Albert e Glycen

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Alle prime luci dell'alba, appena i paesani si svegliarono, si levò un coro di voci che urlava al miracolo.
Ogni ferito era stato risanato di punto in bianco. Persino le fratture erano tornate al loro posto, qualcuno uscì fuori e indicò ogni singolo edificio interamente ricostruito da cima a fondo, anzi, addirittura più solido di prima.
I Neivers, dal loro canto, ebbero un nuovo spavento nel trovare il posto accanto a Safie completamente vuoto.

Brendan si alzò di scatto e si controllò la gamba, ancora incredulo. Ma non era quella la priorità, dov'era Padre Aidan?
Corse nel suo studio, nella camera. Niente, non si trovava.

Solo quando diede un'occhiata più attenta fuori lo vide addormentato ai piedi delle scale. Corse a scuoterlo e chiamarlo a gran voce.
Il prete fece un salto e per poco non lo schiaffeggiò per lo spavento. Si guardò attorno spaesato, con i ricordi confusi.

"Brendan!" Esclamò dopo aver osservato il contadino "Stai camminando!"

"Mia nipote è sparita!"

"Come?"

"SPA-RI-TA! Non si trova più! Si è volatilizzata!"

Il prete si alzò in piedi e osservò il prodigio davanti ai suoi occhi, sia sulle persone che sugli edifici.
Si picchiettò i pugni sulla testa per ricordare qualcosa, poi entrò in chiesa con un dito tra i denti e ripercorse quello che aveva fatto la notte prima.
Era immerso nei suoi studi, poi aveva visto qualcosa fuori, era uscito, aveva visto una nebbia argentata, poi una luce, una figura quasi angelica.

"La Banshee!" Tirò su la testa di scatto.

"Chi?"

"Ieri sera, una Banshee ci ha fatto visita. È la stessa che tiene i nostri animali, e credo sappia qualcosa di questa storia."

Doveva essere stata lei a guarire le persone e ricostruire tutto dalle macerie.

"Allora l'ha presa lei..." Brendan si voltò verso le porte spalancate "Vado a riprendermela"

"Non sarà facile ragionarci, lo sai, vero?"

"Ho fatto una promessa a sua madre, una Vicina. Userò questo come argomento per controbattere."

Diede ad Arianna e Safie un bacio in fronte "Torno presto, la riporto a casa con i nostri animali."

"Non fare stupidaggini" la moglie gli pizzicò il collo "Altrimenti dormi sulla poltrona per un mese, Brendan Neivers"

Connor lo affiancò "Vengo anche io. Non ho aspettato un anno per chiederla in moglie e poi farmela portare via!"

"Fermo lì, tu" Fergus gli tirò un orecchio "Senza di me non vai da nessuna parte. Lo so che sei innamorato, fai bene a volerla proteggere, ma non essere avventato!"

Aidan sospirò e annuì anche lui. Si fece il segno della croce e chiamò quelli che avevano scoperto l'ubicazione del santuario affinché li guidassero a destinazione.

"Che Dio vi protegga. Siate prudenti"

Un gruppetto di venti persone si incamminò nei boschi davanti a tutto il paese che pregava tornassero sani e salvi.
Quello che poteva fare il prete, tuttavia, era indagare nei libri.
Tornò a sedersi alla scrivania e riprese il segno, si leccò l'indice e lesse le lettere in parte sbiadite.
La Vicina non gli dava risposte? E allora si sarebbe arrangiato da solo.
Sentiva di essere sulla pista giusta.
Ritrovò la prima figura, l'idolo circondato da dodici sculture, il simbolo coincideva con i suoi occhi, solo che uno era completamente nero, l'altro completamente bianco.
Gli stregoni indossavano l'occhio nero...

Pochi minuti dopo, qualche donna era giunta a portargli da mangiare.

"Non ci crederà, Padre. Abbiamo le dispense colme! È proprio un miracolo!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 23 ⏰

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Children Of Myths, Atto Primo: ScoziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora