~You can't run away from me (part 2)

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T/n's pov.
Jack si alzò, facendoti il gesto di non urlare e ti eri nascosta sotto il letto. Aprì la porta ed entrò Jeff. "Ehy, cosa ci fai qui?"chiese Jack innervosito. "Ho sentito la voce di una ragazza, una voce molto delicata e carina. In più c'è un buon profumo qui. Chi stai nascondendo, Jack?"fece Jeff, guardandosi intorno. "Nessuno, quindi cerca di andare via adesso. Ho da fare"rispose Jack, per poi sospirare. "Hai paura che la trovi e la uccida? Tranquillo, non lo farò. Non faccio più del male alle tenere ragazze. Ero solo curioso. Comunque vedo che ti stai innervosendo, quindi penso che me ne andrò"ridacchiò Jeff, per poi andare via e chiudersi la porta. Jack chiuse a chiave e ti disse: "Puoi uscire adesso". Non lo avevi minimamente calcolato e Jack ringhiò, per poi abbassarsi e cercare di afferrarti una caviglia e tirarti verso di sé, ma non ci riuscì, perché eri riuscita a scappare fuori dalla stanza, correndo lungo il corridoio. Urlavi, cercando di attirare l'attenzione di qualcuno, ma non c'era nessuno. Correvi e correvi, sentendo di nuovo Jack che ti rincorreva come la prima volta. Eri corsa fino in città, per poi chiuderti in un bar, dove la gente che lavorava lì, ti aiutò a riprenderti, chiamando la polizia e dandoti qualcosa da bere e da mangiare. Avevi preso una brioche con del tè ai frutti di bosco e alcune ragazze dello staff, ti aiutarono a riprenderti, consolandoti mentre le lacrime ti scorrevano lungo le guance. Ma mentre stavate uscendo dal bar, Jack arrivò e vi vide, per poi spaventare le ragazze con te e ordinandogli di darti a lui. Loro non lo fecero e Jack le ferì facendogli uscire molto sangue e arrivò anche un'ambulanza, per poi prenderti e portarti con sé correndo via. Una volta arrivati a casa, in camera sua, ti sbatté sul letto e salì sopra di te. Ti bloccò contro il letto ringhiando: "Perché cazzo sei scappata?! Ti avevo detto cosa sarebbe successo se non mi avresti obbedito". A quelle parole, avevi aperto gli occhi e la bocca con shock, sentendo le lacrime scorrere di nuovo. "No!!!"avevi urlato, dimenandoti e piangendo. Jack estrasse il suo bisturi, per poi non smettere di guardare il tuo corpo. Lo pregavi di non farlo e effettivamente, quelle parole funzionarono, perché Jack disse: "Ti darò solo un'altra possibilità, ma se mi disobbedirai e scapperai ancora, non esiterò a farti male". Avevi annuito spaventata, non staccando mai il contatto visivo. "Bene, piccola. Adesso apro bene le gambe"disse, sorridendoti. Avevi fatto come ti aveva detto e Jack ti tolse gli shorts e le mutandine. Si tolse anche lui i pantaloni e i boxer, facendoti ammirare il panorama. Jack ammirò anche il tuo e si abbassò, aprendoti meglio le gambe e iniziò a farti un servizietto con la sua lunga lingua. "Ah!!!"avevi gemito, non pensando che potesse essere così bello. Jack sapeva muovere la sua lingua con maestria e amava il tuo sapore, continuando ancora per un po' fino a farti finire. "Sei così carina..." ti sussurrò all'orecchio, per poi baciartelo. "Sei vergine, vero?"chiese Jack. "Sì"avevi risposto, tremando un po' non appena ti eri ricordata delle sue dimensioni. "Farò piano"aggiunse. Si mise un condom e iniziò a farlo con te, gemendo e muovendo i suoi fianchi lentamente, amando la sensazione che stava provando. "Sei così calda e stretta...ah sì..."ansimò, per poi farti avvolgere le gambe attorno alla sua vita. Entrò dentro e fuori poi velocemente, per poi gemere. Gemevi anche tu, per poi sentire il tuo corpo venire quasi aperto in due dalla foga e dal piacere. "Ah!!"gemevi, per poi inarcare la schiena e finire. Jack finì insieme a te, ma uscendo prima. Senza neanche farti l tempo di riprendere fiato, che Jack ti mise a novanta e ti tenne la testa ferma contro il letto mentre ti prendeva di dietro. Non pensavi che sarebbe stato così bello. Jack finì copiosamente, uscendo da te e notando che anche tu avevi finito. Ti baciò il collo, per poi arrossire. "Ti amo..."disse piano Jack, accarezzandoti i fianchi. "Penso di amarri anche io Jack"avevi detto, arrossendo appena. Jack ti sorrise e ti baciò. "Non voglio che ti scappi via da me..."ammise, con una nota di tristezza. Avevi capito che forse c'era ancora un po' di dolcezza in lui e gli avevi detto: "Avevi solo paura che mi facessi del male, ma ora so che in realtà non è così, Jack". Lui sorrise e ti baciò ancora e il giorno dopo, ti chiese se volessi diventare la sua ragazza. Avevi detto di sì e Jack ti portò a cena fuori.

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora