~You. Just you

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                                     T/n's pov.
Eri uscita con una tua amica, ma le previsioni non davano bel tempo. Metteva pioggia per urta la notte, partendo dalla sera. Infatti, poco prima di tornare a casa, eravate passate in pizzeria a prendere qualche pezzetto e stava iniziando a piovere. Eri contenta del tuo look: avevi fatto un trucco dolce e il profumo che ti eri messa, era molto buono. Mentre aspettavate il vostro turno in pizzeria, c'era un ragazzo con una maschera bianca inquietante vestito di blu con i capelli neri e lisci che ti guardava da fuori. Lo avevi detto alla tua amica cercando di essere discreta e naturale, ma eri troppo spaventata. "Ma chi è??"ti sussurrò lei. "È Bloody Painter, uno nottò sul web. Forse è un cosplayer..."avevi risposto piano. "Ciao ragazze, ditemi"fece la ragazza della pizze. Avevi lo stomaco chiuso, ma sembrava brutto non prendere più niente, quindi avevi preso solo due piccoli pezzi. Mentre ordinavate, il ragazzo si tolse la maschera ed entrò, facendoti venire ancora più ansia. Aveva due occhi blu oceano che ti penetravano dentro, ma avevi capito che non era un cosplayer perché era davvero lui e poi non c'erano feste apposta. Una volta ordinato ed essere uscire dalla pizzeria, eravate andate via in fretta e Helen sembrava non avervi seguite. "Raccontami meglio chi era quello. Madonna, se ripenso a quella maschera"disse la tua amica, mentre tu le avevi risposto: "È una creepypasta nota sul web e in passato è stato bullizzato, poverino. Ma non è un cosplayer, visto che non ci sono feste apposite. E poi era troppo strano per essere un cosplayer. Non so come spiegarti...". Avevate deciso di non parlare più di quel ragazzo perché avevate paura. Il pomeriggio dopo, mentre stavi sul letto ad asciante un po' di musica, ti sentivi osservata. Ti eri affacciata fuori la finestra, ma niente. C'erano solo persone che ogni tanto passavano da quelle parti. Ma io tuo pensiero tornò su Helen: quel ragazzo ti aveva colpita, ti piaceva, nonostante sapevi cosa facesse e quale fosse stato il suo passato. Volevi abbracciarlo e fargli capire che non era da solo. Ma avevi anche paura di lui. Nei giorni seguenti, non avevi saputo più niente di lui, ma un pomeriggio, mentre eri uscita a prendere degli snacks al supermercato, un ragazzo ti diede delle occhiatine poco gradite e Helen era lì. Non gli piacque il modo in cui ti aveva vista e i pensieri lussuriosi che aveva avuto, quindi iniziò a prenderlo a botte. Ti eri girata notando che Helen era lì e aveva la maschera e stava picchiando quel ragazzo. "Ehy ti prego basta, non sapevo fosse la tua ragazza!!"fece il ragazzo. Helen lo lasciò andare e gemette dal dolore quando notò che si era ferito una mano. Eri corsa da lui e lo avevi portato fuori per medicargli la mano. Aveva delle lunghe dita sottili, proprio come quelle di un pianista o pittore, appunto. Lo avevi medicato e Helen ti guardò per poi dirti: "Grazie". "Prego"avevi detto arrossendo appena. "Ho fatto bene a pensare che tu fossi una ragazza giusta, carina e dolce"disse lui. "Come fai a..."avevi detto, ma lui ti interruppe: "Ti ho stalkerata. Ti avevo già vista in giro e ti ho stalkerata perché mi piaci. Vorrei ringraziarti invitandoti da me stasera. Tranquilla, non ti farò niente. Altrimenti lo avrei già fatto. Ma tu non te lo meriti". "Okay grazie. Quindi sia come mi chiamo?"avevi chiesto. "Sì. So che cosa ti piace, ossia l'arte, brava per questo"disse. Helen aveva continuato a parlarti di ciò che ti piaceva e avevi capito che ti conosceva. Ti portò in macchina con sé fino a casa sua. Durante il tragitto, pensavi che forse avevi