Capitolo 4

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Katsuki:"Aspetta..."

Anche allo stesso biondo suonò improvvisamente strana la sua voce...

Si voltò lentamente, constatando come anche l'altro ragazzo si fosse fermato a quell'ordine che gli aveva appena impartito, pur rimanendo di spalle...

Il biondo fece un solo passo avanti prima di sentire un ringhio da parte del viola che lo fece fermare di botto...

L'altro alpha lo aveva percepito...lo aveva sentito e anche se avrebbe voluto solo girarsi e almeno sentirlo tra le braccia un ultima volta, fu costretto a fermarlo....

E a fermare soprattutto se stesso....

Ma il biondo non era comunque la persona più paziente del mondo, e se c'era una cosa che non tollerava, era sentirsi dare degli ordini...

Katsuki:"Che cazzo sta succedendo?E dove cazzo vai con quel borsone, si può sapere?..."

Un ulteriore passo aveva fatto verso di lui, mentre con tono acido gli porgeva quella domanda...

Hitoshi:"Come se ti importasse...Katsuki..." ringhio l'altro...

La vena sulla tempia del biondo pulsò pericolosamente quando il suo nome sfuggì da quelle labbra...

Perchè mai...

Mai era successo che il viola lo chiamasse con il suo nome...
A stento pensava che lo sapesse dato che tra loro, interazione praticamente non c'era quasi mai stata, ma ora...

Da quando si era preso quelle confidenze?
Con lui, poi?
Che gli era preso così improvvisamente a quell'alpha da un giorno all'altro?

Era infastidito...e parecchio, ma una piccola parte di lui forse...

Hitoshi:"Non fare un'altro passo..."

Quella voce...

Quella voce che continuava a parlargli, seppur impartendogli costantemente ordini...

Quella voce che aveva sentito così poche volte rivolgergli la parola, ma che in qualche modo lo stuzzicava..

Hitoshi:"O...o non..."

Una carica di feromoni che il biondo rilasciò successivamente, si espanse velocemente per quel corridoio, per qualche secondo....

E bastarono...

Le vide chiaramente...le spalle dell'altro....irrigidirsi sotto quella camicia...

Hitoshi:"A che gioco stai giocando?..."

Quel tono di voce...
Basso e greve...
Gli diede i brividi...

Effettivamente cosa stava facendo?
Perché lo stava provocando se solo poco prima era diretto da Kirishima?
Cosa gli era saltato in mente così, all'improvviso?

I feromoni durarono poco in quel corridoio, venendo risucchiati subito da dei sensori posti sul soffitto e adibiti al ricambio costante d'aria...

Katsuki:"I-io..."

Il viola molto lentamente si girò con un'espressione devastata in volto...

Hitoshi:"Ti diverti, vero?..."

Il biondo abbassò la testa di colpo a causa di un'altra dose di feromoni, stavolta però rilasciati dall'alpha viola...

Forti, dominanti, prepotenti...

Hitoshi:"Sei ridicolo..."

Lo sguardo in basso, le gambe che tremano, il cuore che accelera i battiti come un dannato e quella sensazione di sentirsi schiacciato che torna...

Esattamente come con il rosso...

Hitoshi:"Ti credi tanto forte e poi cosa fai?Ti fai comandare, schiacciare...sottomettere?..."

Come lo aveva capito lui?
Come ci era arrivato a quella conclusione?

Katsuki:"..."
Hitoshi:"Pensi che non lo abbia notato?Il grande Bakugou...il grande Dynamight...il grande alpha...che si fa sottomettere da..."
Katsuki:"Non osare..."

Un filo di voce....
Timido, ma chiaro...

Sapeva bene dove stava per andare a parare  con quel discorso, sapeva bene che il viola, dato la scenata in classe di poco prima, ora non vedesse il rosso di buon occhio, tuttavia...

Eijirou era comunque il SUO fidanzato e futuro eroe...
Non gli avrebbe mai permesso di deriderlo o insultarlo...

Il viola sembrò soppesare per qualche secondo le parole, ma poi, ostentando una sicurezza inconsueta, continuò imperterrito...

Hitoshi:"Da un'altro alpha coglione che..."
Katsuki:"BASTAR..."

Il biondo scattò...
O almeno ci provò cercando di sfruttare la nitroglicerina che gli stava scorrendo nelle vene e mirando al collo dell'altro con l'intento di massacrarlo, ma non fece in tempo a fare nemmeno un metro che i feromoni e la voce da alpha dell'altro lo bloccarono di nuovo seduta stante...

Hitoshi:"Fermo!!..."

Niente unicità....

Il biondo appoggiò il piede sul pavimento completamente bloccato non dal quirk del viola, ma da quella sensazione fastidiosa che lo portava comunque sentirsi un qualche modo inferiore...

Ancora e ancora...

Di fronte a lui...
E di fronte a Kirishima...

Sentiva un peso enorme, schiacciarlo, opprimerlo....soffocarlo quasi...

Lo sguardo si abbassò nuovamente verso il pavimento, braccia e gambe erano talmente pesanti da sembrare essere fatte di cemento, il cuore dal battito impazzito e la testa...

Spaccata completamente in due...

Non sapeva più cosa fare, non sapeva cosa pensare o come agire...

Il viola scoccò la lingua per poi lasciare il borsone a terra con un piccolo tonfo...
Si avvicinò molto lentamente, un passo alla volta,  fino ad arrivargli a qualche centimetro di distanza...

Hitoshi:"Non hai proprio vergogna..."

E il tono che usò...

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