27 - Honeypie (bring your own fork, girl, you know I don't provide it)

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Lo osserva; Cyno non si è ancora accorto di lui. Potrebbe sorriderne. Quando legge quella roba, il Generale non solleva gli occhi dalle pagine fin quando non ha finito. E per lo più non sono neppure fumetti porno; hanno delle trame, sono spesso dolci. Per quanto sia divertente prenderlo in giro per la sua passione stramba nei confronti dei fumetti su se stesso, in fondo è solo un po' egocentrico e innamorato della coppia di cui è parte.

Comprensibile.

Alhaitham incrocia le gambe, poggiato con le spalle al muro, e sospira. Attende. Cyno volta pagina, senza notarlo.

"Il mio turno sta per finire" dice piano. Allora il Generale alza lo sguardo di scatto e lo fissa, come se fosse stato scoperto intento in qualcosa di scandaloso.

Poggia il fumetto, o meglio, è come se lo lanciasse via, dall'altro lato del tavolo, e si alza.

"Non ti avevo sentito entrare" dice. E non torna a guardarlo.

Qualcosa non quadra. Alhaitham scruta il volume rifiutato, ora abbandonato scomposto in un angolo della scrivania, con una pagina mezza piegata per l'impeto.

"Cosa leggevi?" domanda.

In effetti, è evidente che se ne vergogni. Dunque, dev'essere qualcosa di interessante.

"Sta per scadere anche il mio" risponde Cyno, e fa per andar via e superarlo, fingendo di non star ignorando la domanda.

Alhaitham si avvicina al fumetto, allunga una mano per prenderlo. Cyno torna indietro e glielo ruba all'ultimo secondo.

"Questo è già sequestrato" si affretta ad aggiungere.

Wow. Dev'essere scandaloso sul serio, se continua a nasconderlo in quel modo. Ovviamente, ora Alhaitham deve vederlo.

"Che cos'è?" chiede, e inizia un gioco di mani concitato. Infine, Alhaitham conquista la preda e Cyno saltella per riprendersela, senza successo.

Essere più alti ha i suoi vantaggi.

Lo solleva in alto, al riparo da quei tentativi ridicoli, e apre una pagina a caso. Lo sfoglia in fretta.

Poi guarda Cyno, che nel frattempo si è voltato di spalle e sta brontolando su qualcosa che riguarda la sua maleducazione.

"Perché lo nascondevi?"

"Non stavo nascondendo proprio niente. Stavo provando ad andare a casa."

"No, veramente sei tornato indietro per impedirmi di vedere questa... cosa."

"Uf, va bene, è un'idiozia e volevo solo leggerla prima di distruggerla, ok?"

Cyno incrocia le braccia al petto e sbuffa, a occhi quasi chiusi, guardando altrove. Alhaitham evita di sorridere troppo, perché sarebbe poco simpatico.

"E te ne vergogni così tanto?"

"Ma no, non mi vergogno. Era solo..."

"Solo?"

"Insomma, piantala." Prova ancora a riprendersi il volumetto, ma Alhaitham è veloce e schiva il tentativo. "Devo leggerlo, per controllare. Non è che mi faccia piacere."

"Certo." Il sorriso, nonostante tutto, un po' sfugge al controllo. "Va bene, allora lo finisco io, non preoccuparti. Tu vai pure."

Cyno lo osserva, corrucciato, incerto, forse, su come rispondere per evitare quel tono ambiguo. "Non farti venire strane idee" dice infine.

Esilarante.

"Ma che carino che sei, quando sei in imbarazzo" dice Alhaitham, e con una mano dà un colpetto sulla testa a Cyno, per scherzo.

Com'era prevedibile, subito dopo il suo polso è bloccato da uno di quei nastri viola che quel tipetto sa emanare in qualche maniera.

"Ok, ok" aggiunge subito Alhaitham, "scusa, scusa, la smetto."

Cyno lo guarda male, sbuffa, e se ne va. Gli lascia quel fumetto, che Alhaitham dopo osserva con perplessità.

Qualcuno, fra i ragazzi che sono ormai dei fan del Generale e del Ranger effemminato, in realtà ha fatto un volumetto anche su loro due, su Alhaitham e Cyno. Insieme. In un modo... dolce.

Leggerne è strano. Lo fa in fretta, ormai da solo.

Ma certo. Non sarebbe neppure così brutto. Cyno è così piccolo, così leggero. Basterebbe afferrargli i capelli e spingerlo giù, sulla scrivania, e tenerlo fermo. Il suo corpo è sottile, ha i fianchi di una donna. Ok, probabilmente lo ucciderebbe dopo qualche secondo... ma non sarebbe impossibile che fosse piacevole.

Per nessuno dei due.

Però...

Strano. Solo questo è il sapore che resta, all'idea. Diverso. Un'altra cosa.

Alhaitham getta il volume nella pila di quelli da distruggere, con un gesto veloce. Non intende far del male a Kaveh, in alcun modo, nemmeno lasciando circolare qualcosa di simile, e sa che Cyno pensa lo stesso del Ranger.

Ovvio, non è il caso che ci si pensi.

Ovvio.

Il turno è chiuso, dunque Alhaitham chiude tutto e si avvia verso casa, e lì dentro resta quel momento, e non dovrà uscirne, e sarà meglio.

After darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora