22

4K 164 76
                                    

20/10/2023

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

20/10/2023

«Buongiorno» Noemi fece capolino in cucina salutando i presenti.

Si appoggiò al bancone stanca, era sveglia da nemmeno dieci minuti.
Piano piano socchiuse gli occhi fino a scivolare quasi a terra.

«Tieni ne hai bisogno» sussurrò Gaia passandole la tazzina di caffè sotto gli occhi.

«Buongiorno Pocahontas» Petit le lasciò un dolce bacio sulle labbra sussurrandole qualcosa all'orecchio: «Ieri ti aspettavo per la buonanotte»

«Scusa ho perso la cognizione del tempo» strinse le braccia attorno al suo busto affondando il viso sul suo petto.

«Hai ancora la mia felpa addosso?» Simone si avvicinò ridendo ai due richiamando Noemi.

Salvatore si staccò leggermente notando l'outfit della ragazza.
Aveva dormito con la felpa di un altro ragazzo?

«Mh si, te la porto dopo»

«Tranquilla puoi anche tenerla»

«Non ne ha bisogno» intervenne il moro con tono duro.

«Ieri sembrava proprio di sì» ribatté il biondo.

Petit sembrava stesse per risponderle ma Noemi lo fermò.
«Lascia stare» gli sussurrò accarezzandogli il viso.

«Non lascio stare niente Noemi» quasi tutti lo sentirono e si girarono di scatto verso la nostra direzione.

«Salvatore» lo richiamò facendogli notare che avevano gli occhi di tutti addosso.

«Andiamo a parlare di là»

Si diressero nella stanza rossa.
Petit continuava a toccarsi i capelli nervoso.

«Per quale motivo hai dormito con la felpa di Simone?»

«Me l'ha data ieri sera...siamo rimasti fuori fino a tardi per parlare e stavo morendo di freddo» si giustificò.

«Fino a tardi? a parlare?» sottolineò.

«Si...» bisbigliò lei torturandosi le dita.
Infondo si sentiva un po' in colpa.
Però non l'ha fatto con intenzioni negative o a fine di qualche scopo, per lei era una semplice chiacchierata con un amico dopo un lungo allenamento.

«È per questo che non sei venuta a darmi la buonanotte? Eri con lui?» si pacò; esa seduto sul letto a testa basta.
Forse ora come ora era la delusione a pervaderlo.

«Scusami»
«Ero davvero stanca e per la stanchezza me ne sono dimentica e tornata direttamente a letto»

«Però di darla a lui non ti sei dimenticata giusto? ho indovinato?»

«Salvatore stai un po' ingigantendo la situazione: mi stava aiutando con la coreografia per il compito dopo qualche oretta ci siamo fermati e l'ho accompagnato a fumare una sigaretta e ci siamo scambiati qualche chiacchiera, basta»

«La parte di lui che ti presta la felpa e che ti dà la buonanotte te le sei mangiate?»

«Stavo morendo di freddo»

«Hai dormito con la felpa di un altro ragazzo!» le urlò.
«Non l'hai mai fatto nemmeno con le mie» sussurrò.

«Mi dispiace. Non pensavo si potesse aggravare così tanto la situazione. Ero stanca e non ho avuto occhio attento su questi dettagli che avrei saputo ti avrebbero potuto dare fastidio» si avvicinò al ragazzo cautamente.

Salvatore non oppose resistenza e si lasciò abbracciare il capo dalla mora.
Lasciò qualche bacio tra i capelli e disse: «Mi prendo tutte le mie colpe e ti chiedo ancora una volta scusa. Non voglio che litighiamo più»

Alzò il viso di Sasà stretto tra le sue mani portando lo sguardo suo in quello di lei.

«Mi dai un bacino?» chiese con voce infantile.
Lei sorrise e disse: «Anche due» prima di stampargli un dolce bacio che divenne poi più intenso.

---

«Raga sono arrivati i palloncini e la roba da mangiare» annunciò Mew uscendo fuori.

Stavano preparando la sala per il compleanno di Matthew.

«Maschi alpha uscite fuori a prendere i sacchi» ordinò Noemi pulendo il tavolo.

«Oh bella te non mi comandi così» si avvicinò Petit a pochi centimetri di distanza dal viso della mora.

«Niente bacino della buonanotte allora»

«Holy andiamo a prendere immediatamente i sacchi» si girò in uno scatto trascinando con sé il rosso.

«Sei una femminuccia» gli disse il cantante rosso a voce bassa.

Noemi se la rise ed iniziò a svuotare insieme agli altri le buste posizionando i palloncini, il cibo, i festoni ed infine la torta.

Era tutto a tema musica nei colori oro e nero: proprio da Matthew.

«Petit non si mangia adesso» lo rimproverò la ragazza guardandolo acchiappare una pizzetta in modo furtivo.

«Nemmeno una patatina?» chiese cacciando il labbruccio triste.

Noemi non poté resistergli.

«Una sola» con tono minaccioso.

Si allontanarono tutti dal tavolo aspettando che arrivasse il festeggiato.

Ci furono abbracci, risate, chiacchiere, erano tutti felici.
Avevano messo da parte, almeno per qualche oretta, tutte le preoccupazioni della giornata.
C'era aria di serenità.

---

Scusatemi per il ritardo ma ieri non sono riuscita a postare.

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.

Mi sa che infondo infondo mi stiano iniziando a piacere Petit e Marisol, speriamo non abbiamo un brutto finale.

xoxo<3

𝐏𝐔𝐑𝐏𝐋𝐄-𝙋𝙚𝙩𝙞𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora