~You can't run away from me (part 1)

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                                     T/n's pov.
Tutto quello che volevi in quel momento, era ritrovarti in qualsiasi posto tranne che una hello dove stavi. Eyeless Jack ti aveva vista già da giorni e quando si era finalmente deciso di venire a cercarti personalmente, ti aveva trovata e ti stava rincorrendo quando ti vide correre via. Cercavi di scappare il più veloce possibile per non  essere presa da lui, o solo Dio sapeva cosa ti avrebbe fatto. Avevi il cuore che ti sarebbe balzato via dal petto nel giro di pochi minuti, ma non potevi mollare. Correvi e correvi, mentre sentivi Jack che ti rincorreva come un predatore farebbe con la sua preda una volta individuata. Eri riuscita a metterti in salvo arrampicandoti e guadagnare tempo, mentre Jack cercava di capire come raggiungerti. Nel frattempo, ti stavi riprendendo e ti sembrava di stare in uno di quei film horror dove c'era il killer che inseguiva le vittime, ma nel tuo caso era la realtà e se quel ragazzo non più umano ti avrebbe uccisa, per te sarebbe stata davvero la fine. Tremavi, non riuscendo a muoverti dalla paura, per poi notare Jack che era riuscito a raggiungerti e ringhiava come un animale quando ha fame. Poi il buio. Eri svenuta dalla paura e Jack ti aveva portato nella sua casa, più precisamente nella sua stanza. Eri imbavagliata e Jack ti aveva legato i polsi e le caviglie mentre avevi adesso solo una maglietta e degli shorts, ossia i vestiti che avevi già. Jack si avvicinò a te, notando che ti eri svegliata e si sedette davanti a te, prendendoti il viso tra le mani. Si tolse la maschera, rivelando il suo viso e il liquido nero e denso che gli colava dagli occhi, lo rendeva ancora più minaccioso. Ti sorrise, mostrandoti i suoi denti affilati e bianchi, per poi abbinare il suo viso ancora di più. Tremavi lievemente, notando i suoi capelli castani arruffati. Annusò il tuo odore e ti cercavi di guardare altrove spostandoti, me Jack ti costrinse a non farlo e amava così tanto il tuo profumo, che di staccò dopo un po' di tempo, baciandoti e leccandoti il collo. Non volevi ammetterlo, ma ti piaceva e Jack se ne accorse anche dal fatto che il tuo respiro era cambiato. Se non avessi avuto il bavaglio, avresti gemito e Jack si stava già eccitando. "Hai un profumo così delizioso...sono contento di averti risparmiata, piccola"disse, usando  una voce più dolce e calda. "Oh, scusami"disse, per poi toglierti il bavaglio. "Ti prego, lasciami andare...non lo dirò a nessuno!"avevi pregato, per poi notare il suo sorriso crescere. "No no no, piccola, così non va bene...devi fare come ti dico io o sarò costretto a strapparti uno dei tuoi reni e tu non vuoi questo, mmm?"fece lui, per poi estrarre il suo bisturi che scintillava grazie alla luce del lampione che filtrava attraverso la finestra. "No no! Nom voglio questo! Per favore, non farmi questo..."avevi detto, per poi sentire le lacrime uscire dai tuoi occhi. Jack sorrise mentre notava le tue reazioni ogni volta che passava delicatamente il bisturi sulla tua pelle. "Sei così deliziosa quando hai paura..."disse, per poi prenderti il viso dolcemente. "Hai un viso così carino, non sai cosa ti farei..."commentò, per poi baciarti dolcemente. Avevi ricambiato il bacio spaventata, per poi sentirlo staccarsi da te e togliersi i pantaloni e i boxer. "Forza piccola. Se farai la brava, non ti succederà niente"disse, per poi prenderti per i capelli dolcemente. A malincuore, gli avevi iniziato a fare un servizietto, sentendoti già soffocare date le sue dimensioni. Jack gemeva mentre tu lo stavi facendo e ti afferrò per i capelli in preda al forte piacere che stava provando. "Ah!! Così piccola...sto venendo...!!"gemette per poi muovere i fianchi velocemente. Non ce la facevi più e alla fine, aveva finito e tu avevi rigettato sul pavimento. "Cazzo..."imprecò Jack, per poi andare al bagno e pulire a terra. Jack aveva esagerato, non ci era andato piano con te e si scusò. "Scusami...Forse mi sono spinto troppo oltre...stai un po' meglio?"fece Jack. Avevi indietreggiato, ma Jack ti prese e ti buttò sul letto, per poi toglierti la maglietta e notando con piacere le tue nudità. Ti palpò piano, ringhiando soddisfatto da quello che aveva davanti a sé. Ti dimenavi al suo tocco, per poi sentirlo baciarti il petto, stuzzicandolo con la lingua. Non potevi nascondere che ti piaceva e dei gemiti, ti scapparono dalla bocca. Ad un tratto, qualcuno bussò alla porta.

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora