega fosse ancora sveglio...

Meno male...
Senti, volevo scusarmi per...per questa mattina...
Mi dispiace di avervi messo in mezzo, è tutta colpa mia...

Non preoccuparti, sono cose che succedono...

Non esattamente...
Sono conscio di aver esagerato e che è tutta colpa mia...
N-non sono riuscito a...

Lui ti piace?

Posso essere sincero?

Devi...

L'alpha chiuso in quella stanza si rigettò con la schiena sul materasso, tenendo il telefono con la chat ben davanti a sè, mentre pensava a cosa rispondergli...

Midoriya, io mi fido di te...
So che ti posso parlare di...di quel che penso senza problemi, ma vorrei prima sapere...
Il tuo alpha...
È lì accanto a te?

Io non nascondo niente a Todoroki-kun...
E nemmeno a te, quindi si...
E ti devo informare che gli sto facendo leggere tutta questa conversazione...

Immaginavo...
E mi sta bene, anche io d'altronde non ho nulla da nascondere, percui...

Siete stati sospesi, vero?

Si...
E non ti nascondo che...

Lui ti piace...

Già...
Forse ho sbagliato a fare quello che ho fatto, però...
Devo dirlo, non sono pentito...

In effetti era così che la pensava...
Quel bacio...non si era minimamente pentito di averlo dato a Katsuki, solo non aveva considerato i rischi...

Midoriya...

Kacchan sta bene, non preoccuparti...

Oh, bene ma...
Volevo chiederti anche se...
Se sai qualcosa...di Kirishima...
Se hai avuto qualche sospetto o...

Che intendi?

Si pentì un secondo più tardi di aver inviato quel messaggio...
Si pentì un secondo più tardi del sospetto forse infondato, che aveva appena palesato al verdino che aveva già il suo bel da fare con lo studio per gli esami...
Si pentì un secondo più tardi quando si rese conto che gli addossò altre preoccupazioni, come se non ne avesse già abbastanza...

Shinso-kun?

Pensando che forse quella volta, avesse veramente fatto il passo più lungo della gamba...

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