•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio
Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto
E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi
E le labbra salate come il prosciutto
Per te son cotto, per te son crudo•
-Tedua
ೃ⁀➷ amici23's ff
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1/10/2023
«Buongiorno, buongiorno a tutti» l'entrata in studio della conduttrice diede il via alla seconda puntata di Amici.
Era già passata una settimana per i ragazzi.
Ad aprire la puntata fu Gaia, che esegue il compito ricevuto in settimana dalla maestra Celentano, che quest'ultima fortunatamente le dà come valido.
A proseguire ci fu l'entrata dei tre giudici: Garrison ed Irma di Paola per la categoria ballo ed Irama per la categoria canto. Iniziò così la gara.
Finì di cantare Nicholas fu il turno di Petit a cantare.
Lui e Noemi non ebbero tempo di parlare dopo quella situazione "spiacevole" che mandò la ragazza in confusione. E lo era tutt'ora, però non aveva il coraggio di parlargli per paura di fare una bella figura di merda. Magari era solo una chiacchierata da amici e la mora, come suo solito, si era fatta paranoie inutili; o forse tra loro c'è qualcosa e semplicemente quella tra lui e Noemi è semplice amicizia.
«Cosa canti?»
«"Baby" di Sfera Ebbasta»
La base parte e Noemi rimane incatenata alla figura del ragazzo. È la gomitata di Holy che la fa ritornare tra gli altri. «C'hai un po' di bavetta qui» gli indicò con il dito ridendo. Lei roteò gli occhi diventando rossa come un peperone, sentiva le guance andare a fuoco.
«La tua faccia è diventata dello stesso colore dei miei capelli» continuò a sfotterla. «Ma la smetti?» Il ragazzo alzò le mani divertito e portò l'attenzione su Irama.
«Mi è piaciuto il fatto che tu abbia scritto la prima parte, so cosa vuol dire e soprattutto so cosa vuol dire farlo qui dentro, sempre molto di fretta è difficile, lo facevo anch'io spesso...ti ho dato un 7+» il pubblico applaudì ed insieme a loro anche gli alunni.
«Noemi» la ballerina si alzò e scese le scale, sfiorandosi con il cantante intento ad andare a sedersi al suo banchetto.
«Ciao» farfugliò timidamente.
«Ciao timidona» le sorrise Maria.
«Dimmi quando sei pronta»
Appena la ragazza fece un cenno alla bionda la base partì.
«Com'è andata?» le chiese Maria.
«Sarebbe potuta andare meglio, ci sono alcuni passi che non mi sono venuti benissimo, fortunatamente non sono scivolat-» iniziò ad elencare velocemente con il fiato spezzato tutte le piccole imperfezioni e preoccupazioni che s'era fatta.
