Avevo finito le riunioni per quella settimana, chiuso due contratti e mi ero già portato avanti con diverse scadenze per i giorni seguenti.
Ero impaziente di tornare ai ritmi lenti degli Hampton e soprattutto da Gabi, anche se non mi aveva mai risposto al telefono quella settimana.
L'avevo chiamata per la prima volta dall'auto, non appena riportato a casa Stacy per l'ultima volta.
Mi era dispiaciuto molto ferirla. Mi aveva implorato per un misero caffè sull'oceano e io avevo trasformato quell'appuntamento nell'incontro più brutto di sempre.
Avevo fatto ciò che avrei dovuto fare da tempo: lasciarla. Mi sentivo un vero stronzo. La verità era che stare con Stacy era stato semplice e poco impegnativo. All'inizio non c'era nessun coinvolgimento, solo una buona amicizia datata. Lei ripeteva di non volere niente di troppo serio e averla accanto mi aiutava inconsciamente a mantenere le distanze da Gabi. Ma ora era cambiato tutto. Le distanze con la mia sorellastra si erano volatilizzate in una sola notte, senza contare che negli ultimi tempi avevo notato che Stacy aveva cambiato idea e voleva che il nostro rapporto avanzasse di livello.
Non sarebbe stato giusto continuare ad approfittarsi di lei, anche nel caso non fossi mai sceso a patti con quello che provavo per Gabi.
Chiusi il PC e mi versai un whisky scozzese che mi aveva regalato il mio capo, in occasione del primo contratto con un best seller.
Presi in mano il telefono cercando il numero di Michaela Hamber in rubrica. Ero disperato al punto da considerare di chiamare quella stronza. Non avevo notizie di Gabi da oltre quattro giorni e stavo impazzendo. Ma chiedere a quella strega notizie non era una buona idea.
Avrebbe sicuramente fatto l'infame, gongolando per il silenzio della sua amica e di sicuro non mi avrebbe aiutato a mettermi in contatto con lei.
Ma avevo finito le opzioni. Avevo provato anche a chiamare sul telefono fisso di casa nei momenti in cui sapevo che Connor e mia madre erano fuori.
Solo una volta sentii il suono della sua voce. Solo un "pronto" con voce distratta, seguito da qualche secondo di assoluto silenzio. Riattaccò non appena pronunciai il suo nome, prima che riuscissi a dirle qualcosa di decente.
Pochi minuti dopo ricevetti un suo messaggio.
[Non ti preoccupare, Point Break, tua mamma non sospetta niente. Il tuo culo è salvo. Smettila di chiamarmi]
Non ero certo che tornare a casa in quella situazione fosse la scelta più sensata. Dovevo trovare il modo di parlarle prima e toglierle qualsiasi assurda distorsione si fosse creata nella sua testa.
Proprio in quel momento di indecisione squillò il telefono.
«Mamma, come stai?»
«Tesoro mio! Non crederai mai a quello che è successo! Ho una notizia meravigliosa! Ti sto chiamando dal Messico! O'Neil, un associato di Connor, aveva prenotato una vacanza con la sua famiglia in un resort a Cancun ma, purtroppo, sua moglie ha avuto un brutto incidente in bicicletta proprio ieri e si è rotta la gamba in tre punti diversi. Poverina, deve essere stato molto doloroso. Ad ogni modo, essendo così sotto data, il viaggio non è rimborsabile e tuo padre si è offerto di acquistargli l'intero pacchetto. Dimmi che ci raggiungerai, ti prego!»
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La mia piccola tempesta
ChickLit[COMPLETA] 🔞Contenuti sessuali espliciti🔞 Gabi ha sviluppato una personalità auto-sabotante, vivendo allo sbando tra un'esperienza estrema e l'altra con la speranza che qualcuno si accorga di lei. Nate, il suo nuovo fratellastro, un affascinante g...