Piccoli progressi

15 2 2
                                    

Artica stava ancora correndo con la parola "scandalo" stampata in faccia.
Non riusciva ancora a capacitarsi di quanto appena visto e del probabile significato delle parole di Riannon.
Ma si poteva fare? Forse tra le Sidhe si??

Si fermò, un colpetto in testa e un paio di respiri profondi per calmarsi.

"Datti una svegliata, cretina."

Riprese a camminare lungo il sentiero fino a scorgere finalmente la sua destinazione. Quel lago avrebbe potuto essere anche più grande del Loch Ness, l'unica differenza era la mancanza di aria salmastra.
L'acqua cristallina, gli alberi che si riflettevano sulla superficie e l'atmosfera magica rendevano il paesaggio idilliaco, da libro di fiabe.

Una volta avvicinatasi alla riva, Artica si guardò intorno per vedere se ci fosse qualcuno.

"Che sia in ritardo?" Si sedette su un masso a gambe incrociate e osservò la superficie quasi perfettamente piatta, poi i sassolini levigati sulla riva.
Ma sì, perché no?
Ne afferrò uno e li lanciò in modo da farli rimbalzare e contare fin dove arrivavano.
Al sesto lanciato, vide finalmente delle increspature sull'acqua avanzare verso di lei.
Buttò immediatamente da parte il ciottolo e si spolverò i vestiti e le ali, per essere presentabile.

Artica si chiese quali magnifiche creature dal potere arcano potessero insegnarle, forse altri Elfi? Elfi dell'acqua? Esistevano? O forse solo Sidhe acquatiche, sì, era più probabile... Si aspettava che fossero eleganti, belle, magari persone con la coda di pesce?
Trattenne il respiro mentre una testa usciva, finalmente avrebbe incontrato i suoi insegnanti di magia, finalmen-

"Una foca bianca?"

Artica si guardò intorno incredula, era uno scherzo?

"Haha, davvero divertente, Sidhe acquatiche. Avete fatto lo scherzone" Batté le mani "Ora potreste per favore uscire?"

La foca sbuffò, nuotando fino a riva e infine posando le pinne a terra. Fu allora che Artica si rese conto che aveva le dimensioni di una persona adulta e fece un passo indietro: l'animale si era alzato come se fosse bipede.
Subito dopo, la bianca pelliccia di foca si trasformò in un cappotto, dalle maniche spesse comparvero mani umane che tirarono la testa indietro come se fosse un cappuccio, rivelando sotto il viso di una donna. Era bellissima, leggermente pallida, con i capelli e gli occhi color ebano

"No, non era uno scherzo, Figlia dell'Inverno"

Che figura di merda...

"Oh... avrei dovuto saperlo, mi dispiace" Artica chinò il capo alla donna foca "Posso sapere a quale gente appartieni?"

"Io sono una Selkie." Si inchinò "Aisling, della corte di Manannan MacLir"

"Ho letto qualcosa, siete Fate che-"

"Preferiamo essere chiamati Sidhe o Buoni Vicini, per cortesia"

"Sidhe che possono mutare da foche a umani con degli indumenti incantati, dico bene?"

Aisling annuì e andò a sedersi sulla riva; con la mano diede poi due colpetti al terreno vicino a lei. Artica si sedette a sua volta, aggiustandosi le ali inferiori per posarle sulle gambe incrociate.

"Mi è stato detto che hai poca esperienza nelle arti arcane, giusto?"

Artica annuì e spiegò che non aveva esattamente il pieno controllo della sua magia, semplicemente questa scorreva naturalmente ogni volta che provava forti emozioni, ad esempio quando aveva congelato il latte per sbaglio, o quando intorno a lei comparivano fiocchi di neve per la felicità, o quando aveva scatenato la bufera sui Soldati di Crom che attaccavano Fìor Tobar.

"Le poche volte in cui l'ho effettivamente controllato è stato quando stavo cercando risposte sui miei genitori e quando i bambini me lo hanno chiesto per divertimento. Ma erano solo un paio di fiocchi di neve che ho spruzzato in giro"

Children Of Myths, Atto Primo: ScoziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora