26/10/2023
In casetta si respirava aria tranquilla.
Noemi era seduta comodamente sul divano mentre giocava con i capelli di Sasà, steso su di lei; dormiva beatamente.Osservò il suo compagno, Mida, attraversare la stanza a volto basso.
«Tutto bene Chri?» chiese a voce bassa, per non svegliare l'altro ragazzo.Le spiegò che la mamma gli aveva fatto una sorpresa: una lettera ed una sorta di caccia al tesoro; gli aveva dato un quadernino dove scrivere per cosa è grato ed una poesia da leggere nei momenti tristi.
«Vieni qui» sussurò Noemi picchiettando la mano sul posto vuoto accanto a lei.
La testa del riccio si appoggiò cautamente sulla spalla di lei.
E così si lasciò ad un lungo pianto.«Te lo meriti tutto questo amore» gli lasciò qualche bacio tra i capelli.
La stanza si riempì dei suoi singhiozzi.«La famigliola al completo» scherzò Mew passandogli accanto.
Nel frattempo Petit non s'era mosso neanche per un istante.
«Mi sento proprio un coglione quando piango» si alzò dalla spalla della ragazza strofinandosi ripetutamente gli occhi.
«Ma perché Chri, è una cosa normale» mormorò lei.
Continuava a buttare qualche sguardo su Salvatore; affondava la mano nei suoi capelli e qualche volta gli tracciava linee immaginarie sul volto.
«Dai che sei ancora più un cucciolo quando piangi» commentò Kumo, che da poco era arrivato, con voce smielata.
Vennero interrotti così dalla produzione, che volle tutti ballerini sulle gradinate.
«Mida vieni qua» sussurrò Noemi.
«Mettiti al mio posto»In pochissimi secondi si scambiarono di posto: Mida aveva Petit sulle gambe mentre la ragazza si alzò e si diresse sulle gradinate.
«Non sei la mia donna tu» farfugliò confuso Salvatore aprendo con fatica gli occhi.
«Posso diventarlo» disse con tono seducente accompagnato da un occhiolino.
...
Erano stati assegnati due compiti.
Uno per Nicholas da parte della Celentano, ovviamente.
Un passo a due per niente nella corde del ballerino, ma in realtà nelle corde del ballerino non rientra nulla.
Qualsiasi cosa gli dai non riesce a farlo.L'altro compito invece era per Kumo, da parte di Todaro.
Niente di meno che una coreografia sui tacchi, ritenuta difficile dai suoi compagni.
Durante gli anni di accademia il ragazzo ha studiato tacchi, però non si sa se le sue capacità gli permetteranno di portare a ben termine la coreografia.
---
«Ma ci pensi mai a come sarà una volta che usciremo da qui?» domandò Noemi guardando il soffitto.
«Noemi siamo entrati praticamente du giorni fa» rise lasciandole un bacio sulla guancia.
La trovava particolarmente bella quella sera.«E chi ti dice che io non possa uscire domani?»
La solita pessimista.
«Me fai salì l'ansia così»
«Ma noi...» sospirò.
Aveva un nodo in gola. Faceva fatica a parlare.«Noi cosa?»
«Staremo così anche fuori?»
«Voglio passare più tempo possibile con te» mormorò mentre le sue dita giocavano con i capelli della mora.
«E credi che sarà facile come lo è qui dentro?» domandò con tono insicuro.
Una forte paura di potersi perdere una volta usciti da qui la stava mangiando.
Forse il stare insieme tutti i giorni alimentava la cosa, ma quando non sarà più così? Come andranno le cose?«Nenè non possiamo sapere cosa accadrà, ma ti prometto che sarò sempre al tuo fianco, tra alti e bassi, nei momenti di rifiuto, sempre»
Posò le labbra su quelle della ragazza, chiudendole in un bacio.
Un bacio diverso dal solito.Percepivano qualcosa di nuovo: amore.
«Smettila di farti paranoie. Sai che quello che provo per te adesso non si sgretolerà in poco tempo, pensa quando il sentimento sarà ancora più grande...»
---
MAMMA E PAPÀ.
Non mi fa impazzire questo capitolo ma non mi andava di lasciarvi senza aggiornamento, quindi apprezzate❤️
Ci sentiamo domani con un nuovo capitolo!
xoxo<3
STAI LEGGENDO
𝐏𝐔𝐑𝐏𝐋𝐄-𝙋𝙚𝙩𝙞𝙩
Fanfiction•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi E le labbra salate come il prosciutto Per te son cotto, per te son crudo• -Tedua ೃ⁀➷ amici23's ff