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17/11/2023

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17/11/2023

Tutti i ballerini erano stati chiamati urgentemente in studio per un motivo a loro nascosto.

Entrati nella sala trovarono la maestra Celentano ad aspettarli.
«Buongiorno ragazzi» li salutò poi aspetto che si sedettero ognuno ai propri posti prima di parlare.

«Oggi farete una verifica pratica e teorica sulla danza classica» annunciò.

I ragazzi sbiancarono.
Se c'era qualcosa che li spaventava da morire erano il classico e la Celentano...oggi li avrebbero dovuti affrontare entrambi.

Iniziarono con la verifica pratica.
La produzione fece entrare le sbarre dove i ragazzi si posizionarono in attesa degli ordini della maestra.

Velocemente cercarono di seguire i passi da lei elencati, ma con scarsissimi risultati.

«Come siete mosci!» urlò infastidita.

Nella speranza che fosse finita, una volta tolte le sbarre, la Celentano decise di farli mettere nello spazio dello studio per eseguire un'altra serie di passi.

La stanza era piena delle sue urla e dei suoi sbuffi.
Li aveva richiamati tutti almeno tre volte...

«Mettetevi tutt in fila qui per favore» chiese accomodandosi sulla sedia.

I ragazzi erano tutti schierati in linea, proprio come aveva ordinato la maestra.

Sui loro volti si poteva vedere il terrore puro.

«Passiamo alla teoria...che cos'è un balletto neoclassico Elia?»

«È una forma di balletto che utilizza la tecnica classica ma che ne apporta delle innovazioni» rispose lui ricevendo un cenno positivo dalla donna.

«Che cos'è una coda?.» domandò a Sofia che però le rispose in modo sbagliato, così passò a Marisol, che non seppe cosa dire ed infine Chiara, che fece scena muta.

Così Noemi, certa di sapere la risposta, alzò la mano.
«Noemi»
«Il ricongiungimento dei due ballerini per il finale danzato insieme»

«Ok. E cosa c'è prima della coda?»
«Prima c'è il passo a due, poi la variazione maschile, in seguito la variazione femminile ed infine la coda» e rispose nuovamente in modo corretto.

Domandò qualcos'altro ad altri suoi compagni, ma nessuno le rispose, compresa Noemi.

Li mandò a posto e, recuperati i loro quaderni, dopo una breve sgridata, li salutò lasciando lo studio.

«Che figura di merda» sbuffò Noemi alzandosi da posto per seguire i suoi compagni nella sala relax.

«Sembra come se non le avessi mai studiate ste cose...» continuò a lamentarsi.

«Almeno non hai fatto scena muta» rise Chiara che non aveva risposto a nessuna delle domande della maestra.

«Le ho risposto ad una domanda, non cambia tanto. Per non parlare della pratica poi...»

Gli occhi le pizzicavano, ma non avrebbe mai lasciato uscire le lacrime qui, davanti a tutti i suoi compagni, le telecamere...no.

Dopo poco vennero richiamati in sala per scoprire i voti: un disastro.
Non erano arrivati neanche alla media del 4.

«Noemi: 4 pratica, 2 teoria, media del 3»

---

Tornarono tutti in casetta, con volti spenti, bassi, i passi pesanti.

Noemi andò diretta in stanza, non scambiando parola o saluto con nessuno.
Voleva stare sola.

Buttò il borsone a terra ed affondò sul materasso nascondendo il viso tra le braccia.

Petit entrò nella stanza appoggiandosi accanto a lei.
Allungò il braccio lungo la sua schiena e con il viso si avvicinò al suo.
«Cos'è successo?»

«Lasciami stare» disse subito.
Non aveva voglia di parlare, con nessuno.

«Siamo due scemi, uno peggio dell'altro» rise alludendo ai voti presi da entrambi nelle rispettive verifiche.
Questa sue parole fecero ridere leggermente la ragazza che girò il viso nella sua direzione.

«Quanto hai preso te?» gli domandò.
«Quattro...con otto lo recupero» scherzò provocando una risatina alla mora.

«La cosa che mi dispiace di più è di aver deluso la mia maestra. Quando mai si è sentito in tutti questi anni un'allieva della Celentano che prende quattro a classico e due alla teoria?!»

«Non prenderla così male: non sei stata la sua unica allieva a prendere un brutto voto, poi c'è la possibilità di recuperare» la consolò Petit.
«Questi voti non determinano la tua bravura...sei comunque un'ottima ballerina e lo sai come lo sa la tua insegnante» finì di dire lasciando poi qualche bacio sul volto bagnato di lei.

«Che ne dici se ci guardiamo un bel film?» le domandò con l'intento di tirarla su di morale.

«Non so se mi va» mugugnò lei con faccia poco convinta.

«Nemmeno Pocahontas?» le chiese con voce da bimbo.

Noemi non esitò e sorridendo prese il computer accanto a lei ed in pochi secondi si sistemarono sotto le coperte a vedere quel film.

Era incredibile come con Petit tutti i problemi di Noemi svanivano subito...

Gli faceva veramente del bene.

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Eii!

Come state?
Questo daytime è stato una strage...

A domenica!

xoxo<3


𝐏𝐔𝐑𝐏𝐋𝐄-𝙋𝙚𝙩𝙞𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora