Strade Separate

7 0 0
                                    

Bakhur e William avevano controllato le borse due volte prima che il giovanotto partisse e stabilito che Fadi sarebbe andato con lui mentre Isra sarebbe rimasta con il fabbro. In questo modo si sarebbero mandati dei messaggi qualora l'uomo non avesse potuto andare di persona. Inoltre, le Banshee si erano occupate di informare i due Sovrani Maggiori dell'accaduto e questi avevano prontamente fatto allestire un alloggio per il loro ospite, già sistemato e reso confortevole al meglio possibile.

Nel mentre, Brendan aveva scritto la risposta per il capitano con la richiesta di aiuto, ovviamente omettendo la presenza del ragazzo egiziano onde evitare problemi.
Sotto consiglio di sua nipote, aveva più volte rimarcato di prestare attenzione a qualsiasi specchio d'acqua abbastanza grande e profondo, specialmente quelli vicini al mare e perciò sarebbe stato più saggio incontrarsi dal lato opposto della montagna.
Dopodiché, il capofamiglia dei Neivers si recò al posto di guardia per consegnare la lettera al soldato affinché galoppasse ad Aberdeen con questa e la consegnasse ad Evans.

Artica aveva riempito una bisaccia con il minimo indispensabile, visto che era più che probabile sarebbe partita il giorno stesso o perlomeno organizzato uno squadrone con Saraide e Riannon.

"Stavolta cercherò di tornare prima" La ragazza abbracciò forte la Zia "Abbiamo deciso di fare le cose rapidamente e abbiamo già un piano"

"Mi raccomando" Arianna mise le mani sulle guance della nipote "Ti chiedo solo di tornare a casa viva"

"Devo restare viva, Zia" Artica annuì amaramente "Ma fate attenzione anche voi, dopo quello che è successo, ho il terrore possa succedervi qualcosa di male mentre sono via"

Si diede un paio di colpetti sulla gamba per richiamare Gigi "Rimani in allerta, se c'è bisogno non esitare, fai come ieri notte"

La capretta annuì decisa. Ormai non era più una capretta indifesa, aveva preso dimestichezza con questo dono che le Fate avevano concesso sia a lui che ad Artica. Non negava che era un po' spaventato da tutta questa sensazione di pericolo costante, essendo comunque l'equivalente di un bambino.
Tuttavia, doveva essere forte e fare il suo dovere di Famiglio e proteggere la casa a cui apparteneva.

"Sono pronto a radunare tutti quanti nella città, se dovessero tornare"

"Bravo. Tira calci, mordi, dai testate. Anche se non hai le corna, fai quello che puoi. Ma non cacciarti nei guai"

Brendan interruppe la conversazione con un colpo di tosse "Vale anche per te. Non buttarti a capofitto in situazioni pericolose"

"Lo so, Zio" La ragazza si mise la bisaccia a tracolla "A meno che non debba per forza distrarre o per forza maggiore, mi atterrò al piano di Lama Lesta"

Diede un ultimo abbraccio ai due coniugi e poi si diresse verso le scale per salutare Safie, che era ancora scossa dalla situazione. Tuttavia, la vide scendere le scale con un pacco in mano.

"Che cos'è?"

"Il grembiule per Riannon... l'ho finito per non pensare ad altro"

"Capisco..." Artica annuì "Vuoi che glielo porti?"

"No, vengo con te nel regno dei Vicini..." si morse il labbro "Voglio darglielo di persona. Però c'è anche un altro motivo"

Venne interrotta dalla cugina con un cenno della mano che la invitava a seguirla.
C'era comunque Maeve a fare da guida nei boschi per riportare tutti indietro sani e salvi, si trovava già sulla soglia della bottega con William e Bakhur.
Insieme a loro, vi era anche Connor, unitosi al gruppo per accompagnare l'ormai amico e non farlo sentire a disagio.

"Mio padre non ha fatto storie per questo" Il ragazzo abbozzò un sorriso "Mi porto fucile e spada dietro, per sicurezza"

"Non serve" Bakhur azzardò timidamente.

Children Of Myths, Atto Primo: ScoziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora