2/11/2023
«Di chi cazzo è sta padella?» domandò Lil seduta su di uno sgabello in cucina.
«Sta ancora là?» chiese Noemi girando l'insalata nella ciotola.
«L'abbiamo vista pure noi stamattina» continuò Gaia andandosi a sedere al tavolo.«Io il provvedimento disciplinare non lo voglio» disse scazzata.
«Che cosa la padella?» le chiese confuso Giovanni, il nuovo arrivato, con il suo marcato accento pugliese, avvicinandosi a lei.
«La padella sporca lì da tre giorni» gli spiegò indicandogli il punto in cui stava questa famosa padella.
Il ballerino si offrì allora di pulirla domandandosi ancora di chi fosse.
Angela la prese e la posò sull'isolotto aspettando che qualcuno dei sui compagni si faccia avanti e dica di chi sia.«È tua?» fece vicino ad Holden appena entrato in stanza.
«Mh si, però dovevano lavarla teoricamente...Simone e Giovanni»«Io ti ho pulito i piatti fratè» si mise sulla difensiva il biondo.
«Mo la pulisco io» intervenne allora Giovanni, che sembrò quasi impaurito dalla situazione.«E allora doveva farlo Giovanni» commentò Joseph prendendo qualcosa dal tavolo.
«Iniziamo male» sospirò nervosa Angela, mentre girovagava per i fornelli, riferendosi al nuovo arrivato.
Noemi socchiuse gli occhi facendo un sospiro profondo, sentiva aria di litigio...
Lavò velocemente la sua ciotola andandosi poi ad appoggiare sulle gambe di Petit, seduto sullo sgabello accanto al frigo.«No come iniziamo male Angela» rise Mida osservando la ragazza. «Fai la brava Angela»
«Fai la brava» ripeté.La cantante tirò un urlo che fece girare tutti nella sua direzione.
Noemi lanciò uno sguardo a Petit che per poco non si strozzava con la sua stessa saliva.
«Ma perché dobbiamo fare sempre così porca puttana» si lamentò Holy socchiudendo gli occhi per il nervoso.
«Ma fai la brava a chi?! sta la padella sporca da tre giorni, ma stai muto!» urlò addosso a Christian che sembrò in realtà del tutto tranquillo.
«Che casa di matti» commentò Noemi facendo ridere alcuni dei suoi compagni.
«Angela tu sei veramente la prima che lascia la merda» aprì il discorso la ballerina alzandosi dalle cosce del ragazzo.
«Io non lascio la merda! Ho lasciato quel cazzo di coso là sopra e basta» le andò a sbraitare addosso fermandosi ad un palmo dal suo viso.
«Oh Angela calmate» ribatté seria Noemi.
Iniziò a scaldarsi.
Non accettava che qualcuno, tanto meno una quasi sconosciuta, le parlasse in questo modo.«Non mi calmo manco per il cazzo!» ricevette come risposta.
«Ma si può fare sto casino per una padella?» Mida, appoggiato al bancone, domandò retorico sorridendo.
Non riusciva veramente a prendere la situazione seriamente perché effettivamente a vederla sembrava una barzelletta.
«Ma si può urlare per una padella?!»«Non sto urlando per una padella!»
«Stai urlando per una padella Angela» confermò Noemi giocando con i capelli di Salvatore.
«Andatevene a fare in culo tutti. La prossima volta che vi danno il provvedimento faccio il vostro nome di tutti quanti» e si allontanò andandosi a sedere al tavolo dove continuò a commenta la situazione con alcuni ballerini.
«Manco sputa un po' per terra?» sospirò Noemi ad alta voce, in modo che la diretta interessata potesse sentirla bene.
«Noemi ma perché non te ne vai un po' a fanculo?»
«E te perché nte fai mpo e cazzi tua?»
«Sei brava solo a parla quanno ce sta a camera tua che pare un porcile» le urlò contro.Non ricevette alcuna risposta.
Chissà come mai...Ad aggiungersi nel discorso fu Mew, compagna di stanza di Lil, che spiegò la situazione della loro stanza e delle schifezze che lasciava Angela ogni volta.
Gli altri ragazzi non proferirono più parola e si ritirarono nelle proprie stanze.
«Andiamo di là, non ce la faccio più a sentirla urlare» farfugliò sotto voce a Salvatore mostrandole la faccina da bimba.
Lui la prese per mano e la trasportò fino alla sua stanza.
Si stesero sul letto, faccia a faccia.Con la sua mano calda le accarezzava il viso provocandole dei sorrisi involontari.
Scese fino al sedere che strinse per avvicinarlo di più a lui.
«Posso rubarti un bacio?» le chiese con voce seducente mentre faceva scivolare le dita sotto il suo mento.
Noemi non rispose a parole, affondò la sua lingua nella bocca del ragazzo.
Petit avvicinava sempre di più i loro corpi che sembravano andare a fuoco.
Nella stanza riecheggiavano solo i rumori dei loro baci ed il loro respiro pesante.
Continuarono a baciarsi per lunghi minuti, si staccavano solo per riprendere fiato e sussurrarsi qualcosa di eccitante.
«Mi fai perdere la testa» gemette in un sospiro, abbassando il suo sguardo in quello ingenuo della ragazza.
La scintilla era più che viva, e loro la percepirono in quel momento.
Dalle labbra scese giù sul collo dove lasciò dei piccoli segni rossastri; si prolungò sul décolleté stampando dei leggeri baci.
«Ci sono le telecamere...» gli fece notare la mora quando il ragazzo stava ormai per spostarle la maglietta.
Chiuse gli occhi e portò la testa all'indietro.
Se n'era scordato...Cosa sarebbe successo se lei non l'avesse fermato?
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Chiamare il 118 non mi sento bene.
A voi i commenti!
xoxo<3
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𝐏𝐔𝐑𝐏𝐋𝐄-𝙋𝙚𝙩𝙞𝙩
Fanfiction•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi E le labbra salate come il prosciutto Per te son cotto, per te son crudo• -Tedua ೃ⁀➷ amici23's ff