39

2.9K 163 14
                                    

21/11/2023

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

21/11/2023

«Andate tutti sulle gradinate per favore» chiese gentilmente Maria.
I ragazzi smisero di fare quello che stavano facendo e andarono ad accomodarsi.

«Vieni qui» sussurrò Noemi a Petit picchiettando il palmo della mano accanto a lei, facendogli segno di sedersi lì.

Lui fece una piccola corsetta dalla cucina e raggiunse subito la ragazza appoggiandole il braccio sulle spalle.

«Guardiamo un attimo la classifica di ballo della scorsa puntata» annunciò la conduttrice proiettando sullo schermo la classifica.

«All'ultimo posto, come potete vedere, c'è Elia. Sappiamo però che Emanuel qualche giorno fa là eliminato...» iniziò la bionda.

I ragazzi cominciarono ad avere paura, ma più di tutti Noemi.
Aveva uno strano presentimento e forse iniziava a capire dove volesse arrivare Maria.

«Quindi, mi dispiace dirlo ragazzi, ma automaticamente i posti vengono scalati»

«Settimana prossima sono in sfida?» domandò la mora, pur sapendo già la risposta.
Si.
Era in sfida.

Si alzò velocemente lasciando lì la conduttrice ed i suoi compagni.

Corse in stanza chiudendosi nel bagno.
Non le era bastato arrivare penultima, ora era anche in sfida...

"Cosa sto combinando?"

"Cosa penserà la maestra? la mia famiglia? il pubblico?"

«Nenè apri? ne parliamo» la voce di Salvatore arrivava ovattata per lo spessore della porta.

Voleva stare da sola.

Si accasciò sul gabinetto appoggiando la testa sui palmi.
La vista pian piano le si appannò.

«Nenè siamo qui per te» le disse Kumo, ed improvvisamente ritornò al giorno della puntata: lei in preda ad un attacco di panico e Tiziano che la pregava di stringerlo forte.
Non poteva accadere di nuovo.
Doveva fermarsi in tempo.

Raccolse le poche forze.
Fece un respiro profondo e si alzò.
Si diede una sciacquata al viso, perché non le andava di farsi vedere in quello stato, ed aprì la porta.

Kumo la strinse subito forte.
«È successo ancora?» le bisbigliò all'orecchio.
Era tremendamente preoccupato; aveva paura potesse accadere, da un momento all'altro, lo stesso o peggio di quello accaduto alla registrazione.

«No, ho pensato a come mi hai calmata quel giorno e sono riuscita a fermarmi in tempo» gli rispose staccandosi poi dal suo corpo.

Spostò successivamente lo sguardo su Salvatore, nascosto dietro il ragazzo; si avvicinò dritta a lui sprofonando nelle sue braccia: il suo posto sicuro.

«Va tutto bene piccolina?» le domandò con voce dolce accarezzandole il capo.
Lei si limitò ad annuire stringendosi ancora di più a lui.

«Lasciamoli soli» disse Gaia uscendo dalla stanza seguita da altre tre/quattro persone.

I due si accomodarono su un letto, uno difronte all'altro.
Petit accarezzava cautamente la mano di Noemi.
Lei aveva il capo basso.

«Ho avuto un attacco di panico durante la puntata» farfugliò spezzando il silenzio.
In quel momento pensò che lui dovesse saperlo.

Sul suo volto cadde un velo di preoccupazione.
Sgranò gli occhi e si avvicinò di più a lei.

Da quando erano lì dentro lei non si era mai aperta con lui, e con nessuno, riguardo questo argomento, aveva solo sentito qualcosa durante la gara "la mia storia, la mia coreografia", ma quasi nulla.
Da lì non le chiese nulla, aveva paura di essere invadente...

«Per la classifica?» chiese prudente. In realtà non sapeva cosa dirle, quel mondo per lui era così estraneo e aveva paura di fare domande inopportune.

Lei annuì silenziosamente abbassando nuovamente il volto.

«Ei» la chiamò posando due dita sotto il suo mento per alzarle il viso.
«Non devi sentirti sbagliata, sei ancora piccola, adesso può sembrarti una cosa più grande di te, ma col tempo, sarai tu a gestire lei e non più il contrario...poi lo sai che io ci sono.
Quando stai così, ti prego, corri da me, senza esitazioni» sospirò accarezzandole continuamente la guancia ancora bagnata.

Socchiuse gli occhi sospirando.
«Ho sempre avuto paura di mostrare questa parte di me, credevo non venissi compresa; mi sento fortunata ad avere accanto una persona come te ed altri» mormorò spingendosi verso il suo busto.

Si strinsero accarezzandosi a vicenda.
«Noemi» la richiamò staccandosi da lei.

Raccolse il viso tra le sue mani portandolo esattamente alla stessa altezza del suo.
«Sono innamorato di te, sul serio»

Gli occhi della ragazza sembrarono improvvisamente illuminarsi.
Il cuore per poco non le usciva dal petto.

"È innamorato di me? Innamorato innamorato?!"

Si buttò veloce sulle sue labbra stampandogli ripetuti baci.

«Anche io Sasà, follemente»

---

Io sono troppo debole per loro due.

xoxo<3

𝐏𝐔𝐑𝐏𝐋𝐄-𝙋𝙚𝙩𝙞𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora