•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio
Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto
E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi
E le labbra salate come il prosciutto
Per te son cotto, per te son crudo•
-Tedua
ೃ⁀➷ amici23's ff
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12/11/2023
La puntata iniziò con il compito di Giovanni, il latinista, che eseguì il compito inviatogli dal professore Emanuel Lo su una coreografia hip hop. Per essere stata la sua prima volta non è andato male, l'importante per lui è stato che Raimondo gli ha riconsegnato la maglia e quindi tranquillamente è risalito a posto.
Durante la settimana i professori di canto hanno scelto tra i loro alunni un cantante che avrebbe dovuto affrontare in puntata una gara sulla scrittura.
Avrebbero dovuto scegliere un pezzo e scriverci sopra delle barre, il tema era "La donna".
Il primo ad esibirsi fu Petit che come canzone aveva scelto "Parlami" e le barre le aveva dedicate alla mamma.
A giudizio di tutti fu bravissimo. Il pubblico rimase sbalordito dal lavoro fatto e lo circondò, a fine esibizione, in un sentito applauso.
A seguirlo c'era Holy Francisco con "Bellissimissima" dove scrisse le barre parlando del suo punto di vista.
E a concludere fu Mida con "Piccola stella senza cielo" accompagnata da barre riguardanti una ragazza che soffre di disturbi alimentari, commuovendo tutti.
Giordana, il giudice della gara, nonostante l'immensa indecisione, diede la vittoria a Petit.
I ragazzi risalirono ai propri posti. Noemi aspettò che Salvatore si sedette per poi complimentarsi con lui e mandargli un bacio.
Era ora adesso delle due solite gare: canto e ballo. A giudicare erano rispettivamente Tommaso Paradiso e Rossella Brescia.
Dopo Mew fu il turno di Noemi per esibirsi.
«Ciao» salutò tutti andando a togliersi l'archetto per poi posizionarsi sulla stellina ed aspettare che la base partisse.
«Scema» la richiamò Maria ridendo.
La mora si girò verso di lei confusa, ma sentendo dei passi dietro di lei mi portò la mano in faccia.
C'era la dimostrazione di Isobel prima.
Si scusò e velocemente si posizionò in un angoletto aspettando che la bionda finisse.
«Ora puoi andare» rise Maria mentre la ragazza andava a mettersi in posizione.
«Rossella?»
«Ti trovo una ballerina eccezionale Noemi...mi piaci molto» le sorrise lei ricevendo molteplici "Grazie" dalla ragazza.
Noemi tornò a posto contenta ricevendo altri complimenti dai suoi compagni.
...
La puntata proseguì con le gare. Era arrivato il momento di Petit.
«Cosa canti?» gli domandò la conduttrice.
«Come nelle favole» rispose posizionandosi.
«"Quello che potremmo fare io e te Senza dar retta a nessuno Senza pensare a qualcuno Quello che potremmo fare io e te Non lo puoi neanche credere
Quello che potremmo fare io e te Senza pensare a niente Senza pensare sempre Quello che potremmo fare io e te Non si può neanche immaginare
Sai che ho pensato sempre, quasi continuamente Che non sei mai stata mia Me lo ricordo sempre, che non è successo niente Dovevi sempre andar via
Io e te, io e te Dentro un bar a bere e a ridere Io e te, io e te A crescere bambini, avere dei vicini Io e te, io e te Seduti sul divano Parlar del più e del meno Io e te, io e te Come nelle favole
Quello che potremmo fare io e te Non l'ho mai detto a nessuno Però ne sono sicuro Quello che potremmo fare io e te Non si può neanche immaginare
Io e te, io e te Dentro a un bar a bere e a ridere Io e te, io e te A crescere bambini, avere dei vicini Io e te, io e te Sdraiati su un divano Parlar del più e del meno Io e te, io e te Come nelle favole
Io e te, io e te Io e te, io e te A crescere bambini, avere dei vicini Io e te Io e te, io e te Io e te, io e te Sdraiati su un divano Parlar del più e del meno Io e te Io e te, io e te Io e te, io e te A crescere bambini, avere dei vicini Io e te Come nelle favole"»
Il pubblico scoppiò in interminabili urla ed applausi. Salvatore sembrò imbarazzato da ciò, non sapeva ancora come comportarsi davanti a tutto questo.
Tommaso Paradiso si complimentò con lui contento dell'esibizione e così il ragazzo tornò a posto sorridente.
...
Era adesso arrivato il momento delle classifiche finali.
«Ei Pocahontas» sorrise Petit intravedendo la ragazza avvicinarsi alla sua stanza.
«Posso?» gli chiese il permesso per entrare, inutile dire che lui la invitò senza esitazioni a sedersi accanto a lui.
Si strinsero uno all'altro sotto le coperte. I loro respiri si mescolavano tra di loro.
Noemi si fece distrarre dalle foto appese al muro alle spalle del letto e subito le venne un'idea.
«Torno subito!» urlò alzandosi di scatto dal letto. Corse per metà casetta per arrivare nella sua stanza.
Guardò dentro l'armadio...nulla. Controllò sotto il letto...niente ancora.
«Eccola!» esclamò prendendo dal cassetto la sua polaroid bianca.
Ripercorse i passi di prima ed arrivò da Salvatore con un sorriso furbo in volto.
«Che hai combinato?» domandò lui guardandola confuso.
Lei non rispose a parole, gli mostrò direttamente la macchina fotografica. «Ti va se ci facciamo una foto?» chiese sedendosi accanto a lui e mostrandogli il labbruccio da bimba.
Sapeva che lui non le avrebbe resistito. Infatti annuì subito.
Si misero uno accanto a l'altro e, con due facce buffe, scattarono la foto.
Noemi agitò la polaroid velocemente aspettando che la foto uscì.
«Guarda come siamo carini» disse mostrandogliela.
Lui aprì velocemente il cassetto mettendoci la mano dentro alla ricerca di qualcosa.
«Ma dov'è?» sussurò avvicinandosi di più. «Ah eccola» prese in mano un pennarello e strappò dalle mani della ragazza la polaroid.
Si mise sul comodino a scrivere qualcosa, Noemi non riusciva a vedere e stava morendo dalla curiosità.
«Che stai facendo?» «Mi fai vedere?» «Sasà dai!» continuava a ripetere.
Salvatore si girò sorridendo dolcemente e poggiò la polaroid sul palmo della mora.