sbagliato a stare in macchina con lui, perché forse ti stava solo prendendo in giro. Invece no. Helen era un ragazzo carino nei modi, calmo. "Mi dispiace per ciò che ti hanno fatto in passato...ci sono passata anche io con i miei vecchi compagni di scuola"avevi detto. Helen si girò a guardarti con aria triste. "Davvero? Grazie...mi spiace, non te lo meriti. Sei così gentile"disse, per poi mettere la sua grande mano sulla tua gamba. Avevi messo la tua mano sulla sua e lui te la prese e te la baciò. "Come va l'altra mano?"avevi chiesto. "Meglio"disse arrossendo. Eravate arrivati e avevate parlato di molte cose, capendo molto l'uno dell'altra. "Volevo offrirti la pizza. La fanno in un locale vicino casa mia. Andiamo"disse Helen, ma prima ti fece conoscere altre creepypasta. Eri timida, ma ti fecero sentire a tuo agio, chi più chi meno. Poi Helen ti portò al locale e sia tu che lui vi eravate sciolti di più, entrando più in confidenza. Quando era arrivato il momento di pagare, la tua amica ti scrisse e tu le avevi raccontato del fatto che Helen ti aveva difesa quando c'era quel tizio al supermercato e ti aveva portata fuori a cena con lui, mettendoti la mano sulla tua gamba e prendendoti la mano nella sua. Era felice, ma ti disse di stare attenta. Avevi detto di sì ed eri tornata da Helen. "Grazie, sono stata benissimo con te"avevi detto, per poi arrossire. "Anch'io"disse lui, sorridendoti. "Devo andare adesso"avevi detto. "Per favore, aspetta...Vuoi stare un po' da me?"chiese Helen, speranzoso. "Va bene ma ho bisogno di fare la doccia però. Odio l'odore di fritto e cucinato addosso"avevi detto. "Va bene. Puoi anche restare la notte se vuoi"disse Helen piano, mettendo una mano sulla tua guancia. "Va bene"avevi detto sorridendo. Ti piaceva. Eri cotta di lui. Sentivi che era davvero gentile. Volevi vivertelo e non ti importava come sarebbero andate le cose. Forse sarebbe anche andata bene fra voi due. Avevi avvertito i tuoi familiari e amica suo fatti che saresti tornata il giorno dopo, dicendo rispettivamente che stavi a dormire da un'amica e alla tua amica, avevi detto la verità. Helen ti portò a casa e ti fece accomodare in camera sua. "Qui c'è tutto ciò che ti serve. Sono puliti"disse Helen e avevi ringraziato. Helen si avvicinò a te prima che andassi nel bagno comunicante con la sua stanza e ti ti baciò. "Sei così dolce..."disse piano, per poi accarezzarti. "Ti amo"disse Helen. "Anche io Helen"avevi detto, per poi baciarlo ancora. Helen non si trattenne più e ti baciò con più passione. Ti fece mettere le gambe attorno alla sua vita e ti portò in bagno. Vi eravate spogliati e avevate preparai la doccia. "Io non potrei mai farti del male. Chiaro?"ti chiese, guardandoti dritto negli occhi. "Lo so"avevi detto, per poi baciarlo. Helen rivelò il suo corpo ben fatto, e notò quanto fossi bella. Estrasse un condom e se lo mise, premendoti contro la parete della doccia. Eravate entrambi bagnati, in tutti i sensi, e iniziò a farlo con te. Spingeva piano all'inizio e poi andava sempre più velocemente, gemendo. Anche tu gemevi e amavi tutto. "Ahh!! Helen!!"gemevi, mentre Helen andava sempre più forte. Ti baciava il collo, il seno, lasciando vari succhiotti ovunque. "Piccola..."gemeva, per poi uscire da te e finire. Avevi finito anche tu ed eri rimasta aggrappata a lui come un cucciolo. Helen ti baciò e tu guardava soddisfatto, felice. Ti asciugò e anche lui lo fece. Ti eri messa un pigiama che ti aveva regalato Jane ed Helen si mise il suo, per poi portarti in camera a dormire. Il giorno dopo ti faceva un po' male là sotto, ma eri contenta e tu ed Helen vi eravate messi finalmente insieme.

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora